Autografi e spintoni, il ferragosto movimentato del Rovigo

BANDA DI RIDICOLI ROVIGOTI PALESTRATI::::!!!!!!!!!!!

L’allenatore Filippo Frati è categorico: «Non rilascio nessuna dichiarazione perché non è successo niente». Addirittura per il coach della Vea Femi Cz Rugby Rovigo Delta la serata sarebbe andata liscia come l’olio: «Eravamo a un tavolo per stare tutti insieme, è andata benissimo abbiamo fatto autografi e foto. Poi abbiamo ripreso il pulmino, in 34 siamo partiti e in 34 siamo ritornati».

Edoardo Ruffolo aggiunge qualche dettaglio …….: «Io sono andato lì a dividere, non volevo fare casino». Poi, però, non sa come proseguire;
…… la versione ufficiale della società, che però preferisce non diramare alcun comunicato: “È nato un diverbio in risposta a provocazioni ai giocatori, i quali hanno chiarito la situazione ai carabinieri che sono intervenuti, decidendo di non sporgere denuncia. Si sta però valutando il da farsi con il legale della società;
…… l’amministratore delegato della società di rugby rodigina, Nicola Azzi, aggiunge: «L’allenatore Andrea De Rossi mi ha riferito ben altra versione dei fatti, tutto sarebbe partito da uno sfottò di un barista nei confronti di Marco Frati, una canzoncina ironica, poi si sono messi le mani addosso e Ruffolo si è preso un pugno in faccia, tant’è che sarebbe stato invitato dai carabinieri ad andare al pronto soccorso a farsi refertare. Non so che dire, non sapevo di nessuno finito all’ospedale, tanto meno che fosse stata colpita anche una donna. Ho la casa a Lido Scacchi, sono qui in vacanza: andrò a parlare con i carabinieri per capire di più».