Treviso che va a Roma, le Zebre a Milano, il Galles chissà… Un appuntamento imperdibile con Vittorio Munari
Trasferimenti di franchigie italiane e guai gallesi: i viaggi del Tinello
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sogno o son desto?
interessante e variegata affabulazione del vate giuseppe-sandro munari… diversi livelli di lettura, il richiamo al tempo dei mecenati “innominabili”, l’accenno ripetuto che se prendi lo sponsor ti porti dietro anche il management tecnico, l’asse roma-milano mai smentito… l’unica cosa che non ho sentito è la necessità di un legame territoriale, alla “nazione” che dovrebbe partorire l’attaccamento ai colori e le risorse minime di sopravvivenza per il movimento… è un addio al verde veneto-padano per una franchigia alla romana (dove chi mangia di più paga comunque uguale agli altri) od alla milano da bere?
ho lapsussato sandro (grande pilota di rally) con vittorio (che sarebbe comunque un grande navigatore…) … chiedo umilmente scusa all’interessato, è l’alzheimer che avanza…
un altro grandissimo! il drago, un mito!
mai così sgusciante il buon Vittorio.
Comuque, come avete sentito, l’agitazione nasce parlando delU18 e di conseguenza del moviemnto giovanile. se non si mette mano al problema dei problemi, possiamo parlare di tutte le franchigie del mondo che il tutto si riduce ad aria fritta
il grande vittorio munari come sempre tra le righe denuncia il grosso
problema del settore giovanile delle (*) .
In effetti il caro Munari si esibisce in un esercizio di diplomazia ammirevole: “Certo che si può spostare una squadra/franchigia, ma…” e pone tutta una serie di condizioni. Da una parte c’è un sano atteggiamento di distanza da situazioni che sono del tutto indefinite, dall’altra c’è la constatazione che il Pro 12 è tutt’altro che un campionato consolitato nelle sue realtà, e non solo in Italia (vedi Galles, appunto). Se ne capirà di più tra qualche mese, probabilmente.
Mi viene da dire: è facile ora prendere la Benetton e portarsela a Roma, ma dove era la federazione quando c’era da formare la squadra e da scommettere impegnando le risorse? E’ sempre vivo il discorso di raccogliere i frutti dell’albero del vicino.
15 minuti per consigliare di bere con moderazione. 🙂
😀
mi diria
de fare na squadra lombarda che se ciama giraffe e che zoga a mantova
de trasformare la nazionale in “panda” che zoga a brescia con capitano lucianino
dopodiche se restano tre giocatori forti facciamo una squadra che si chiama fir con capitani gritti,pescante e locicerooooooooo
se non ghe va nissun a vederee e partie
le spostiamo a domeniche alternate tra rovigo e l’aquila
i colori sociali saranno l’arcobaleno e in nazionale potrà andare solo chi gioca in tali selezioni selezionate da uno che non ga mai visto na partia de campionato ma seleziona in base alla residenza della carta di indentità
chi vince il pseudo campionato si decide prima
e si fanno prima anche le locandine della finale
che si giocheranno ovviamente a parma
ric dal dialetto vedo che sei di Napoli…
mh mergellina 😀
seriamente parlando
non c’entrano veneto lombardia o sicilia
ma la credibilità di un movimento e la capacità di includere al di la degli affari
Paolo nel prossimo tinello potresti chiedere a Vittorio cosa ne pensa di un’eventuale ipotesi Dogi? Grazie