British & Irish Lions ovunque, Barbarians travolti: finisce 59-8

Partita senza storia a Hong Kong, l’equilibrio dura appena 25 minuti e poi è un monologo

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Rabbidaniel 1 Giugno 2013, 15:35

    Spettacolo, gesti tecnici, tradizione a parte, la partita di oggi è speculare a quella che ha messo di fronte Inghilterra e Babas. Personalmente sono affezionato ai Barbarians, agli onori che hanno riconosciuto a grandi giocatori italiani, come Bettarello e via dicendo, ma una squadra del genere in un contesto come quello moderno non potrà che essere uno sparring partner d’eccellenza in vista di partite più impegnative. Il Parisse di oggi ha poco a che vedere con quello in salsa francese o azzurra. Non credo che si snobbi la maglia bianconera scientemente, ma è ovvio che non si dà il 110%.
    Anche se i Lions sono una selezione si vede un abbozzo di game plan e un minimo di coesione.
    Di bello e impareggiabile c’è il contorno e il movimento che queste squadre riescono a suscitare, cosa che fa del rugby ancora uno sport speciale, anche se in epoca di professionismo estremo.

    • william 1 Giugno 2013, 23:03

      Eppure se non sbaglio qualche anno fa batterono gli all Black

  2. Giovanni 1 Giugno 2013, 15:39

    Massacro. Era evidente la difficoltà di giocare assieme per chi non si conosce, soprattutto nelle fasi non improvvisabili (lineouts, gioco alla mano). I Lions erano il Galles travestito (qualcuno non sarà d’accordo). Il risultato non poteva essere differente. Alcuni flash: Walsh che manda fuori Brits, con la frase “Because of the match, i’m giving a yellow…”, Castro che ruba un pallone in mischia, Rokococoko che buca i Lions sull’unica meta e….il laptop di Gatland con quello stemma dei Lions!!!

    • Giovanni 1 Giugno 2013, 16:07

      Una curiosità: qualcuno sa perchè i Lions indossavano calzettoni verde-nero, invece dei tradizionali bianco-rossi?

      • Katmandu 1 Giugno 2013, 17:30

        Ma io sapevo che i. Alzettoni dovevano essere verde (Irlanda) e blu (Scozia)

        • marcoV 2 Giugno 2013, 21:01

          sì, che sono anche i colori della seconda divisa…

        • mezeena10 3 Giugno 2013, 11:22

          è dal tour del 1950 che viene adottata la divisa rossa con shorts bianchi e calzettoni verdi con bande blue in rappresentanza delle home unions!

  3. Hrothepert 1 Giugno 2013, 15:45

    Bèh, sia andata come è andata il Barone ha chiuso la carriera in un Barbarians-Lions, sarei curioso di vedere quanti giocatori italiani riusciranno a poter dire di averlo fatto!!

    • mezeena10 1 Giugno 2013, 19:46

      gia!!! e probabilmente coi lions che riporteranno a casa la serie!

      • marcoV 2 Giugno 2013, 21:01

        Mez, super gufata da professionisa!!! 😉

        • mezeena10 3 Giugno 2013, 09:56

          🙂 a parte gli scherzi lo penso veramente! poi quando giocano con SAF o AU tifo sempre per loro!

  4. Katmandu 1 Giugno 2013, 17:55

    Partiamo dal presupposto che era una partita che ovviamente contava più per i giocatori di gatland che per i baas baas si può dire che si son viste belle cose
    Gatland esce molto soddisfatto dall’incontro, tutti i leoni hanno risposto presente soprattutto vunipola non si é fatto mettere sotto da castro e i sostegni sull’asse nel gioco aperto si sono visti in maniera continua e costante, io se fossi in dingo farei degli allenamenti specifici per le guardie attorno ai raggruppamenti perché con troppa facilità chi arriva alla base di un raggruppamento fa metri proprio nella zona senza passare la palla (vedi erroraccio di parisse ma non solo)
    Baas baas troppo disorganizzati che si basano su delle individualità che un gioco appena appena strutturato mettono subito in crisi
    Ps non mi aspettavo un north così in palla lo avevo criticato perché mi pareva scarico mentalmente dopo il 6N e invece mi ha posutivamente impressionato

  5. Mtt 1 Giugno 2013, 18:27

    Ma, io mi aspettavo una vittoria dei Lions ma non così. A parte la poca organizzazione dei bianconeri, abbastanza prevedibile, ho avuto la sensazione che i giocatori dei Barbarians non abbiano mai dato il massimo, anche gli italiani tutti deludenti, l’unico in palla era Rokocoko che ha grandissimi meriti per quella che è stata la più bella meta della partita. Per il resto è stata un’imbarazzante umiliazione, non certo quello che ci si aspettava da una partita che non si giocava da 35 anni. Forse anche la selezione dei Barbarians era troppo sotto tono, sarebbe stato bello veder scendere in campo la miglior squadra del mondo, con tanti fuoriclasse dell’emisfero sud, Carter, Habana, Ma’a Nonu etc.

    • Rabbidaniel 1 Giugno 2013, 19:01

      In linea teorica sono d’accordo con te, sul piano pratico c’è un traffico enorme nel calendario internazionale (super rugby, per molti barbarians il tour successivo con le nazionali di appartenenza ecc.). Resta una partita speciale per chi si ricorda cos’erano i Barbarians prima del professionismo spinto, oggi come oggi è un bell’evento promozionale con pochi contenuti tecnici.

  6. mezeena10 1 Giugno 2013, 19:51

    forse avrebbero dovuto lasciarli liberi di bere in settimana..alcuni sembrava avessero qualche conto in sospeso da regolare (triste il gesto di brits a quel simpaticone del compagno di squadra, altre scorie da disfatta heineken?)..
    per il resto troppo ampio il divario in termini di organizzazione in qualsiasi area di gioco..
    ottimo allenamento per i lions, bella squadra veramente..personalmente penso siano in grado di riportare la serie a casa!

  7. And 1 Giugno 2013, 21:37

    che succede ai Babas? anni fa con Mallett battevano gli all blacks

    • edopardo 2 Giugno 2013, 10:47

      Ecco per l’appunto quello che pensavo io….Qualche anno fa con Mallett portarono a casa delle belle vittorie..quindi non credo sta proprio su il discorso che non è una squadra ecc ecc…

  8. call99 2 Giugno 2013, 00:44

    io ho visto tutta la partita e già mi aspettavo un punteggio del genere. Già contro l’Inghilterra i barbarians mi erano parsi un po’ disorganizzati, soprattutto in difesa e negli spostamenti di palla… questo nulla toglie alle qualità dei singoli che a tratti, hanno regalato grandi gesti di abilità! I Lions dal canto loro giocavano con la rabbia e la determinazione di una squadra che sa che dovrà tentare di vincere la serie! Ho notato con piacere che pur essendo nell’era del professionismo, legato inevitabilmente al denaro… per un giocatore britannico o irlandese giocare per i Lions è ancora qualcosa di molto speciale, capace di dare una marcia in più! non vedo l’ora che comincino gli incontri in Australia!

  9. San Isidro 2 Giugno 2013, 16:03

    Al di là di tutto, vedere Lions-Barbarinas è stato emozionante, la selezione migliore del mondo contro il club ad inviti più prestigioso ed invidiato del mondo. E per la seconda volta nella storia! Tanta tradizione e tanti significati racchiusi in un solo match.
    Quanto alla partita, i rtimi sono stati intensi fin dai primi minuti, è vero che da prima del 30° i Lions sono emersi nettamente, ma in generale per tutto il primo tempo mi è parsa una partita combattuta. Onestamente vedendo i primi venti minuti mi aspettavo molto più spettacolo per tutta l’intera partita, e, immaginavo una vittoria dei Lions, ma non così pesante. Le differenze sono emerse tutte: i Lions è vero che sono l’espressione di quattro nazioni, ma molti giocatori sono abituati a giocare insieme nella propria nazionale, e poi erano decisamente più allenati ed organizzati…nei Barbarians d’altro canto confluiscono atleti che vengono dai pù disparati campionati e da tante diverse nazioni, non è facile creare un’amalgama in due settimane d’allenamento o poco meno, nonostante le individualità siano eccellenti. Tra i Baa-Bas grandi prove di Rokocoko e Yachvili, ieri il mediano franco-gerogiano sembrava assatanato. Per i nostri azzurri nì, nel senso che assolutamente non hanno sfiguarato però qualcosina di più me la sarei aspettata. Gran bel placcaggio quello fatto da Castro a poche manciate di cm dalla sua linea di meta, che salva così i compagni da un’altra segnatura dei Lions. Peccato non vedere tutta la nostra prima linea nel corso del match, visto che Lo Cicero è entrato gli ultimi minuti per Castro. Comunque al di là della prova, i nostri azzurri hanno aggiunto nella loro bacheca personale un’esperienza preziosissima, soprattutto Parisse, che per una partita del genere è stato fatto capitano, e Lo Cicero, che chiude egregiamente la sua carriera con quel match, con Lions-Barbarians, cioè IL MATCH! Grande Barone! Certo qualche minuto prima lo potevano far entrare, neanche il tempo di una mischia ordinata…però che emozione, iniziare dagli anonimi campi del CUS Catania, e poi, dopo una carriera brillante fatta di tanta gloria (ma anche di momenti “no” in cui comunque si è saputo sempre rialzare a testa talta), finire di giocare davanti a più di 40.000 persone “la partita delle partite”! Per me comunque Andrea un altro anno ad alto livello poteva farlo tranquillamente, chissà poi avrebbe anche potuto chiudere simbolicamente la carriera tra due anni giocando magari in un club d’Eccellenza, ma la sua decisione va assolutamente rispettata e gli auguro un gran bene per i suoi progetti extrarugbystici.
    Tornando ai Baa-Bas, la differenza, secondo me, è stata anche sul piano individuale, ieri tra i bianconeri c’erano si grandi nomi internazionali (e cavolo almeno un “puma” potevano invitarlo!), ma c’erano anche altri giocatori che, è vero che militano ad altissimi livelli con il proprio club, ma non hanno esperienze internazionali alle spalle, cioè non sono stati mai chiamati dalla nazioanale del loro Paese. Tra questi Payne (neozelandese dell’Ulster) e i due giovanissimi degli Wasps, che magari potrebbero avere un futuro, Daly e Jones. Poi c’erano altri che di esperienze internazionali ne hanno avuto poche come Laulala, centro fortissimo del Munster, uno dei migliori della Pro12 nel ruolo seondo me, (“solo” due caps con gli AB, avercene…), Manoa, giocatore di spessore ai Saints (però un solo cap con gli USA), i due suadafricani Wentzel Brits (7 casps in due con i Boks) e anche il gran Foutali’i ha solo pochi caps con le Samoa. Poi c’erano anche giocatori di gran livello internazionale che però o sono a fine carriera o la nazionale è un pò che non la vedono come Rokocoko, Harinordoquy, Tindall e il nostro Lo Cicero.
    Indubbiamente Lions-Barbarians è, e sarà, sempre una partita speciale (secondo me da proporre ogni quattro anni come match inaugurale del tour dei Lions), ma se si voleva veramente spettacolo, si poteva organizzare un super-match in cui Lions avrebbero schierato la formazione migliore possibile e nei Barbarians avrebbero invitato tutti i migliori giocatori del mondo nei vari ruoli ad eccezione delle quattro Home Unions. E ai voglia a scelierne: Francia, Italia, Argentina, le tre regine dell’emisfero sud, le isole del Pacifico…così si, che sarebbe stata LA PARTITA! I “però” tuttavia ci sono, anzitutto, come leggevo anche nei commenti sopra, sarebbe un impegno molto dispendioso per tutti gli atleti internazionali in vista della finestra di Giugno, soprattuto di quelli della SANZAR che hanno pure il Super Rugby, ma anche per gli stessi Lions che dovrebbero spendere molte energie per un match fuori comunque dal loro tour. In secondo luogo i Baa-Bas perderebbero anche un pò quello status che li caratterizza dal 1890, cioè sono un club ad inviti, non la selezione dei migliori al mondo. Ad ogni modo però se solo per una volta si organizzasse un big match del genere non penso che vengano stravolti così tanto gli equilibri internazionali…
    Comunque bella cornice di pubblico e bella atmosfera ad Hong Kong, un evento completamente riuscito.

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