Annunciaziò, annunciaziò: habemus tv celtica. O forse no?

Il Grillotalpa e la vicenda dei diritti tv del Pro12 a Mediaset. Dove si rischia di perdersi in un bicchiere d’acqua

ph. Sebastiano Pessina

Mah, la cosa lascia un po’ interdetti. Per i modi soprattutto, che lasciano aperta la porta a soluzioni alternative o diverse da quelle che ora sembrano praticamente certe.
Il tema è quello dei diritti televisivi celtici. Dell’interessamento di Mediaset, meno di una settimana fa, era stato il presidente federale Gavazzi a parlarne per primo, annunciando che si sarebbe visto con i dirigenti del Biscione il 20 o il 21 di maggio. Subbuglio, discussioni, dubbi. Perché non è che Mediaset si sia mai interessata di rugby. Anzi. L’ha sempre evitato, anche in occasioni di eventi importanti come sei Nazioni e Mondiali. Scelte editoriali legittime, magari discutibili, ma ognuno in casa sua fa quello che gli pare. E poi la palla ovale ha bisogno di visibilità, non ci metteremo a fare gli schizzinosi o a fare esami di “purismo”, vero?
Mediaset e Italia 2 – digitale terrestre, in chiaro – sono perciò una opportunità per il movimento.

 

Succede però che martedì a Cologno Monzese presentano i palinsesti con le novità dei canali free del digitale terrestre Mediaset. Quando tocca a Luca Tiraboschi, direttore di Italia 2, annuncia che sul canale che gestisce ci saranno tante novità tra boxe, NFL, basket NBA e rugby. Rugby? Sì, dice Tiraboschi, verrà trasmesso il Pro12. Quotidiani e media riprendono e rilanciano quella che per il mondo ovale è una notizia importante. Però in realtà Mediaset non rilascia nessun comunicato ufficiale circa il rugby. Nemmeno sui siti e i portali del gruppo. Sul sito di Italia 2 – ad esempio – ieri si parlava della NFL, ma del torneo celtico nemmeno l’ombra, anche se c’era un richiamo a non meglio precisate “novità in arrivo”.
Poi uno sente la FIR e gli viene detto che non ne sanno nulla nemmeno loro. Percepisci una certa irritazione per dei modi che proprio rituali non sono. Che l’incontro ci sarà come annunciato solo tra più di dieci giorni. Il passaggio dovrebbe essere: il board dà l’annuncio, e poi FIR, società coinvolte e canale tv seguono a ruota. Qui tra l’altro siamo anche a un passo prima, perché la federazione con Mediaset non ha ancora parlato.

 

Quindi cosa è successo? Tiraboschi non si è inventato nulla, non è un novellino ma un dirigente con grandi esperienze alle spalle (Italia Uno, Boing), se ha fatto quella dichiarazione è perché l’accordo ormai c’è, è fatto. Certo, se conosciamo appena appena gli umori del board celtico molto bene non l’avranno presa. La forma, a volte, è pure sostanza. E lì alla forma ci tengono. Una cosa del genere in Italia sarebbe passata praticamente inosservata, al di là della Manica invece…
Comunque, nulla di così grave da pregiudicare il tutto.
Speriamo che alla fine la scelta cada sull’opzione migliore per il movimento. Perché ne abbiamo bisogno e perché è vero che finora gli ascolti non siano stati clamorosi per il torneo celtico, ma se il Benetton Treviso dovesse migliorare le sue performance ed arrivare magari a giocarsi i play-off… Beh, i numeri comincerebbero ad essere decisamente diversi. E se poi il tutto venisse “condito” da una campagna pubblicitaria in linea con le aziende coinvolte (Sky, La7 e Mediaset) e se non ci si limitasse a trasmettere “solo” le partite… che diciamolo, una bella trasmissione tv fissa di approfondimento su un canale nazionale ci manca proprio. 

 

Il Grillotalpa

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