I calci dell’Irlanda battono quelli degli USA 15 a 12

A Houston va in scena una sfida senza mete: decide il piede di Ian Madigan e l’Irlanda vince di tre punti

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Gianangelo 9 Giugno 2013, 09:39

    Come la vogliamo chiamare, figura di merda? La verità è che se togli i titolari anche le altre top faticano vedi l’Argentina con gli Inglesi. Tutto sommato il nostro tanto criticato movimento non ne esce male.
    E non guardiamo la partita contro il SA, fra noi e loro 5 mete ci sono e ci saranno ancora per chissà quanto tempo.

  2. alex74 9 Giugno 2013, 10:07

    Sì, solo che noi non abbiamo mezza squadra coi i Lions….

  3. Gianangelo 9 Giugno 2013, 11:05

    E’ comunque una prestazione mediocre. Il Galles col Giappone e l’Irlanda con gli USA proprio perché ci sono i Lions. Non dimenticare che Gallesi e Irlandesi sono ancora nettamente superiori a noi.

    • Stefo 9 Giugno 2013, 11:11

      Gianangelo pero’ la portano a casa…togli 10-15 giocatori all’Italia, i migliori…togli i 10 migliori all’Italia (o 15 come nel caso del Galles) e vediamo cosa fa?Togli che so Castro-Ghira-Citta-PArisse-Zanni-Masi…guarda son solo 6 e parliamone.
      L’Argentina poi e’ un esempio ancora peggiore visto che manca tutta la prima squadra e contro l’Inghilterra hanno di fatto giocato quelli che sarebbero i loro veri Jaguars, metti una NAzionale A italiana in campo con l’Inghilterra e vediamo quante ne prendi?Ricordati che l’anno scorso l’Italia vera senza il solo Castro perse con quella che di fatto e’ un’Argentina “A” perche’ la vera squadra viene tenuta per il Rugby Championship.

      • ginomonza 9 Giugno 2013, 16:35

        Stefo come sempre ( o quasi ) devo essere d’accordo, però come vedi si vede la pagliuzza degli altri e non le nostre travi

  4. Gianangelo 9 Giugno 2013, 11:57

    Stefo, resta il fatto che in Celtic Irlanda e Galles hanno 4 formazioni per un totale di circa 120 giocatori, a testa, che giocano nell’alto livello più una decina a testa che giocano all’estero, non una sessantina compresi quelli che giocano all’estero come l’Italia.
    Sono esattamente il doppio, tanto da poter fare due buone squadre anche senza i convocati Lions. A me pare una differenza non da poco.

    • Stefo 9 Giugno 2013, 12:04

      Gianagelo ed infatti soffrono ma vincono contro le prime scelte di USA e Giappone.
      Non so se hai presente che il galles e’ una formazione in questo momento di tutti under 30, di cui ben 22 che hanno 25 anni o di meno, 14 nati dal 1990 in poi?L’Irlanda bene o male anche ha meta squadra di 25 anni o meno con pochi caps.
      Poi beh il Galles non ha il suo coach, non ha neanche il caretaker dell’ultimo anno Howley, l’Irlanda ha appena cambiato coach anche lei.
      Gianagelo forse bsognerebbe guardarla dal punto inverso, dei movimenti giapponese e USA, 8-10 anni fa le nazioni Lions facevano questi stessi tour nell’anno dei Lions e vincevano con punteggi pesanti, oggi non e’ piu’ cosi’ perche’ anche i Giappone e gli USA sono cresciuti anche se continuano a perdere.

  5. Gianangelo 9 Giugno 2013, 12:11

    L’argentina è un fenomeno a parte, è vero che i migliori 10-15 giocatori non erano convocati ma quella schierata e una squadra formata dalle riserve della prima squadra, non dai Jaguar, si è però trovata a fronteggiare un Inghilterra che può scegliere fa 250 Giocatori di alto livello non una sessantina come i Pumas. Dicevo che sono un fenomeno a parte perché nessuno è arrivato cosi in alto con una scelta di professionisti così ristretta, il movimento ha solide basi ma stiamo parlando di un movimento dilettantistico.

  6. Gianangelo 9 Giugno 2013, 12:30

    Stefo hai ragione sul fatto che oramai squadre come USA, Canada, Romania ecc. sono da prendere con le pinze ma il gap tecnico è ancora grande. Piuttosto, ritornando all’Italia emergenti, ricordiamoci che per metà è composta da giocatori dell’Eccellenza, non dai migliori rimasti fuori dalla banda Brunel, sono tutti, più o meno, ventiquattrenni.
    Comunque, naturalmente, il mio è un giudizio parziale, è solo la prima partita e, per l’Italia, devono arrivare altri test, Russia e Romania che schiereranno la prima squadra.

  7. Stefo 9 Giugno 2013, 12:43

    Gianagelo se l’Argentina prima squadra nei TM di giugno tiene a riposo (non convocandoli neanche al momento) gran parte della prima squadra (Creevy, Guinazu, Ayerza, Figallo, Orlandi, Albacete, Carriza, Lobbe, Leguizamon, Senatore,Hernandez, Fernandez, Bosh, Amorosino, Imhoff, Camacho, sono solo i primi che mi vengono in mente e sono gia’ 16) perche’ cosi’ hanno deciso di fare od hanno concordato coi club europei e’ chiaro che questi giocatori devono venir sostituiti da qualcuno oggi…da dove li vanno a prendere?Dalla loro “A” o Jaguars che dir si voglia. Poi certo anche l’Inghilterra erano dei “Saxons rinforzati” ma pur sempre professionsiti di Premiership.

    Sulla Emergenti, hanno fatto bene nessuno mette in dubbio questo le terze celte azzurre hanno battute le terze scelte argentine che e’ un buon risultato.

    Sulle “Lions”, per me e’ un bel risultato per Giappone e USA, nelle stesse condizioni 10 anni fa le buscavano ora se la giocano e questo puo’ solo che far bene al rugby come sport in generale…tra 4 anni al prossimo Lions tour magari le vinceranno e sara’ ancora meglio…al di la’ di quello che uno tifa penso che tutti speriamo che il rugby diventi uno sport dove a vincere non siano sempre le stesse 3-4.

    • space 9 Giugno 2013, 13:14

      Come non quotarti.
      E aggiungo che probabilmente ci vorrà ancora più di un quadriennio perché i gaps all’interno di tier 1 e 2 sia ridotto. La vedo ancora più lunga tra seconde scelte tier 1/prime squadre tier 2 e il tier 3.

    • Hrothepert 9 Giugno 2013, 14:33

      Quoto Stefo, vi ricordate quando gli altri facevano giocare la nazionale A contro l’ Italia? I francesi ad esmpio, quanti anni sono occorsi per arrivare a Grenoble? A quel punto capirono che per batterci era necessario schierare la squadra vera, sono stati necessari più di tre lustri ma adesso siamo in grado di battere anche quella, è probabile che per squadre come Giappone, U.S.A. e Canada il percorso sia similare, ci vorrà del tempo, come è occorso a noi, ma probabilmente effettueranno gli stessi nostri steps.

      • ginomonza 9 Giugno 2013, 16:37

        solo che se gli USA si impegneranno un pò di più col potenziale umano e la cultura sportiva che hanno e possono diventare una potenza

  8. San Isidro 9 Giugno 2013, 13:15

    E’ vero quello che dite sugli argentini, ma ieri, i big assenti erano molti di più di 10-15. Come ho già scritto, infatti erano pochissimi quelli schierati che poi parteciperanno anche al RC, ovvero: Landajo, Leonardi, Farias-Cabello, Vallejos e Vergallo, probabilmenti poi giocatori come Bustos-Moyano, Montero, Tiesi, Gomez-Kodela e De La Vega verranno portati nel gruppo, ma non so quanto minutaggio faranno. Sul questione Jaguars/Pumas è un discorso relativo perchè, come ho già sottolineato, a parte il gruppo dei “big” che giocano in Europa, ci sono parecchi atleti del domestic rugby che vengono convocati con i Pumas per i TM di Giugno e per il Sudamericano, con i Jaguars per l’Americas Rugby Championship e gli altri test come la IRB Nations Cup, con il Pampas XV per la Vodacom Cup, e i più giovani con i Pumitas, oltre a tutti quelli che vengono selezionati con le province per il Campeonato Argentino. In questo modo c’è molta mobilità di giocatori e quindi chi è stato convocato in TM minori con i Pumas poi verrà convocato con i Jaguars, o, viceversa, chi magari si è messo in luce con i Jaguars e/o con il Pampas XV poi verrà convocato dalla nazionale maggiore per i test di Giugno: è un sistema molto rodato e prolifico che consente di scremare i migliori in ottica degli impegni più probanti dei Pumas.
    La prestazione con gli inglesi è andata così, ed è verissimo che l’Inghilterra ha una profondità del movimento notevole, anzi penso sia la nazione con il maggior numero di tesserati al mondo (ed è normale), ma non ci dimentichiamo della figuraccia che ha fatto l’Italia l’anno scorso a San Juan contro un’Argentina rodata e sperimentale, e che quei Pumas, una settimana dopo, hanno vinto il primo dei due TM con la Francia. L’anno scorso Phelan per i TM di Giugno rilasciò solo 9 dei 33 giocatori già selezionati per il RC.
    E’ altrettanto vero che l’Argentina è un fenomeno a parte e che si basa solo su un gruppo di seri professionisti, ma il loro movimento non è dilettantisco, ma semiprofessionistico, e, parere personale, i loro campionati locali, almeno per quel che concerne le prime divisioni, sono pari se non superiori alla nostra Eccellenza.

  9. San Isidro 9 Giugno 2013, 13:25

    @Stefo, che avevo detto? pur non avendola vista e pur non potendo dare un giudizio, immaginavo che sarebbe stata combattuta…è vero quello che dici, cioè che l’importante era portare a casa la partita, e questo comunque è stato un segnale di superiorità, ma mi avevi anche risposto che l’Irlanda sarebbe stata decisamente superiore agli USA perchè la differenza qualitativa dei singoli era netta…ora, ogni partita è a sè, però visto il risultato mi sembra che sia stata tirata e ho l’impressione che l’Irlanda non si sia imposta come avevi supposto…come è stata effettivamente? e le condizioni climatiche di cui parlavo? c’erano afa e umidità che in qualche modo avrebbero potuto condizionare sul rendimento?

    • Stefo 9 Giugno 2013, 14:15

      Ci son state aree del gioco dove San la differenza era imbarazzante, l’Itrlanda non ha una mischia ordinata dominante negli ultimi anni ma se metti un pack di pro contro un pack di non pro vedi quello che si e’ visto ieri cioe’ l’Irlanda arare il campo con il pack USA nel 90% delle mischie ordinate. E non e’ che agli USA manchino kg e muscoli anzi e’ proprio una questione tecnica.
      Malissimo per l’Irlanda i lineouts che stanno diventando un problema enorme come si era gia’ visto al 6N, ieri Strauss aveva anche Toner un 2.10 come target ma ha lanciato peggio di Best e penso che questo renda l’idea.
      Gli USA hanno tanta fisicita’ ed atleticita’, sono grossi e veloci ma sul piano della tecnica e del gioco fanno le basi anche benino ma non vanno oltre. Hanno difeso molto bene, ordinati, generalmente ben allineati. L’Irlanda ha provato a giocare ma ha fatto parecchi errori, imprecisioni nell’handling o nelle scelte e da un certo punto in poi si sono messi a giocare anche loro un rugby piu’ base senza provare molto…calcolando il tasso di inesperienza dei singoli, di inesperienza come gruppo di giocare insieme e che tatticamente sono alla prima partita di un nuovo corso tecnico cose che ci stanno.
      Guarda il gap non e’ quello di 8-10 anni fa ma c’e’ ancora da un punto di vista tecnico e tattico un gap importante…dalla loro hanno che sono una nazione che ha una popolazione enorme con doti fisiche ed atletiche di primo livello da cui pescare.
      Condizioni climatiche hanno colpito negli ultimi 15-20 minuti.

  10. Gianangelo 9 Giugno 2013, 15:52

    Il gap difficile da colmare non è quello di 10 anni fa, per colmare quello basta la palestra e la preparazione fisica, passare dalle dieci mete prese alle 4-5 è abbastanza facile, il difficile è nel passare dai meno 5 ai più 1 ed è quello che sta vivendo l’Italia in questi ultimi anni, ci vuol pazienza, per battere il SA ci vorranno anni, bisogna prima riuscire a battere con regolarità le europee.

Lascia un commento

item-thumbnail

Owen Farrell pronto a sfidare la Francia il prossimo giugno

L'apertura dei Saracens sfiderà i rivali transalpini con la maglia del World XV

item-thumbnail

All Blacks: i 7 giocatori che Scott Robertson potrebbe lanciare nel 2024

Il neo-tecnico della Nuova Zelanda ha intenzione di mischiare un po' le carte: ecco i talenti da tenere d'occhio

item-thumbnail

Il test tra Galles e Georgia potrebbe giocarsi… ma più in la

Saltate le possibilità di vedere uno "spareggio" nel 2024, le due formazioni potrebbero comunque affrontarsi

item-thumbnail

E se il prossimo “10” del Sudafrica fosse… Cheslin Kolbe?

Tra la contemporaneità con l'URC e la data fuori dalle finestre internazionali (22 giugno) gli Springboks saranno costretti a sfidare il Galles con ta...

item-thumbnail

Autumn Nations Series: niente Test Match tra Galles e Georgia

Nel calendario non trova spazio l'atteso incontro tra l'ultima del Sei Nazioni e la prima del Rugby Europe Championship

item-thumbnail

Autumn Nations Series 2024: il calendario completo con date e orari dei Test Match di novembre

Si inizia il 2 novembre con il test tra Inghilterra e Nuova Zelanda per chiudere il 30 con Irlanda-Australia