Il Pro12 ha assegnato i suoi premi e il più importnate è andato a una nostra vecchia conoscenza
Nick Williams, l’ex Airone è il miglior celtico dell’anno
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Challenge Cup: la formazione del Benetton Rugby per la sfida al Gloucester
Negri, Lamaro e Halafihi in terza linea, Menoncello e Brex al centro e una panchina "pesante"
Marco Bortolami: “Giocare contro Gloucester per me sarà speciale. Siamo pronti per la partita”
A parlare è il tecnico dei veneti che in passato è stato giocatore degli inglesi
Zebre: definita la prima avversaria per le amichevoli estive
Subito una partita di alto livello per la franchigia di Parma
Gloucester-Benetton, il DG Pavanello:” Sono gli avanti a dover dimostrare di essere superiori”
Il dirigente dei biancoverdi ha sottolineato quale sarà la chiave del match
Benetton Rugby, Michele Lamaro: “Vogliamo attaccare Gloucester. In attacco dovremo essere cinici”
Il capitano carica i suoi in vista della semifinale di sabato contro gli inglesi
Agli Aironi si vedeva che era, non uno, ma due gradini sopra tutti gli altri.
Senza nulla togliere al sudafricano, ma non si poteva fare un leggero sforzo per tenerlo almeno un altra stagione? Magari non voleva lui peró….
Il sudafricano è stata la vera sorpresa positiva delle Zebre: arrivato senza un pedigree di rango, si è rivelato uno dei migliori (il migliore?) sia per qualità che per costanza di rendimento.
Ok buono è buono non lo metto in dubbio ma dato che non è eleggibile se non fra altri 2 anni i casi erano 2
1 si faceva giocare un italiano
2 si teneva un campioncino per dare comunque esperienza e peso al reparto
Va bene poi la mischia biancorossa è un’altra cosa rispetto a quella parmense ma il suo contributo sarebbe stato importante
il sudafricano se lo mangia a colazione il buon nick! 😉
premio strameritato, giocatore sempre determinante!
non avesse sta tendenza ad ingrassare e di conseguenza a rompersi, probabilmente, oltre che nei baby-blacks, lo avremmo potuto ammirare anche coi tuttineri imho!
Mez, Nick è proprio grosso grosso di suo, e il suo modo di giocare è molto a rischio. Non ha le mani delicate né il gesto fluido e tende perciò a forzare il contatto prima di darla. Sono giocatori così, e si amano anche per questo. Come Favaro, che con quella struttura fisica e con il tipo di gioco che sviluppa, di incidenti pesanti ne ha avuti tanti ma che ti fa brillare gli occhi.
malpens dev’ essere caratteristica di famiglia quella di forzare il contatto per riciclare, maestro il cugino di nick, il piu illustre sonny bill..(personalmente preferisco l’ elettricità e la velocità del fratellino, come tipologia di giocatore)..
pero verissimo sti giocatori li ammiri ed ami anche per la loro incredibile generosità!
Kat, magari rimaneva, però ci vuole piú che una barca di soldi ed il volere Della federazione per trattenere giocatori cercati da ulster, wasps, Saracens…
Quasi commosso. E’ stata una fortuna averlo applaudito come giocatore e un onore averlo conosciuto come uomo. Non fosse altro che per Liana, spero che ricorderà gli Aironi come un bel periodo.
Premio giusto. Soprattutto nella prima parte di stagione è stato devastante.
Un grande, premio meritato!
Che fortuna averlo avuto a Viadana! GRANDE NICK!!!