Stuart Lancaster porta in vita l’altra Inghilterra, quella senza Lions

11 giocatori senza caps, solo tre con più di 20 presenze e Robshaw, Flood, Ashton, Care e Barritt non giocheranno con Pumas e Uruguay

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Emanuele 8 Maggio 2013, 16:17

    finalmente May e Wade.

  2. San Isidro 8 Maggio 2013, 16:18

    Tour molto interessante. Era prevedibile che l’Inghilterra fosse una squadra rivoluzionata viste le assenze dei suoi “lions”, ma ben venga in ottica giovani. Anche l’Argentina però sicuramente lasciera riposare la maggior parte dei suoi atleti migliori in vista del Rugby Championship. L’anno scorso per i TM di Giugno Phelan rilasciò infatti solo 9 dei 33 selezionati per il Quattro Nazioni, infatti contro di noi in quel di San Juan giocarono con molti esordienti, e ne abbiamo fatto le spese comunque. Per gli argentini i TM di Giugno sono importanti per testare giocatori di livello che ancora non sono stati nei Pumas, ma magari sono stati selezionati nei Jaguars o nel Pampas XV, che militano con orgoglio nei vari campionati del Paese. Interessante la scelta delle sedi: nell’estremo nord, a Salta (che tanto ha dato al rugby argentino, vedi Figallo, ma anche al nostro rugby, vedi Sanchez del Petrarca) e poi finalmente si torna a Buenos Aires, e, se non erro, è dai TM del 2010 che la città federale non ospita incontri di rilievo (dall’asfaltata ai francesi), però in quale dei suoi numerosi stadi si giocherà? Intrigante, anche se un pò a senso unico, il test Uruguay-Inghilterra. Il terzo test dei Pumas invece è con la Georgia, per la serie “botte da orbi”!

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    • San Isidro 8 Maggio 2013, 18:59

      controllato, il TM di Buenos Aires si giocherà allo stadio “Josè Almafitani” (tempio del Velez di calcio), circa 50.000 posti, lo stesso in cui tre anni fa i Pumas annientarono la Francia, chissà, fosse la volta buona che vincano contro i rivalissimi inglesi…
      OT: su un sito argentino leggo in merito alle convocazione con i Barbarians di Parisse e Castrogiovanni :
      “Parisse y Castrogiovanni, los argentinos que representan a Italia, fueron incluídos en la lista de 22 jugadores que formarán parte de los dos tests entre algunas de las figuras internacionales”
      Per quanto stimi gli argentini, ma questi ancora non si mettono in testa che Parisse e Castro non sono “argentini che rappresentano l’Italia”, ma sono ITALIANI, soprattutto il nostro capitano che è nato da genitori aquilani a La Plata…saranno un pò invidiosi?

      • Da 8 Maggio 2013, 19:35

        Io ammiro tantissimo il rugby Argentino per la capacità di avere una forte identità Nazionale più di qualsiasi altra Union al mondo. Loro lavorano e migliorano i giocatori creandoli in casa con un sistema collaudato ma sempre pronto ad aprirsi verso nuovi orizzonti (vedi l’assunzione di Graham Henry come consulente).
        Non mi piace questa dichiarazione su Parisse e Castro. Sa d’invidia fuori luogo ma, tant’è, prendiamone atto..

        • San Isidro 8 Maggio 2013, 21:08

          grande Da! Ti posto un commento che ho scritto in passato proprio sullo sviluppo del rugby argentino e dei suoi giocatori, naturalmente se hai tempo e voglia di dargli un’occhiata:
          “Prendiamo da esempio gli argentini. Hanno piani di sviluppo molto seri sui giovani, club semiprofessionistici che sfornano talenti che vanno in nazionale e si affiancano ai grandi nomi che giocano in Europa, rappresentative nazionali o provinciali che mantengono in attività molti atleti d’interesse nazionale (al di là dei Pumas, ci sono i Jaguars, il Pampas XV, le selezioni provinciali che fanno il campionato in Marzo…), ma soprattutto si avvalgono di molte consulenze tecniche straniere per crescere, cioè non vogliono nessuno straniero che li alleni, ma vogliono però essere aiutati ad emergere a casa loro, semplicemente ammirevoli (l’anno scorso lessi che lo staff dei Chiefs di Super Rugby era andato a fare seminari e a dare un contributo tecnico presso i vari club de la URBA…ma vi rendete conto? da noi chi viene?)…sicuramente siamo distanti anni luce dalla cultura rugbystica che hanno gli argentini, anche perchè solo lì c’è questo modo di vivere il CLUB che è un pò atipico rispetto al resto del mondo, però i progressi di crescita che loro stanno facendo (con campionati semiprofessionistici ben strutturati e con club forti che per livello sono decisamente superiori alla nostra Eccellenza) noi, almeno per adesso, ce li sognamo!
          L’esempio lampante della riuscita del sistema argentino è Farias-Cabello, pedina inamovibile del pack dei Pumas, che può giocare seconda o flanker, e milita nel Torneo del Noroeste con il Tucuman Rugby Club…per non parlare di tutti quelli che vengono dai club e che spesso vengono messi anche nel XV titolare, come Senatore (GER di Rosario), Postiglioni (La Plata), Landajo (CASI), Leonardi (che fino a qualche mese fa giocava nel SIC e ora sta facendo l’esperienza in Sud Africa con gli Eastern Province Kings e in Super Rugby con i Southern Kings), De La Vega (CUBA) che ha fatto i TM di Novembre e altri…è pur vero che magari questi atleti il club lo vedono poco tra preparazioni per la nazionale, partite con i Jaguars o ritiro di quasi tre mesi in Sud Africa con il Pampas XV per la Vodacom Cup, però quando non hanno questi grandi impegni giocano e danno l’anima per il CLUB…la cosa particolare è vedere sul campo questi “giganti” europei (c’è pure qualcuno che gioca in Europa, ma non a grandi livelli, come Leguizamon che gioca in ProD2 con il Lyon, assieme all’ “orco”) affiancati da forti giocatori, che però vengono da club locali che sono quasi sconosciuti al grande pubblico…quando mai nella nostra nazionale vediamo avvicendarsi giocatori di Pro12 ed Eccellenza? Lo scorso tour nelle Americhe Brunel aveva portato 5/6 giocatori dall’Eccellenza, ma già dagli scorsi TM di Novembre non se ne è visto più nessuno…”

          • Da 9 Maggio 2013, 12:09

            Si l’avevo già letto. Come ho scritto tante volte, non m’interessa tanto l’aspetto “politico” del rugby Italiano ma il suo sviluppo a livello giovanile. Li, solitamente, intervengo e sono sempre critico verso la precedente gestione che definire non adeguata al punto d’essere penalizzante per il nostro movimento è dire poco.
            Ho sempre preso i Pumas come esempio perché hanno avuto una lungimiranza ammirevole e son convinto che, presto, avranno risultati strabilianti grazie a questo modus operandi. E’ solo questione di temp

        • lupo 8 Maggio 2013, 21:25

          straquoto la prima parte
          sulla querelle ParisseCastro invece trovo che se immaginassimo la stessa situazione, ma a parti invertite, con un paio di “italiani” gemme fisse dei pumas, temo leggeremmo dichiarazioni campanilisteche ben peggiori: sono orgoglioso di vederli giocare con noi, che loro li rimpiangano un pochino trovo ci stia tutta

          • San Isidro 8 Maggio 2013, 22:43

            lupo, in effetti il 60% della popolazione argentina ha almeno un discindente di origine italiana, quindi sia che lo facciano loro, o che lo facciamo noi, ci sarà sempre qualcosa da controbattere…per loro rimangono sempre “argentini” che sono andati via, e comunque sai quanti Pumas hanno origini italiane?
            Comunque loro non hanno problemi sul produrre grandi talenti, noi abbiamo un pò più di difficoltà…

  3. stefano8 8 Maggio 2013, 16:28

    San: se x la Georgia giocherà Mammuka Gorgodzilla altro che botte da orbi……..

  4. kinky 8 Maggio 2013, 18:49

    …e Daly degli Wasps?!?!?!?!?!?

  5. reinartz 8 Maggio 2013, 20:09

    Mi sarebbe piaciuto vedere fraser dei saracens

  6. mezeena10 8 Maggio 2013, 21:59

    @san isidro puoi scommetterci che una la vincono i pumas! 2 vittorie non le fanno gli inglesi ne son strasicuro, a prescindere da chi andrà in campo!
    ps gia detto el tucumano es una roca!!! vamos pumas!!!

    • San Isidro 8 Maggio 2013, 22:34

      ciao mez, purtroppo il Pampas XV è stato fatto fuori ai quarti di Vodacom Cup dai Mpumalanga Pumas per 44-37 (incredibile la quantità di punti fatti!)…finisce qui l’avventura sudafricana degli argentini, peccato la stagione fatta era buona…comunque CASI sempre più forte, quinta vittoria consecutiva (51-14 contro il Manuel Belgrano), primissimi nel girone 2 della prima divisione URBA! L’apertura del CASI Almeyla è stato premiato come miglior giocatore URBA de la fecha! Il 18 c’è “el clasico”!
      Ti posto gli highlights della penultima vittoria del CASI sui campioni in carica del La Plata:
      http://espndeportes.espn.go.com/videohub/video/clipDeportes?id=deportes:1780201

      • mezeena10 9 Maggio 2013, 07:52

        muchisimas gracias san!!! que lastima para los pampas xv!!!
        ora guardo a presto y vamos CASI 😉

      • mezeena10 9 Maggio 2013, 07:56

        ps proprio buono il nostro medianino mancino san! 😉

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