Leoni e canguri, quando il Tinello di Vittorio Munari diventa uno zoo

Una partita che per molti è paragonabile alla finale di un torneo iridato. Lions-Australia presenta in maniera unica

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Stefo 4 Luglio 2013, 09:36

    Non concordo su BOD, dire che Davies e’ impossibile da lasciar fuori, sulla questione attacco, se Roberts e’ troppo importante per il gioco di Gatland e mancava nelle prime due mancava anche per BOD non solo per Davies, Bowe, North, Phillips…il suo avanzare e creare spazi per il secondo centro mancava anche per BOD. Dire che di BOD resta poco delle prime due neanche mi trova d’accordo, ha placcato e fatto lavoro sui BD di una terza linea…23 placcaggi fatti 0 mancati…questo Munari non lo ha notato? Dal suo Davies sul lato offensivo -ok era fuori posizione- cosa avrebbe fatto che “e’ difficile da tenere fuori”?Non mi sembra neanche Davies abbia fatto in attacco molto di piu’ di BOD di cui andrebbe ricordata la dummy line nel caso della meta di Cuthbert nella prima che apre una vera e propra autostrada a Cuthbert portando via un difensore.

    Di nuovo come detto da Giteau, BOD “unsung hero” dei primi due TM.
    Aggiungo ma se si arriva agli ultimi 15 minuti come nelle prime due che leadership c’e’ in campo?Entreranno Vunipola, Youngs, Tuilagi, Tipuric ad aggiungersi ad una squadra gia’ non ricca di esperienza e leadership di suo.

    Sulla partita concordo che l’Australia e’ in crescita, aggiungo che sembra avere anche qualche margine di crescita in piu’ dei Lions.

    • marcoV 4 Luglio 2013, 11:28

      Concordo con te sul ballottaggio BOD-Davies: non vedo come il gallese sia irrinunciabile. Certo che Roberts serve, ci mancherebbe, e non è una novità. Già prima del tour l’avevamo indicato come uno degli “insostituibili” (nel senso che un sostituto, a disposizione dei Lions, non c’è).
      Il discorso leadership è lo stesso che facevo io ieri e lo vedo come un grosso punto debole di questi Lions per una partita di questo tipo. Staremo a vedere, ma per come la vedo io i Lions la possono portare a casa solo se arrivano agli ultimi 20 minuti con un vantaggio da poter “gestire”, almeno questo ci suggerisce il trend di questi primi due test. Poi un episodio favorevole (calcio di punizione) anche nel finale ci può stare a favore di entrambi, ma sabato scorso i Lions hanno marcato 3 punti in tutto il secondo tempo… a tal proposito non sono nemmeno così convinto che la partita “sia girata quando è uscito Warburton”. Certo, perdita pesantissima, nemmeno da dire, ma a poco più di 10 minuti dalla fine quando la partita aveva già preso quella piega!

    • marcoV 4 Luglio 2013, 11:31

      Ah, e quel “parliamo di BOD, ma sta fuori anche Tuilagi”…
      mmmh, sto giro non concordo! Meglio che Tuilagi mangi ancora qualche pastasciutta prima di paragonarlo a BOD!!! In comune hanno solo il ruolo!

    • mauro-pv 4 Luglio 2013, 13:17

      voglio aggiungere una cosa: non mi ricordo contro chi ma quando sono stati schierati insieme BOD e Tuilagi hanno fatto più che bene, non mi ricordo contro che avversario (quindi se era un test probante), ma mi ricordo un BOD sfruttare bene gli spazi creati dal bussolotto (che ha più capacità di offloader di Roberts). Più ci penso più l’esclusione di BOD mi sembra assurda….

  2. Matteo Stefanon 4 Luglio 2013, 09:41

    Mi stai dando dell’imbecille?

    • boh 4 Luglio 2013, 11:32

      E come disse Stanley al dott. Livingstone ” Mr. Munari i suppose”

  3. madflyhalf 4 Luglio 2013, 11:47

    No però scusate.

    “O’Connor è da prendere a badilate in testa”… io risponderei quasi con gli stessi toni, ma evito.

    Ok, ci sono los amigos (KB, JOC e QC), ma mi spiegate COSA c’è da fare con O’Connor? In 5 in tutto il globo hanno questa fissazione, eppure mi piace prenderli di petto, perché secondo me non c’è logica.

    James O’Connor è uno dei più forti bipedi mai comparsi su questo pianeta, e oltre ad un livello di skills sublime, il suo cervello lavora a velocità doppia rispetto ad un comune mortale.
    Ha dalla sua un terzo posto mondiale e un titolo di Tri-Nations conquistati 2 anni fa.
    Considerando che compie 23 anni domani direi che ha anche margini di miglioramento.
    E fin qui, direi che tutti ci arrivano.

    Direi che tutti arrivano anche al fatto che non è un 10 puro, eppure il suo lavoro nel secondo test è stato sufficiente e di gran lunga migliore, ad esempio, del suo omologo in rosso, Johnny Sexton.

    La mia domanda è:
    Che cos’ha che non va? Dove sono i suoi ripetuti passi falsi nella vita comune?

    1) non gli è suonata una sveglia il giorno in cui hanno fatto 10 foto per il mondiale 2011, in occasione più che altro della presentazione dell’A380 marchiato Qantas

    2) in una serata+mattina libera, alle 4 del mattino si stava mangiando un panino con un amico (KB)

    Questa è la sua fedina penale.

    Gogna, lavori forzati, badilate in da face!

    Dai andiamo…

    • madflyhalf 4 Luglio 2013, 11:53

      Per il resto comunque, quello che dice sui 3 playmaker che continuamente attaccano in modo diverso la linea Lions, su Beale che riceve più palloni, su Lealiifano a 12, il discorso è proprio splendido!
      😉

      E’ un modo di giocare che, tra l’altro, rende Quade Cooper totalmente superfluo, per quanto le sue doti tecniche (skills+visione) siano superiori a tutti i 3 playmaker in campo per i Wallabies.

      • marcoV 4 Luglio 2013, 11:59

        concordo 100%! evidente per chi ha visto il secondo test, ma giustissimo sottolinearlo.
        E giusto una piccola differenza la si è notata, con quando han giocato con Barnes a 10 e McCabe a 12… 😉 Già Beale a 10 e Tapuai a 12 sembrava una poesia, in confronto, ma questo assetto che hanno trovato per il match della scorsa settimana è interessante e porta i palloni in mano a chi ha la qualità per distribuirli come dio comanda.
        Tutto questo partendo dal presupposto che ricevono i palloni dal più forte mediano attualmente in attività, IMHO!!! Se il pack continua a reggere e a mettere pressione ai Lions e se Leali’ifano resta in campo, per me portano a casa la serie!

    • marcoV 4 Luglio 2013, 11:54

      vabbè, Munari dice: “le notizie che ho io di JOC come carattere…”
      Non so se si riferisce solo ai due episodi noti ai “comuni mortali”, ovvero quelli che citi tu… magari qualche altra chiacchiera gli è arrivata, non so che dirti!

    • Stefo 4 Luglio 2013, 12:12

      Non concordo a me O’Connor nel secondo test non e’ piaciuto per nulla, e l’attacco dei Wallabies infatti non ha fatto motlo fino agli ultimi 15-20 minuti della partita quando i Lions come nel primo test hanno dimostrato che probabilmente 80 minuti non li reggono e con l’uscita poi di Warburton ancora peggio…solo da li’ O’Connor ha incominciato a far vedere qualcosa di buono, per il resto della partita non ha giocato bene, non ha dato ritmo all’attacco, si e’ spesso intestardito nel tentare la giocata personale venendo sempre bloccato dalla difesa Lions.

      • madflyhalf 4 Luglio 2013, 18:21

        In realtà ritmo all’attacco l’ha dato, ma non è un manovratore per palle al largo…
        Non è piaciuto nemmeno a me, ma è stato sufficiente, poco che bastava per vincere la partita.
        E come detto, la nullità più totale vista in Johnny Sexton che gli era di fronte, probabilmente ha quasi fatto “splendere” di più O’Connor.

        Lui non è un 10, ma è uno abilissimo a mettere la gente negli spazi stretti intorno a lui, la giocata (risultata orrenda) con Folau è proprio fatta su misura per un playmaker come O’Connor: lui raddrizza tanto la corsa.

        E’ questo che ha portato Deans a selezionarlo: Beale e Cooper sono molto dei drifter, gente che taglia lo spazio e hanno bisogno di uno che raddrizzi dettandogli l’angolo.
        McCabe lo faceva (a testa bassa), AAC lo fa (guardando)…

        O’Connor è lui il primo a farlo! Il risultato è che il primo difensore deve assolutamente stargli incollato perché è un giocatore che se gli dai 10cm ti prende 10m.
        Se guardiamo tutte le volte che è andato a contatto sabato, ha sempre preso il vantaggio, perché l’uomo lo batte sul footwork (ugualmente Michael Hooper…), si infila in pertugi da formiche!

        In O’Connor ha un’apertura non ortodossa perché direct runner, ma con visione e skills.
        In Beale ha l’apertura da spazi allargati, drifter ma con buone capacità nello stretto, un piede tattico molto buono, ma un passaggio al largo non buono verso destra (fateci caso, mai con lo spin).
        In Lealiifano ha l’apertura classica dal gran passaggio, dalla visione e dal piede. E dai kg (97) e impatto fisico difensivo.

        Chi ha bisogno di Cooper e dei suoi scaricamenti di pressione?
        Per carità dignitosissimo, ma questi 3 hanno sopportato pressioni enormi uscendone da vincitori (RWC 2011, la partita contro l’Irlanda dove Cooper sparì, O’Connor e Beale furono gli unici 2 a cui sembrava fregare qualcosa, per Lilo c’è stato il secondo test coi Lions).

        Ma tanto il futuro ha un altro nome… Toomua.

        10 Toomua
        11 Tomane
        12 JOC/Lealiifano
        13 Ashley-Cooper
        14 Folau/JOC
        15 Beale

        E tanti saluti. 😀

        • Stefo 4 Luglio 2013, 18:42

          Intanto non condivido che O’connor abbia cosi’ giocato meglio di Sexton.
          Prima di tutto c’e’ il discorso qualita’ dei palloni ricevuti, JOC ha avuto piu’ palloni da giocare e molto migliori di Sexton, le statistiche ufficiali ci dicono che:
          Calciato 6 possessi (di cui ricordo i garryownes per North e Bowe uniche azioni degne di nota offensivamente dei Lions)
          passato 10
          e fatto 6 runs guadagnando 40 metri
          2 difensori battuti e 3 TO

          JOC:
          4 possessi calciati
          18 passaggi di cui di ottimo solo quello per la meta di AAC
          10 run per guadagno di 53 metri
          2 difensori battuti e 3 TO

          Onestamente nell’arco dei primi 60 minuti non mi pare neanche che il drifting di O’Connor sia stato cosi’ efficace, non ho mai visto la difesa Lions particormente in affanno sui suoi movimenti e non direi che “tutte le volte che è andato a contatto sabato, ha sempre preso il vantaggio” almeno nei primi 60 minuti. Cosi’ come non mi sembra che per 60 minuti l’attacco Australiano sia mai entrato veramente in ritmo anche (non solo ma anche) per colpa di alcune scelte solitarie di O’Connor che ha peccato di mancanza di visione di gioco d’insieme sia nel primo che nel secondo TM.

          La sua partita e rendimento sono nettamente migliorati negli ultimi 15-20 minuti dove le sue qualita’ grazie ad un Australia ormai in controllo sui breakdown e fisicamente hanno incominciato a portare frutti.

          • Stefo 4 Luglio 2013, 19:06

            Precisazione: io ho trovato la prestazione di entrambe le aperture sottotono o deludente che dir si voglia al di la’ delle buone prestaizoni in difesa di entrambe le squadre, avrei cambiato sia l’uno che l’altro (o spostato JOC). Quel poco che POC a mio avviso ha fatto di positivo e’ avvenuto quando l’Australia aveva preso completamente il controllo del campo.

          • madflyhalf 4 Luglio 2013, 19:08

            Infatti O’Connor non drifta quasi mai, è quello che ho scritto se leggessi!
            Lo so anch’io che nei primi 60′ O’Connor non ha mai driftato se non sotto pressione provando ad aggirare l’uomo…

            Sexton cosa ha fatto a parte calciare?

            Andiamo a vedere l’efficacia dei passaggi, tu ti ricordi uno su Ashley-Cooper, che si chiama try-assist, O’Connor ne ha 1, i Lions 0; ne ricordo tanti altri di gestione di partita ordinaria ma comunque positiva e non semplicemente un “toh tieni fa tu” che è stato ciò che ha fatto Sexton oltre che calciare!

            Dei 3 turnover, togli 1 per forzatura in realtà di Folau.

            Se non diresti che ha preso il vantaggio tutte le volte che è andato a contatto per sua volontà e non necessità, riguardala su youtube c’è anche in HD.
            Tra l’altro una volta è stata paro-paro su O’Driscoll e gli ha mangiato 3 metri.

            Gioco al piede: ha fatto 4 calci.
            Il primo è stato dentro la sua area di meta, centrale e profondo.
            E’ uscito tra i 40 e i 50m aussie. Sticazzi.

            L’ultimo, quello sbagliato, è una vaccata 50-50 con Genia.
            Genia è il primo a doversi accorgere di esser fuori dalla 22, perché in quel caso è lui che va SISTEMATICAMENTE per il box kick. SEMPRE.
            O’Connor ha ciccato con enorme pressione (forse con un po’ di fuorigioco Lions).

            In mezzo 2 calci normali.

            I 10 calci di Sexton, tolti i 2 up&under per le due ali, sono palloni regalati all’Australia.

            Prima di guardare “come” viene eseguita un’azione, è meglio interessarsi a “cosa” si fa con palla in mano.

            Dal 2° test emerge che JOC palla in mano ha fatto cose molto più pregevoli di Sexton.

          • Stefo 4 Luglio 2013, 19:23

            Opinione che rispetto ma non condivido, per me JOC a parte gli ultimi 20 minuti nel dominio generale australiano non ha giocato bene.
            Non ho neanche detto che Sexton ha giocato meglio anzi ho aggiunto una precisazione proprio perche’ fosse chiara la mia opinione con tanto di specificaixzone che Sexton l’avrei tolto e JOC cambiato di posizione.

          • Stefo 4 Luglio 2013, 19:28

            Quando si analizza una prestazione di un’apertura bisognerbbe comunque guardare anche la qualita’ dei palloni ricevuti, e’ molto banale dire: “Prima di guardare “come” viene eseguita un’azione, è meglio interessarsi a “cosa” si fa con palla in mano.” se per 80 minuti ricevi brutti palloni anche per i meriti della difesa avversaria c’e’ poco che puoi inventarti o fare…e questo vale per me sia per JOC che Sexton ci tengo a precisare, con la differenza che JOC negli ultimi 15-20 minuti ha cominciato ad avere migliori palloni da giocare ed e’ riuscito quindi a farli fruttare meglio.

  4. Gianangelo 4 Luglio 2013, 13:14

    I trequarti fanno bella figura se la mischia è dominante e gli avanti Lions non hanno certo dominato, hanno perso nei punti d’incontro e soprattutto in chiusa.
    Quindi il giudizio su BOD è un po’ condizionato dal fatto che non ha avuto palle da giocare.
    Gatland a questo punto se la gioca col Galles in campo, se perde gli saranno tutti addosso meno che i Gallesi e la sua federazione di riferimento, se vince la serie in Galles lo fanno “santo subito” gli altri saranno contenti a metà.
    Si sta parando il culo ma è un suo diritto.

  5. giobart 4 Luglio 2013, 13:54

    L’allenatore è Gatland se ha deciso di tenere fuori O’Driscoll avrà i suoi motivi, vincere o perdere l’importnate è farlo con le proprie idee.

  6. Shane Bill McDriscoll 4 Luglio 2013, 14:46

    “..facciamo finta che il league non esistesse e che in australia passassero tutti allo union…” credo non ce ne sarebbe per nessuno, AB compresi.. Inglis, Slater, Thaiday, Cronk, Cameron Smith, Thurston, David Taylor, Gallen, Hayne, Jennings, Barba, Josh & Brett Morris solo per citare i primi che mi vengono in mente. Come dice munari aver avuto la possibilità di copiare dall’esperienza del league all’inizio del professionismo gli dato una marcia in più ma ormai anche le altre nazioni l’hanno raggiunta in molti aspetti (almeno la primissima fascia)

  7. mezeena10 4 Luglio 2013, 15:15

    d’ accordo su quasi tutto, i neozelandesi non sono piu forti solo perche piu “organizzati” come dice l’ ottimo munari, tecnicamente sono pari se non superiori per competenze individuali agli ozzies!
    su o’connor il calcio nel finale della seconda partita era veramente da badilate in testa, quello poi recuperato da gill stile polpo!
    io giocherei con leali’ifano 10 o’connor 12 e beale 15..o’connor vero che attacca piu la linea, ma partendo leggermente indietro e piu defilato potrebbe trovare quei varchi che son mancati nelle precedenti sfide e giocare meglio sugli intervalli..imho!

    • marcoV 4 Luglio 2013, 16:35

      L’apertura è probabilmente il ruolo dove rende meno. S’è anche fatto catturare un paio di volte col pallone in mano mentre faceva inutili corse laterali senza realmente impegnare la difesa attaccandone la linea. In questo Sexton ha fatto meglio, pur non giocando una gran partita.
      @mez, ti chiedo: Leali’ifano è pur sempre ai suoi primi test e per quel poco che l’ho visto in super rugby mi sembra più un primo centro, non trovi abbastanza giustificabile che nei tre test Deans abbia optato per JOC 10?
      Stefo, giustamente dice che non gli è piaciuto. Vero, oltre a quella cazzata nel finale, che poteva costar cara, ha fatto un altro paio di errori, compreso quell’inside pass su Folau nell’azione costruita nel finale dalla mischia ordinata a 5 metri. Vero che c’è stato un gran placcaggio di Murray, ma su un Folau che in realtà non s’era inteso con JOC e non era riuscito a ricevere il pallone!
      Ecco perché anche secondo me questa Australia ha ampi margini di miglioramento. Se JOC non avesse avuto quei due a ricevere un sacco di palloni da Genia lo staremmo probabilmente criticando un sacco.

      • mezeena10 4 Luglio 2013, 20:01

        io l’ avrei messo li per dare un po piu d’ ordine e certezze anche a genia (magari non avendo giocato molto insieme poteva essere azzardato) e ai trequarti..o’connor non è stato malaccio a 10, ma aveva la frenesia della giocata, del dover risolvere in qualche modo la partita, peccando talvolta di egoismo..
        certo son mancate alcune pedine chiave, barnes su tutti, che davano alternative ed esperienza giocando sotto pressione..

      • mezeena10 4 Luglio 2013, 20:30

        e poi ho un debole per leali’ifano, in una mia ipotetica squadra lo vorrei sempre!

  8. ernesto 4 Luglio 2013, 16:02

    Lasciare fuori un BOD sufficientemente sano alla sua ultima vera con i Lions mi sembra iaccettabile, prima di tutto tecnicamente. (anche se non ha 80 m. e anche se stimo molto Gatland)

  9. marcoV 4 Luglio 2013, 18:30

    Secondo voi, l’inserimento di George Smith quanto dipende dal recupero di Roberts?
    Lions senza “7″ di ruolo, ma con un Roberts in più in attacco. Smith unico cambio nel XV dei Wallabies… per me scelta fatta al 90% guardando la formazione di Gatland

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