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Eccellenza e il Pro12 del Benetton: il Tinello di Vittorio Munari
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Tutto pienamente condivisibile.
Il consiglio federale e’ composto da politici e non da tecnici ma si può capire.
Il problema ancor più grande e’ che il Consiglio federale ratifica le proposte della CTF (Ascione…) e poiché le proposte che arrivano dal CTF sono assurde, questo e’ il risultato infausto…
Gavazzi ad esempio avendo davanti a se 4 anni, potrebbe dare indicazioni oggi su quello che vorrebbe ottenere a fine mandato.
Per i centri di formazioni lo ha fatto.
Per l’Eccellenza invece si è limitato a risolvere un guaio che lui stesso aveva creato l’estate scorsa.
Ma come si e’ visto, il guaio a farlo ci si impiega 1 giorno.
A risolverlo ci vogliono 2 stagioni intere.
Gavazzi e’ stato eletto a settembre quindi con la scelta dell’eccellenza a 12 non c’entra.
L’eccellenza a 12 non e’ stata neanche una scelta, ma in obbligo (Giusto) per dare spazio a viadana, come da accordi Celtic.
Se si fossero controllati i bilanci alla fine dello scorso anno e si fossero eliminate le societa’ con squilibri finanziari irrisolvibili, lo scorso campionato di Eccellenza sarebbe stato a fatica composto da otto squadre.
Basta vedere quante squadre dopo un paio di mesi avevano gia’ finito i soldi.
E poi vorremmo il professionismo e i giocatori che si allenano seriamente e professionalmente?
hulla, se si facesse il controllo sui bilanci l’eccellenza si faceva solo con 4 squadre quest’anno.
se riamettevi viadana, e volevi rimanere a 10 dovevi retrocedere od escludere d’ufficio alcune delle squadre che l’eccellenza se l’erano guadagnata sul campo. immagina le polemiche.
con questo pero’ ti dico che e’ evidente che la mancanza di programmazione e’ assoluta ed un problema serio. ma di certo l’eccellenza a 12 non e’ stata fatta cosi’ perche’ si ritenesse fosse una buona idea, ma era l’unica soluzione possibile a quel momento.
” le decisioni non vengono mai presi per motivi tecnici”. E` una fotografia dell’ italia non solo del movimento rugbystico. Grande Vittorio!!
l’ho detto altre volte e lo ripeto, e siccome la mia e’ opinone fortemente minoritaria sara’ facile da ignorare.
il meccanismo dello scambio con l’eccellenza e’ tutto da provare ed e’ un meccanismo al quale nessun’altro ricorre ed e’ da vedere come e se funzionera’ nella pratica (se non sbaglio gavazzi ha gia’ parlato di cambi in questa direzione).
si potrebbe anche carpire elementi da come gli altri club piu’ esperti gestiscono l’introduzione dei nuovi. piu’ che 3/4 nuovi in partite da vincere o perdere, forse prenderne meno, ma prenderne una quantita’ smaltibile. nel senso, che con iannone, benvenuti anche maistri ad esempio l’introduzione e’ stata quasi istantanea ed ha funzionato, ma e’ stata singola, nel senso che i due hanno giocato in contesti dove gli altri in squadra erano esperti e testati.
prendere campagnaro, quando avevi gia’ iannone e morisi in rampa di lancio cmq ti rallenta lo smaltimento dei giovani in squadra e ti riduce il num di giocatori pronti per il campo.
non capisco la sicurezza nel fatto che il meccanismo funzionera’ e sul siamo ‘tutti daccordo’ quando invece e’ tutto da provare. eravamo anche quasi tutti daccordo con le rose a 44 giocatori, no?
Due sono le cose.
1. Rose giocatori in Celtic da 35-38 alle quali aggiungi i permit dall’eccellenza quando gioca la nazionale (ed e’ quello che si sta facendo…o al quale si vuole arrivare…)
2. Rose giocatori in Celtic da 44 alle quali viene concesso di far giocare in Eccellenza quelli non convocati in Celtic. Perché non dovrebbe funzionare???
Perché se Treviso e Zebre hanno in un week end 20 giocatori (totali) fermi in tribuna, a questi non deve essere concesso il diritto di giocare???
C’erano le squadre cadette fino a 3-4 anni fa per le squadre di Super 10 e Treviso e’ stata obbligata a disfarla, Viadana l’ha disfatta l’anno prima, Calvisano ne ha prelevato i diritti (!) una volta ritirata la squadra dal Super 10, Petrarca c’è l’aveva in B, …etc…
Perché abolirle???
In tutto il mondo esiste il modo di far giocare le riserve dell’alto livello…in Galles, in Scozia, in Irlanda per non parlare di Inghilterra e Francia…in Italia non si può!!!
Le seconde squadre non si possono fare perche’ non ci sono soldi. Viadana non aveva le risorse per la prima squadra (figurarsi la seconda) e Benetton ha ridotto numero della rosa anche oper razionalizzare i costi.
Il diritto di giocare non ce l’ha nessuno. magari si potrebbe parlare di opportunita’ che giochino e se conviene. conviene alle squadre d’eccellenza? alcuni allenatori ti dicono di si, altri dicono di no. ma penso che ritenga che giocatori che in settimana s’allenano con treviso e che il venerdi vanno in eccellenza e’ una soluzione che possa funzionare, altrimenti come la preparano la partita in eccellenza. diverso se mandi i giocatori per periodi piu’ lunghi (tipo 3 mesi, o tra le finsetre internazionali) in eccellenza.
Munari disse che e’ stupido pensare che i Permit players falsano l’eccellenza. io dico che ubi maior, e quindi la CL, valgono bene il rischio che alcune partite siano falsate. ma piu’ che il rischio concreto c’e’ eccome.
l’ho riletto e non si capisce una mazza.
1 – se prendi ambrosini a lo mandi per tre mesi a Padova, Mogliano o dove ti pare, allora puo’ anche funzionare.
2 – se ambrosini e si allena da mart a giov con treviso, e va a padova venerdi per giocare la domenica non sono cosi’ sicuro che funzioni per le squadre del”eccellenza.
Aggiungo, la tua ultime affermazione non e’ corretta, e trae molti in inganno. non e’ vero che le riserve giocano in irlanda e scozia. in galles giocano l’anglo-welsh, ma sono poche partite durante l’anno.
Ti dico un segreto: da qualche anno in quasi tutte le squadre di Eccellenza ci si allena una sola volta al giorno (di solito al pomeriggio).
Basta che Menniti Ippolito (o chi per lui) si alleni la mattina a Treviso e il pomeriggio a Padova, mentre Ambrosini (o chi per lui) si allena la mattina a Treviso e al pomeriggio a Mogliano e Campagnaro (o chi per lui) si allena la mattina a Treviso e il pomeriggio a San Dona’.
Non e’ cosi’ difficile, se si vuole. O no?
Hulla, certo, se si vuole la soluzione si puo’ anche trovare.
ma allenarsi, mangiare, mettersi in macchina 1 ora, allenamento, e poi tornare a casa non e’ semplicissimo. poi devi coordinare sedute palestra ed in campo tra due squadre. poi come sai a seconda delle condizioni del tempo, magare la squadra inverte le sedute. ci sono dei dettagli da tenere in conto.
Tutte cose che si possono fare benissimo SE SI VUOLE.
In quanti ambiti lavorativi si queste cose fanno tranquillamente? Non vedo perche’ nel rugby (professionistico) siano impossibili.
@gsp, non è poi così minoritaria la tua opinione.
Il campionato a 12 è stato fatto per 2 motivi uno sportivo e l’altro politico.
motivo sportivo: oltre ad aver tolto gli aironi a Viadana secondo voi cosa era giusto fare, farli ripartire dalla A? Retrocedere Parma o Reggio per far posto a Viadana? Non dare la promozione a San Donà e dir loro “scusate avete vinto e vi siete guadagnati la promozione ma era tutto uno scherzo”? C’è poi la decisione politica, le Fiamme Oro: squadra che aveva dominato il campionato ed era predestinata alla promozione ma ha perso lo spareggio coi Veneti, questo ha aperto al campionato a 12. Si poteva prendere una decisione e portare subito il campionato a 8 (La soluzione più giusta) ma ciò voleva dire congelare i campionati per due anni di fila, sarebbe successo il finimondo ma Gavazzi avrebbe avuto mezzo consiglio contro (sarebbe stato un campionato Lombardo-Veneto). Meglio che sia il campo, o più facilmente le banche visto la fideiussione, a retrocedere le squadre non all’altezza.
Invece la cosa giusta e professionale era lasciare iscrivere, ne prendo due a caso, Crociati e Prato, che praticamente da subito hanno smesso di pagare gli stipendi.
Eh gia’.
Chi se lo sarebbe aspettato?
@ Crosby perché quella (!) sull’acquisizione dei diritti sportivi della seconda squadra di Calvisano? Vorresti dire che la squadra che l’anno prima aveva vinto, e che dopo due promozioni di fila lo ha rivinto, il campionato doveva ricominciare dalla C?
Allora perché concedere l’eccellenza a Viadana che si era sciolta? E se Treviso dovesse rinunciare alla Celtic per far posto ad altri cosa facciamo, la facciamo ripartire dalla C e ce ne fottiamo del fatto che è stata la società “faro” del rugby Italiano? Io a volte non capisco dove volete arrivare, io sono del nord ma soffrirei tantissimo se società gloriose, come L’Aquila per esempio, dovessero essere estromesse per inadampienze economiche o altro, la considererei una sconfitta del movimento intero.
Viadana e Treviso avevano il posto garantito in eccellenza fin da quando hanno ottenuto di partecipare alla Celtic.
@gsp
non reputo neanche io cosi’ minoritaria la tua posizione io ho seri dubbi che i permit players gestiti cosi’ siano per forza di cose un successo cosi’ come piu’ volte ho sottolineato come la storia che le altre celtiche facciano cosi’ sia piu’ che altro una leggenda metropolitana e che l’interscambio col domestic altrove e’ molto ma molto piu’ limitato di quello che ci si racconta e che non giocano cosi’ tanto di piu’ come si dice (in Irlanda per esempio l’utilizzo di professionisti delle celtiche nella AIL league e’ limitato per regolamento).
La realta’ e’ che altrove le accademie sono legate alle realta’ quindi e’ il tipo di lavoro ed allenamento che fanno costantemente diverso in termini qualitativi con piani di sviluppo triennali ben precisi che portano i giocatori ad essere coinvolti in prima squadra in maniera crescente nell’arco dei tre anni.
Il development plan del giocatore e’ quello che manca completamente in Italia e che Treviso di suo prova a fare con la gestione dei giovani di cui si e’ parlato tante volte (con le ovvie eccezioni di quelli inseriti prima come capita anche altrove) ma io come te ho dubi su quanto un sistema di permit players piu’ aperto con l’Eccellenza possa veramente aiutare nel caso…giocare 10 partite in Eccellenza anche bene non significa essere pronti per giocare in Pro12, livelli di gioco, tecnici ed intensita’ troppo diversi.
Il fatto è che le società devono fare il passo secondo la gamba (soldi), invece…..si spendono soldi inutilmente per stranieri o mercenari che non valgono niente ed il prodotto del vivavio stà a casa.
Non si fanno contratti se non hai i soldi!
Ho ascoltato solo ora il tinello, settimana assurda.
In larga parte d’accordo e, soprattutto, quando si metterà mano alla serie A? Munari è tra i pochi a sottolinearne il carattere problematico.
vittorio munari sei un grande (in senso lato 😉 )..pero non sono troppo d’ accordo..mi sembran pochine 8+8 squadre tra eccellenza e serie A (del resto anche in NZ e in SAF i campionati son strutturati grossomodo in quella maniera)..
verissimo urge una riforma dei campionati e soprattutto occorrono garanzie economiche serie affinche non si ripetano i casi di fallimento visti ultimamente..
lascio volentieri opinioni e patate bollenti varie ai burocrati (senza offesa) di professione! alla fine cio che conta è sempre e solo il campo..ciao catalano questa è per te!