Samoa, l’alba del giorno dopo vista dal Tinello di Vittorio Munari

Cosa è successo in campo a Nelspruit? Cosa non ha funzionato? E come si potrebbe mettere una pezza?

COMMENTI DEI LETTORI
  1. mezeena10 18 Giugno 2013, 09:30

    mah sarà la stanchezza, ma io resto convinto che sia tutto un problema di testa e di “atteggiamento”, di ‘attitude’! rivedendo la partita, all’ inizio dell’ ultimo quarto, significativo l’ atteggiamento mentale quando, dopo un pick and go di un avanti italiano, il sostegno tarda a tal punto da far inserire a contendere il pallone un secondo giocatore samoano e subito dopo arrivano gli azzurri..
    lento il tempo di “azione-reazione”..lentezza “d’ impulso neurologico” che puo esser dato da diversi fattori, ma a mio parere quello fisico è proprio l’ ultimo..
    guardando le stats sui minuti giocati, diversi giocatori di altre nazionali han giocato piu degli azzurri..zanni il piu presente, ma il suo rendimento è comunque buono, come sempre!

    • eclipse 18 Giugno 2013, 11:28

      Concordo è tutto un problema di testa.Ho riguardato la partita e in certe occasioni non riuscivano nemmeno a correre,c’è stata una resa progressiva…di testa.Adesso spero che Brunel riesca un pò a cambiarli,perché giocare con la Scozia così significa prendersi un’altra arata.

      • Sergio Martin 18 Giugno 2013, 11:49

        Sono pienamente d’accordo anch’io. Gli azzurri arrivavano in ritardo al punto d’incontro tutte le volte con quel filino di ritardo sufficiente a loro per rubarci la palla. Emblematica è stata l’azione alla fine del primo tempo, quando Canale stava per involarsi in meta calciando il pallone ed è stato raggiunto per un rimbalzo sfortunato. Lì i nostri sono arrivati una frazione di secondo dopo e l’occasione è sfumata. Poi tanto tanto fino alla seconda meta, ma da lì in poi i nostri hanno proprio mollato e sono usciti mentalmente dal campo. Samoa, invece, ha comincato a “fiutare il sangue” e da allora non c’è stata più partita. E poi è normale che quando inizi a prendere il largo va tutto bene.

    • malpensante 18 Giugno 2013, 12:21

      Schieri neanche un grinder in seconda e un flanker che sono ormai anni che gioca una partita tutta sua, mica è questione di attitudine. Ci aggiungi che i nostri centri e l’apertura, piatti e scolastici come sono, neanche li considerano come possibili pericoli meritevoli di raddoppio. Condisci tutto con il Capitano e l’inossidabile Zanni così così e Barbieri peggio, e magari parliamo di cose concrete. Serviva una partita stretta intorno al pack, prendere almeno le proprie touche, pochi fronzoli e sostanza. L’attitudine arriva anche dalla consapevolezza dei propri limiti e del valore degli avversari ma si sa, questo è un genio e Mallet un cretino.

      • gsp 18 Giugno 2013, 12:34

        l’avevo scritto nei giorni scorsi e condivido appieno.

      • mezeena10 18 Giugno 2013, 12:37

        su quello hai perfettamente ragione, io facevo un discorso piu in generale, buttandoci dentro anche la prestazione con il Saf (primo tempo nulli, secondo un po piu presenti, diverso atteggiamento mentale appunto)..
        concordo che il game-plan sabato è stato “cannato” in pieno, si doveva giocare stretti, calciare il meno possibile ed essere presenti quanto piu possibile sui punti d’ incontro (dove loro hanno stradominato, per atteggiamento e non per l’ arbitro come ha scritto qualcuno! anche dopo un’ asfaltata del genere si tira fuori l’ arbitro maaahhh!!!!!), cosa che non si è vista minimamente..
        concludo dicendo che proprio per la consapevolezza dei limiti tecnici devi dare tutto e di piu negli altri aspetti del gioco..non è accettabile l’ atteggiamento tenuto nel primo tempo coi saf e sabato con samoa!

        • gsp 18 Giugno 2013, 12:47

          nessuno da la colpa della sconfitta all’arbitro. ma l’arbitro ha concesso molto in ruck a loro, il cartellino giallo a 10m dalla fine non ha senso. ed ha concesso oltre, tanto da condizionare il game plan che volevi eseguire. poi se c’e’ qualcuno che nega che c’abbiano sbranato fatelo ricoverare.

          pero’ anche il fatto che brunel non sia corso ai ripari a partita in corso un po’ mi fa pensare. sara’ che volesse far fare un allenamento da tana delle tigri ai primi 5. ad esempio, per far fare a parisse il primo ricevitore vuol dire che l’allontani dalla pulizia.

          secondo me, e posso facilemente sbagliarmi, stanno tentando di trovare un modo di impegnare meno uomini possibili sulle pulizie. a me e’ sembrato di vedere meno anche i flanker far quel ruolo. puo’ essere che sia un primo passo nel testare meccanismi nuovi.

          • mezeena10 18 Giugno 2013, 14:03

            beh io ho letto diversi posts sulla colpevolezza dell’ arbitro..piu o meno dei soliti alibisti cronici!!! 😉

          • marcoV 18 Giugno 2013, 15:15

            può essere… Certo, che prima o dopo i test li devi fare e se giochi con SA, Samoa e Scozia non è che si riesca sempre a passarla liscia. Certo che non si può dire che questi fossero gli avversari più adatti e che i nostri in campo fossero gli azzurri più utili per quel lavoro…

      • Sergio Martin 18 Giugno 2013, 12:40

        Malpensante, probabilmente le tue considerazioni sono fondate, ma con questa tattica la squadra ha anche dato buona prova di se’,in altre occasioni al di là del parco giocatori che dietro non è quello del Galles. E’ altresì vero che forse con questi armadi con il motore Kawasaki di sabato scorso il piano di gioco avrebbe dovuto essere diverso, come scrivi tu. Ma secondo me, con quella attitudine mentale avremmo solo preso meno punti ed avremmo perso ugualmente. Poi: Brunel non sarà un genio, ma finchè non mi schiera Mauro Bergamasco (che per avere accettato merita tutto il nostro rispetto, secondo me, perchè da vero rugbysta non si è tirato indietro) a mediano di mischia è sempre una spanna sopra Mallett.

      • Stefo 18 Giugno 2013, 13:30

        Brunel ha insistito su un game plan, probabilmente vuole che sia metabolizzato completamente e le poche modifiche portate al game plan erano nel verso di ulteriore sviluppo del gioco aperto (vedi utilizzo di Parisse).
        Bisogna capire cosa voleva e si aspettava Brunel (non i tifosi, Brunel) da questi TM: continuare a testare anche nel game plan sviluppando ulteriormente il suo gioco con la possibilita’ di perdere e male com’e’ andata o riteneva importante il risultato? Se il risultato era l’obiettivo senza dubbio il game plan era sbagliatissimo e concordo che servirebbe piu’ consapevolezza dei propri limiti e del valore degli avversari. Se invece la scelta era continuare a sviluppare il proprio gioco, il game plan “A” perche’ gli autiomatismi e la fluidita’ del gioco migliorino e sviluppare ulteriormente in una direzione precisa di possesso a costo anche di perdere allora le sue scelte ci possono stare.
        Certo prima o poi Brunel dovra’ anche iniziare a testare game plan alternativi, una squadra non puo’ basarsi solo su una strategia e per il discorso di essere consci dei limiti e del valore degli avversari e’ necessario sviluppare strategie diverse a seconda di contro chi si gioca.
        Sulla tenuta fisica per quanto sicuramente l’essere a fine stagione ha avuto il suo peso il problema e’ capire perche’ le altre europee ed i samoani di base in Europa correvano comuqnue il doppio, problema psicologico?Senso di appagamento per quanto fatto nella stagione tra Novembre e 6N? Non lo so, fosse cosi’ sarebbe un grosso problema che gli azzurri si sentissero appagati e non fossero stimolati da Boks e Samoa.

        • malpensante 18 Giugno 2013, 14:40

          Il tuo è un ragionamento che ci sta, ma ho visto più o meno la stessa cosa con il Galles e con la Scozia al 6N. E se seguo la tua suggestione sul game plan “A” da approfondire anche a costo di asfaltate, allora capisco ancora meno i cambi dei centri e dell’apertura. In tutti i casi non capisco Cosafaidovevai in panca e Maurone in campo, e la scelta della coppia di seconde. Poi avrà ragione Munari a consigliare il silenzio se non si capisce, ma a volte vien naturale il “mi no digo gnente ma gnanca no taso”.

    • gsp 18 Giugno 2013, 12:33

      e’ evidente che c’era poca motivazione e molta negativita’. pero’ la condizione fisica centra. non puoi fare tutta la stagione da agosto a giugno solo sulla preprarazione fisica iniziale. per queste tournee penso ci voglia anche un richiamo fisico.

      a volte non e’ solo la mancanza di motivazione che ti fa arrivare tardi e’ che le gambe non ce la fanno. o che tutto il corpo va cosi’ in debito che si annebbia anche la concetrazione e capacita’ decisionale. penso che a tutti i livelli l’abbiamo provato tutti.

      pero’ la riprova si avra’ sabato. se e’ questione solo di motivazione, in una settimana tutto sommato ci si puo’ lavorare. se invece e’ questione di condizione fisica se ne parla l’anno prossimo. a meno che non arrivino scarichi anche gli scozzesi e li si livellera’ la partita.

  2. mezeena10 18 Giugno 2013, 09:52

    cromato le ossa è fantastica!

  3. matteo81 18 Giugno 2013, 12:53

    La divaricazione tra commento competente ed analisi impietosa di Munari stride con la mentalita’ ultras di alcuni commenti. Io nel dubbio … sto nel tinello.

  4. jock 18 Giugno 2013, 12:55

    Esatto; l’ avevano anche fatto capire, i nostri: tutti sullo stretto, niente calci, presenti sui punti d’ incontro per alimentare il gioco. Ed era la testa, non ci credo alla stanchezza, trotterelli per il campo per linee parallele a quella dei venti, sei in ritardo sui placcaggi (ne rompevano due /tre di seguito, i samoani), senza convinzione, quando sei scarico di testa. La difesa rovesciata mai, dico mai utilizzata per andare a giocare nei loro venti metri. Poi abbiamo visto come è andata sui break down: arrivavano sempre primi, ci assorbivano sempre almeno uno/due uomini più del necessario facevano due/tre raggruppamenti orizzontali e poi via ad infilarci dritto per dritto con due passaggi. La SCOZIA ci fa nuovi, e forse è meglio. Anche se spero che raddrizziamo questo ultimo match.

  5. jock 18 Giugno 2013, 13:14

    Però, vi chiedo scusa a tutti, ma della francia a zero e dell’ inversione della mise en forme opposta dei due emisferi, ho scritto ieri e l’ altro ieri.

  6. And 18 Giugno 2013, 14:55

    domanda: è atteso l’addio a fine tour di alcuni senatori o nn se ne parla nemmeno??

  7. San Isidro 18 Giugno 2013, 15:59

    Ho una profonda stima per Munari e per quello che dice, ma oggi non sono troppo d’accordo.
    Per me la prestazione di sabato è ingiustificabile ed esprimo lo stesso pensiero che ho detto anche nei giorni scorsi, per me non è tanto vero che gli isolani erano superiori, è invece precisamente vero il fatto che noi NON ABBIAMO MAI FATTO NULLA.
    Quello che più mi fa dispiacere, amareggiare è che noi avevamo tutte le potenzialità per combattere a viso aperto ed armi pari questo incontro. Se i samoani avessero vinto 60-0 mi stava pure bene, purchè noi avessimo tirato fuori tutti gli attributi e ce la fossimo giocata alla morte! Ma no, neanche questo, si, si dice che i samoani sono stati bravi, erano superiori in certi fasi…ok, ma noi? Noi non c’eravamo proprio!!! Gli isolani hanno giocato contro giocatori che per tutta la partita non hanno fatto NIENTE per imporsi, contro giocatori mentalmente scarichi per chissà qual motivo, contro giocatori che la motivazione e la voglia le avevano lasciate nello spogliatoio! E’ facile vincere così per i samoani, o no? Non è che eravamo inferiori, non abbiamo proprio giocato! Questa è l’essenza del concetto! Insomma, questa squadra ci ha regalato gioie, emozioni, ci ha fatto vedere tanto bel gioco con Brunel, ma proprio non saprei collocare questa prestazione! Sarà anche vero che quando siamo chiamati ad un esame importante da superare facciamo sempre un passo indietro (vedi Edimburgo), perchè sabato il passo avanti dovevamo e potevamo farlo! L’obiettivo era quello di riproporre al massimo quel gioco che abbiamo fatto in tante occasioni contro una squadra forte e fisica come le Samoa…invece non abbiamo neanche provato a far quello, non ci siamo neanche misurati con l’avversario, in Scozia almeno lo avevamo fatto. Pressione e tensione per l’impegno da superare? Non penso, nelle facce dei ragazzi non si vedeva questo, ma più che altro superficialità a volte…
    Quanto al gioco, si loro erano superiori nel gioco aperto, sullo scontro fisico (e cavolo se lo erano! contro la Scozia gliene hanno rimandati a casa tre, contro di noi sono usciti malconci Iannone, Orquera e Ghiraldini), però alla fine la questione è una: non abbiamo giocato!
    Problemi della nostra formazione? Non penso, il turn-over con qualcuno era giusto visto che ci sono tre gare complessive…diciamo invece che è tutta la squadra che non ha girato.
    Sul discorso motivazioni, non capisco, questi sono TM internazionali, ci si misura ad alto livello, non capita tutti gli anni di confrontarsi con certe squadre (con i samoani era il quarto incontro nella nostra storia)…perchè i ragazzi in campo dovrebbero essere demotivati? Perchè questo non è il 6N e perchè non giochiamo a casa nostra? No, non mi sta bene questo discorso, se i ragazzi non hanno la motivazione giusta per affrontare questi TM c’è qualcosa che proprio non va!
    Eravamo troppo scarichi? Perchè? Se in campo fin dall’inizio non è che siamo partiti al massimo? Cioè, uno è scarico, è cotto, al secondo tempo, gli ultimi venti minuti, ma come puoi entrare in campo scarico? C’è qualche altra cosa che non va…vedi i Pumas a Novembre, stremati da un RC appena concluso hanno finito di dare tutto nella vittoria con il Galles e nel primo tempo con la Francia, al secondo tempo di Lilla e nel TM contro l’Irlanda sono andati in calo progressivo per esaurimento di energie…allora così si: dai tutto finchè puoi, ti miusuri, ti spendi fino a che non raggiungi il limite…se noi ci fossimo scaricati gradualmente al secondo tempo con Samoa e fossimo arrivati con la Scozia in una condizione poco ottimale, mi stava pure bene, ma non posso accettare il fatto che alla seconda partita di tre si enta in campo già scarichi…
    Poi posso anche capire discorsi sul game plan e quant’altro, che Brunel voleva vedere certe cose più che il risulato in sè, ma noi sabato non abbiamo fatto niente…poi sono i ragazzi che vanno sul campo e prendono le botte, noi ci limitiamo solo a crticare, osservare e commentare, ma di certo anche Brunel non voleva una prestazione così!

    • malpensante 18 Giugno 2013, 16:20

      Loro vanno in campo ma chi ci va, cosa e come fare glielo dice lui, o no? Se sui punti d’incontro ci va nessuno a tempo sarà che non ne han voglia o che magari non erano proprio il meglio per quel mestiere e che levar pure il Capitano a far dell’altro non era una grande idea, nella giornata? Posso credere a tutto ma non che un test match della nazionale coi boks o con i piroghiani che ti stan davanti nel ranking non dia stimoli sufficienti a un professionista della palla ovale. Sembra la fola della volpe e l’uva. D’altra parte al 6N con Scozia e (soprattutto) Galles avevan bisogno dello psicologo anche lì o magari avevano un gameplan solo, e vagamente ad minchiam? Poi, son semplici opinioni come sempre. Il ranking e i risultati del campo però non sono opinioni.

    • jock 18 Giugno 2013, 16:27

      Non abbiamo giocato, san, niente di niente; già ier l’ altro eravamo abbastanza d’ accordo; mi dite, per piacere, come la vedete con la SCOZIA? A parte che ancora non si sa se la fanno su sky. Io la mia l’ ho gia scritta.

      • San Isidro 18 Giugno 2013, 16:30

        quella con la Scozia non la da Sky Italia, ma Sky inglese si, quindi in qualsiasi pub che lo abbia puoi vederla, sennò in streaming al computer…

        • jock 18 Giugno 2013, 16:47

          E complimenti alle fiamme oro, sempre stabili; davvero un buon momento per l’ ovale capitolino, spero per voi in una franchigia (ahi, ahi discorso spinoso); buona l’ idea del derby, grazie. Se vengo il caffè promesso domenica diventa una pinta, promesso; se vieni a venezia, il debito viene pagato nello stesso modo.

  8. jock 18 Giugno 2013, 16:37

    Grazie, san, streaming, temo, del gestore del mio pub, peraltro eccellente, ti ho gi, postato ieri, precedente articolo con faccia di brunel. MI traferiro al fidller’s in Strada Nuova. Grazie ancora

  9. Rabbidaniel 18 Giugno 2013, 23:13

    L’unica cosa che non mi sconfinfera tanto è la “differenziazione” dal punto di vista genetico tra i samoani e i nostri. L'(eu)genetica direbbe anche che gli isolani sono più proni all’obesità e al diabette. Altro che ironmen. Non sono perfettamente d’accordo con Munari su questo.

    • San Isidro 18 Giugno 2013, 23:18

      infatti…anche i pargoni con il calcio mi sembrano un pò estemporanei…

    • Rabbidaniel 18 Giugno 2013, 23:20

      Diabete con una t ovviamente, pardon.

    • mezeena10 19 Giugno 2013, 23:39

      quoto rabbi!!!

      • mezeena10 19 Giugno 2013, 23:54

        rabbi ho visto di recente un’ intervista a Va’aiga Tuigamala, molti se lo ricordano di sicuro, beh ora peserà 40 kili in piu! 🙂

  10. giobart 19 Giugno 2013, 13:22

    Devono giocare chi ha fame di successo, chi scende in campo solo per il cap o per non prenderle è meglio che se ne stia a casa a riposare.

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