La WRU ci riprova: contratto “centralizzato” per i giocatori

La scorsa estate la proposta era stata rimandata al mittente. E lo scontro con le “regions” rimane intenso

COMMENTI DEI LETTORI
  1. gsp 2 Aprile 2013, 11:37

    le regioni hanno gia’ detto di no, in piu’ ci sarebbe un accordo tra la regioni per non schierare giocatori a contratti WRU.

    s’e’ creata altra tensione perche’ ad esempio gli scralets stanno cercando di vendere North quest’anno per guadagarci qualcosa di piu, invece che tenerlo fino alla fine del contratto. E’ evidente che non puoi da un lato chiedere un maggiore sforzo per trattenere i talenti e dall’altro offrirlo per due anni di seguito prima della naturale scadenza del contratto per guadagnarci sul cartellino (esattamente come succede nel calcio).

    la situazione e’ molto complicata e tutti dovrenno un passo indietro per risolverla.

  2. Stefo 2 Aprile 2013, 11:38

    Situazione seria e difficile ma che soprattutto puo’ rimescolare le carte di tutti gli equilibri nei campionati “nazionali” europei.
    Io resto convinto dell’idea che gli inglesi stanno facendo i furbi a parole dicono che non sono interessati (in realta’ dicono che al momento e nel breve termine non e’ una soluzione percorribile quella di includere i gallesi ma dicono anche che e’ un’idea estremamente interessante) dall’alta secondo me fanno frusciare sotto il naso dei CEO delle regioni mazzette di soldi e contratto BT…comportamento che probabilmente e’ parte della strategia per la trattativa in HC…fai vacillare il fronte celtico, crea qualche crepa, infilaci i ditini e farli crollare dividendoli.

    CEO delle regioni gallesi che essendo alla canna del gas non possono ignorare gli inglesi e che probabilmente li usano nella loro battaglia con la WRU per avere piu’ soldi ma non essere vincolati a contratti centrali per i giocatori che probabilmente imporrebbero una qualche sorta di player welfare scheme. Altro poblema per le regioni dei contratti centrali potrebbe essere come si sta anche sviluppando il “rugby-mercato”…fino ad oggi il discorso costo del cartellino e’ stato marginale, un giocatore andava alla naturale scadenza del suo contratto e poi cambiava squadra, sia la situazione North che ancor di piu’ il triangolo LEicester-Castro-Toulon stanno invece mostrando che forse ci si inizia a muovere in una situazione diversa con i club che perdono il giocatore che preferiscono venderlo prima della scadenza e fare cassa.

    • Mtt 2 Aprile 2013, 11:49

      Se è come dici tu, cioè che gli Inglesi siano in realtà interessati a coinvolgere le squadre gallesi nella Premiership, allora in questo scenario cosa potrebbe succedere al Pro12? Crolla tutta la baracca?

    • Hullalla 2 Aprile 2013, 12:39

      Io non ci credo molto alle regioni gallesi in premiership: in premiership hanno parecchi soldi (e parecchia indipendenza per le squadre rispetto alla Union), in Galles e’ (all’incirca) tutto il contrario.
      Che vantaggi ne avrebbero gli Inglesi???
      Farebbero entrare nel campionato delle squadre sovvenzionate dalla WRU che tolgono “posti” alle squadre Inglesi che non hanno le stesse sovvenzioni???
      Mi perplimo…

  3. Hrothepert 2 Aprile 2013, 12:08

    Ragazzi che tristezza, questa è un’ altra delle brutte facce della medaglia professionistica, la cosa migliore sarebbe togliere la possibilità di “mercanteggiare” sui cartellini dei giocatori (si, ma..come????)!! L’ altro problema è che in generale le federazioni ed i clubs perseguono obiettivi e finalità differenti e che (e con questa affermazione sono sicuro che smuoverò un vespaio!!) il potere delle prime nei confronti dei secondi non è sufficiente e andrebbe rafforzato!!

    • gsp 2 Aprile 2013, 12:47

      @hro, al di l’a se si dovrebbe dare piu’ potere alle federazioni, secondo me bisognerebbe anche essere consapevoli del perche’ si sia dovuto arrivare un coinvolgimento cosi costoso ed invasivo delle federazioni. ed il modello in cui le federazioni ti danno un pacco di soldi senza chiedere niente in cambio non e’ ne’ realistico ne’ consigliabile.

      il campionato UK+I secondo me sarebbe anche fattibile ed avrebbe piu’ richiamo della premiership attuale. ma ci sono inevitabili problemi da risolvere.

      a) Scarlets, Blues e gli altri possono vedere con interessi i soldi del nuovo contratto BT. ma i problemi di sostenibilita’ rimarrebbero, perche’ dubito che questo contratto si riproponga. certo’ prima viene la sopravvivenza e poi la sostenibilita’.

      b) con i soldi BT e senza soldi WRU dubito che sopravviverebbero. anzi dovrebbero trovare soldi per mantenere le accdemie, a meno che non decidano di andarci ma senza filiera, che mi sembra assurdo. proprio per questo non riesco ad immaginarmi una soluzione del genere senza coinvolgimento WRU.

      c) non si puo’ aggregare 4 (o 10 nuove squadre) senza cambiare le regole della premiership. ad iniziare da promozioni e retrocessioni.

      d) secondo me il campionato delle isole britanniche e’ altamente fattibile, sarebbe sostenibile e probabilmente consigliabile, magari anche diviso in conference. le risorse ci sarebbero anche, e si conviolgerebbero aree urbane con piu’ richiamo. pero’ penso che ci voglia l’input delle federazioni.

      e) e l’italia? quello come sempre e cmq e’ un problema nostro, non loro.

      • Stefo 2 Aprile 2013, 13:15

        gsp e’ vero che la WRU paga forte le Accademie ma non e’ che le Regioni non ci mettano soldi propri…poi chiariamo anche una cosa non e’ che conta solo l’investimento in denaro, le Regioni sono quelle che fanno il vero lavoro di formazione sui giocatori da cui alla fin fine la WRU ne trae il profitto nel lungo termine utilizzando il giocatore tutta la sua carriera mntre la regione se lo vede portar via perche’ non puo’ finanziariamente competere quando il giocatore si avvicina all’apice o e’ all’apice della carriera (e facciamo ache finta che la WRU non tragga vantaggi dall’avere le Regioni che devono sviluppare un altro giocatore perche; uno se n’e’ andato).

        Cerchiamo di essere onesti intellettualmentente e vedere i due lati della medaglia, oggi come oggi mi pare che in Galles, Scoza ed ancor piu’ in Irlanda il bilanciamento del potere e’ nettamente favaore delle federazioni che decidono le regole con cui le provincie/regioni/franchigie partecipano al campionato talvolta cambiandole in maniera assurda ed a discapito della competitivita’ delle squadre (vedi le regole che entreranno in vigore la prossima stagione per le irlandesi)…meno competitivita’=meno soldi nel breve, medio e lungo periodo per i club.
        Contratti ceintrali: per quanto siano serviti da morire per tenere i BOD, ROG, POC e compagnia cantante in IRlanda incominciano anche questi a mostrare i loro limiti, intanto tagliano fuori la Provincia/Regione totalmente dalla contrattatazione e quindi la squadra deve aspettare a vedere se le due parti trovano l’accordo col rischio a gennaio-Febbraio di trovarsi che un Sexton se ne andra’…avete presente cosa significa per una squadra come il Leinster scoprire a Gennaio-Febbraio una cosa del genere?
        Le regioni gallesi non hanno tutti i torti a non fidarsi della situazione e non metto neanche sulla blancia un evnetuale player welfare scheme (Hro a proposito di potere…i contratti centrali impongono minutaggi massimi per i giocatori).

        Gsp le Gallesi entrando in un sistema Premiership col giro di soldi che c’e’ starebbero forse meglio di come stanno oggi finanziariamente…il giro diritti TV sarebbe molto piu’ grosso, interesse sponsor ed anche pubblico sarebbe forse maggiore perche’ il campioanto cui partecipano sarebbe piu’ grande…vincerebbero sarebbero al livello di Saracens o Tigers?No forse no ma non credo minimamente sarebbero finanziariamente messe peggio di ora anzi credo che sarebbero messe nettamente meglio potendo sostenere le Accademie.

        • gsp 2 Aprile 2013, 13:30

          apprezzo il tuo invito alla onesta’ intellettuale. io infatti vedo entrambi i lati della medaglia e sulla questione gallese non mi sono apposta sbilanciato sia in un verso sia nell’altro. ho solo espresso alcuni termini della questione e fatti che facevano parte del dibattito come pura cronaca.

          nella mia risposta a hro, non ho detto che ci vuole piu’ potere alle federazioni. ho solo detto che ci vuole un po’ di consapevolezza storica del perche’ le federazioni sono finite in un sistema misto, se non totalmente a controllo federale.

          anzi se vedi quello che ho scritto, ho anche detto che forse il campionato delle isole sarebbe anche consigliabile. ma per funzionare ci vorra’ il buy in delle federazioni.

          • Stefo 2 Aprile 2013, 13:45

            Le federazioni devono avvallare una simile idea per renderla effettiva…se la WRU dice no e le regioni entrano in Premiership sei davanti a dei “dissidenti”…dal punto di vista finanziario certo serve un investimento ma a mio avviso nel medio-lungo termine inferiore a quello attuale perche’ entri un sistema molto piu’ ricco e con possibilita’ di sviluppo piu’ grandi…certo non e’ una cosa che puo’ venir fatta oggi per l’anno prossimo, e’ un lavoro di 2-3 anni per mettere insieme un sistema che non uccida i clubs inglesi.

            Sul primo punto: penso che tutti sappiamo perche’ la CL e’ nata e perche; vi e’ questo forte coinvolgimento delle union…ma guardare indietro non serve piu’, ora siamo davanti ad un ulteriore sviluppo del mondo del rugby e bisogna rivalutare se il modello adottato e’ ancora valido o meno…cio’ che era valido 5 anni fa oggi non lo e’ piu’.

          • gsp 2 Aprile 2013, 14:02

            Sul primo punto quindi siamo daccordo.

            sul secondo, altro che’. invece c’e’ bisogno di capire come s’e’ arrivati a questo punto. c’e’ troppa convizione che i club da soli ce la fanno con un minimo supporto delle federazioni. non e’ cosi’ il supporto ci vuole e deve anche essere abbastanza importante, c’e’ da capire che cosa vuoi dare in cambio.

            i club della CL non sono club normali. se i wasps falliscono e’ un peccato ma qualcuno li rimpiazzera’. una regione o provincia non possono lasciare vaste aree del paese senza il lavoro grassroots and l’elite rugby.

        • gsp 2 Aprile 2013, 14:04

          Aggiungo, non ha troppo senso secondo me la contrapposizione WRU/regioni, nel senso di chi ne profitta di piu’ e come come si formano e da dove vengono i giocatori. il patrimonio storico di tradizione e competenze ed anche allenatori e’ della federazione o delle regioni? e’ ovvio che e’ di tutto il movimento e di tutte le sue parti e quindi e’ una decisione che andrebbe presa insieme.

          Sula caso Sexton e’ vero che e’ difficile avere qualcuno che negozia per te e magari l’utilizzio del giocatore e’ limitato (e paradossalmente quest’anno si sono avuti piu’ infortuni delle nazioni dove questo schema non c’e’). Pero’ non penso queste cose siano sempre segrete, anzi i club sono sempre al corrente delle negoziazioni. e senza l’intervento IRFU avresti potuto offire ancora meno.

          pero’ bisogna anche mettere le questioni in termini chiari. la faccenda non e’ come la Benetton (fino a 6 mesi fa), cioe’ lasciateci in pace, ce la facciamo da soli. per il galles ad oggi c’e’ richiesta abbastanza chiara di piu’ soldi e piu’ indipendenza allo stesso tempo.

          anche per le provincie irlandese io penso un campionato delle isole sarebbe piu’ profittevole nel lungo periodo. ma qualcuno finira’ nel secondo tier di una competizione e quale?

          • Stefo 2 Aprile 2013, 14:27

            gsp no un attimo il perche’ si e’ iniziato un sistema come la CL e’ assodato ed inutile oggi andare a rivangare. Sulla situazione attuale il passato anche ha senso limitato…il modello creato 14 anni fa andava bene per il rugby all’epoca che era all’inzio del professionismo ma probabilmente oggi 14 anni dopo non e’ piu’ attuale cosi’ com’e’ ed ha bisogno di essere rivisto ma per farlo devi guardare a cos’e’ oggi la richiesta, dove oggi non riesci ad arrivare non guardare a quando tutto funzionava.
            Che il sistema fosse plafonato in partenza era chiaro ma mi sembra che invece ancora oggi ci sia nel board chi non vuole ammettere questa cosa…il sistema cosi’ com’e’ e’ plafonato e si e’ arrivati al massimo del ritorno economico ma i costi in realta’ stanno crescendo…vale la pena andare avanti con questo sistema?E’ questa la domanda non come ci si e’ arrivati e perche’…le ragioni ed equilibri di 14 anni fa oggi non ci sono piu’.
            Regioni e Provincie possono essere riviste senza cancellarle…il grassroots con gli investimenti che riceve fuzniona e va avnti e’ l’alto livello in difficolta’ ed e’ su quello che bisogna lavorare e capire se forse c’e’ bisogno di rielaborarlo in qualche maniera…la crsi dell’uno non automaticamente si riflette in crisi dell’altro.

            Sulla formazione…no gsp vedi di capire bene quello che dico, la wRU e’ vero fa il maggior investimento ma la WRU se North va a giocare in Inghilterra non perde il giocatore, in Nazionale North continua a giocarci come continueranno a giocarci Lydiate, Phillips ecc ecc…gli Scarlet se North va ai Saints non potranno continauare a schierarlo, avranno fatto il lavoro di formarlo per pederlo quando questo sta raggiungendo l’apice…c’e’ un’enorme differenza tra le due cose, differenza lapalissiana…la IRFU su Sexton ha tirato al centesimo ma dal loro punto di vista c’erano Jackson e Madigan anche…com’e’ che uqndo ROG e BOD che non avevano giovani sstituti a subentrargli battevano cassa venivano pagati senza battere ciglio invece?Com’e che Healy in un ruolo dove non hanno prospetti piu; giovani in crescita viene pagato bene tanto da firmare 3 anni?Chi subisce le scelte sono le provincie/regioni nel caso non le federazioni.
            Le negoziazioni non sono segrete gsp ma finche’ la negoziazione non si chiude in un verso o nell’altro non puoi prendere decisioni…guarda che Sexton ha aperto una voragine tra federazione e PRovincie ed anche staff Nazionale dato che Kidney di farsi la preparazione al 6N con voci di mercato ogni giorno su sexton, Kearney ed Healy non e’ stato per niente contento anzi ha subito detto chiaro e tondo che questo non e’ un sistema che consente di lavorare con la dovuta concentrazione.

            Le regioni gallesi vogliono piu’ soldi e la stessa liberta’ non mi pare chiedano piu’ liberta’…vogliono i soldi per poter trattenere i North e soci senza necessita’ di contratti centrali e perdita di controllo sui giocatori.

          • gsp 2 Aprile 2013, 15:54

            no, non ha senso limitato. ce l’ha proprio per capire che i club, ad eccezione di Fra e Ing, da soli non vanno da nessuna parte. poi che la situazione e’ superata e’ verissimo e vanno cercate altre forme. ma di certo non e’ cambiata nel senso che adesso e’ possibile avere dei club autosufficienti.

            e’ vero, hai detto bene le regioni gallesi vogliono piu’ soldi e stessa liberta’.

            sul caso Sexton, io ci metto la mano sul fuoco sul fatto che abbiano considerato madigan e PJ e quindi gli hanno offerto 150.000EUR in meno rispetto a quantro avrebbero potuto se non avessero avuto alternative in quel ruolo. E come considerazione secondo me ci sta. l’IRFU l’impegno ce l’ha messo. Sexton e’ un top player e nessuno avrebbe potuto competere col mercato francese.

            Pero’ alla fine, non me la sento di dire che per le federazioni avere Sexton o North in casa o all’estero non cambia nulla, e’ vero che non lo perdono del tutto. anche nel caso di North loro l’offerta l’hanno fatta ed anche sufficiente. e se la fanno e’ per garantire o aiutare la competitivita’ delle provincie/regioni.

            pero anche dal punto di vista Scarlets devi capire un po’ che vuoi. Vuoi tenere North con l’aiuto WRU, oppure vuoi venderlo oggi per ricavarci qualcosa. se lo vuoi vendere allora dimmi che vendere giocatori e’ un’opportunita’ ed a noi North fa piu’ comodo sul mercato oggi che un altro anno, anche se pagato da altri.

            il problema e’ sempre il solito. che ti trovi a far battaglia contro un club privato chwe ha da solo il budget di una intera federazione italiana. per cui quelli sono i soldi che puoi offrire. e se a sexton offri 150000EUR in piu’ poi qualcosa in piu’ devi darla anche ad Healy.

          • Stefo 2 Aprile 2013, 16:22

            gsp il perche;’ Galles, Scozia ed Irlanda hanno creato la CL ed i loro differenti modelli sono ben conosciuti non ci vuole una grande analisi dopo 15 anni…il problema e’ guardare al futuro a che modello puo’ funzionare oggi ed in futuro visti i cambiamenti.
            Non penso siano i club privati se la realta’ resta quella di un campionato celtico con queste Nazioni…in un campionato Biritish-Irish forse neanche ma sicuramente hai piu’ possibilita’ di attirare privati importnati con un campionato British-Irish sul modello SR che altro…certo devi mantenere un input federale ma di sicuro inferiore a quello di oggi visto che avresti un input proventi-lega molto ma molto maggiore a quello di oggi, proventi-lega che comunque oggi vanno alle federazioni non dimetnicarlo che lo redistribuiscono come i proventi ERC cosa molto importante visto che non sono pochi soldi.

            Sui contratti centrali: se metti su un sistema e dici di farlo per assicurare la competitivita’ delle Provincie non puoi poi avere il braccino corto perche’ c’e’ qualcunaltro…questo e’ il problema dei contratti centrali finche’ la federazione ha lo stesso interesse della provincia/regione a tenere il giocatore tutto funzona appena la prima ha un interesse minore i problemi vengono a galla…alla IRFU fa piu’ comodo sotto certi outni di vista avere Sexton in Francia, Jackson titolare dell’Ulster, Madigan titolare del Leinster, Keatley probabile titolare in futuro del Munster che avere Sexton al Leinster che si divide il posto con Madigan…mi sembra abbastanza chiaro che sia cosi’ senza bisogno di tante spiegazioni visto poi che le regole sugli stranieri nuove sono fatte per “avere ogni settimana 2 giocatori eleggibili per la NAzionale titolari”.

            Gli Scarlets con North cercando di venderlo prima la fanno un po’ sporca?Ni…si perche’ se il loro interesse e’ tenerlo dovrebbero fare di tutto per tenerlo, no perche’ dato che nelle condizioni attuali e’ impossibile per loro tenerlo almeno provano a fare cassa in maniera magari di firmare uno-due stranieri validi.

            In generale c’e’ bisogno di un riequlibrio del sistema, cosi’ com’e’ io ho dubbi che le gallesi possano sostenere altri 4 anni a livello decente (cioe’ con squadre con un minimo di competitivita’)…la federazione offre qualcosa come i contratti centrali che possono funzionare ma che comunque devono essere rivisti anche in Irlanda.

          • gsp 2 Aprile 2013, 16:51

            @stefo, io ti dico di piu’, secondo me ci sarebbe anche spazio per la nascita di club professionistici privati e competitivi nelle nazioni celtiche. penso potrebbero nascerne un paio in Irl, forse Ulster, Uno in Scozia e max due in Galles. ma rimane il problema per le federazioni di trovare soluzioni per fare giocare gli altri giocatori altrove. per creare una massa critica di giocatori.

            poi sull’IRFU tu ne sai piu’ di me. ma per me loro Sexton l’avrebbero tenuto con assoluto piacere alle cifre che hanno proposto (500mil o mi sbaglio?). pero’ oltre e’ dura.

            sugli Scarlets, io sono daccordo sul ni e l’ho scritto ieri. proprio per quello sarebbe interessante capire loro che intenzioni hanno cosi’ uno si regola.

            alla luce del tuo intervento ho anche riconsiderato una cosa che avevo letto negli scorsi gionri e che mi sembrava strana. Ovvero che North con contratto WRU pero’ finiva ai Blues (in effetti con L.Williams il vice north forse pensano gia’ di averlo in squadra).

          • gsp 2 Aprile 2013, 17:05

            stefo faccio ultima domanda e chiudo. tu dici che la federazione doveva spingere di piu’ per tenere sexton. ma nel caso quasi opposto (considerate differenze tra contratti ed anche forzando il paragone), tipo scarlets, loro hanno deciso di vendere un giocatore che tu vorresti tenere, come ti poni?

          • Stefo 2 Aprile 2013, 17:53

            Cioa gsp scusa non capisco bene la domanda…cioe’ se il Leinster avesse avuto il potere di cedere Sexton e l’avesse fatto?Da tifoso mi sarebbero girate (anche se devo essere onesto MAdigan sta dimostrando di essere piu; pronto di quanto anche i piu’ ottimisti pensavano ma questo esula dall’analisi) e parecchio ma sarebbe stata una decisione del club direttamente. Il problema dei central contract e’ che non hai nessun potere/controllo…devi aspettare che la federazione faccia la sua trattativa e sperare…se la trattativa si protrae a lungo non puoi comunque muoverti veramente finche’ non hai la certezza.
            Io non sono contrario ai contratti centrali perche’ sarei stuido ad esserlo visto che per piu’ di 10 anni hanno funzionato ma devono essere rivisti perche’ non sono piu’ attuali e capisco che le regioni gallesi li vedano con diffidenza. Anche il player welfare scheme se passa la linea anglo-francese per la HC deve essere rivisto non puoi piu’ permetterti di lasciare punti per strada come oggi.
            Aggiungo che la mia rabbia con la IRFU e’ legata al mix che le nuove regole sugli stranieri mettono…se metti certi paletti poi non puoi permettere al giocatore chiave di andarsene. Poniamo per assurdo che fosse stato Healy ad andarsene il Leinster con il fatto che il Munster ha Du Preez non avrebbe potuto prendere uno straniero.

            Quello che con contratto centrale North sarebbe andato ai Blues non lo sapevo grazie dell’informazione…per me questo peggiora la cosa…cioe’ io regione lascio la mia capacita’ di firmare i NAzionali col rischio che la federazione poi li muova a piacimento? Cioe’ io formo North e poi me lo prendono e mandano da un competitor?Abbastanza paradossale come idea no?

          • gsp 2 Aprile 2013, 18:27

            @stefo, piu’ che come tifoso, ti chiedevo che cosa dovrebbe fare la federazione nel momento in cui (caso teorico) il Leinster vende Sexton, e gli Scarlets North, se sono ancora centrali per la nazionale e le federazioni sono contrarie.

            Su North ai blues, secondo me invece significa che gli Scarlets vogliono venderlo per battere cassa e non hanno interesse a tenerlo e per questo vorrebbe darlo via quest’anno (si dice l’avessero gia’ offerto in Francia l’anno scorso a sua insaputa, ma ‘si dice’). insomma, ho la sensazione che agli scralets in questo frangente non interessi tenere un top player in galles.

            quindi la WRU lo terrebbe in Galles ma a girandolo a chi lo vuole. Pero’ so tutte cose lette sui forum, quindi da prendere con le pinze.

          • Stefo 2 Aprile 2013, 19:03

            gsp come risposta resta la stessa mi girerebbero e parecchi ma sarebbe una scelta del club non sarebbe una scelta subita dal club.

            Su North…si vero girano voci che stiano cercando di venderlo da un po’ ma si ritorna all’evoluzione del mercato del rugby…si inizia a guardare di cedere il cartellino prima della scadenza e perderlo per niente…se sai che non sei in grado di tenerlo capisco che almeno cerchi di monetarizzare…insomma vale il parallelo con Castro in questo caso si rientra nella decisione del club. Se la federazione te lo firma per girarlo ad un altro club in Galles lo prendi due volte in quel posto…non puoi tenerlo perche; non hai i soldi, te lo centralzzano e lo girano ad un tuo concorrente diretto…non e gli Scarlets che non lo rifirmano e lui va ai Blues senza intervento federale…io che Carr e Conway vadano al Connacht e Munster mi girano ma non c’e’ la mano della IRFU dietro quindi penso che sia un errore del Leisnter (soprattutto per Conway ma in generale chi gioca all’ala la prossima stagione?) ma non sono stati fregati dalla federazione al riguardo.

  4. Katmandu 2 Aprile 2013, 13:12

    Io penso, ma sono abbastanza ignorante, da spettatore esterno alla vicenda mi sembra che la wru sia il padrone taccagno, le regioni siano i “clienti ssottopagati” e i giocatori sono la “merce” in questione
    Nel senso che il padrone vuole avere la prelazione sulla merce del cliente e si non vuole che i clienti si accordino con altri fornitori
    Questo è quello che ho capito io e il discorso di entrare nel campioanto inglese sia soltanto un bluff al momento perchè adesso che i club inglesi hanno un peso notevole a livello economico bisogna capire come fare a sceglere i club per fare un eventuale supercampionato, cioè come fai a “tagliare” club storici tipo gli irish o bath oppure club che hanno dimostrato nonostante tutto di aver progetti buoni tipo exeter? Troppo complicato a mio avviso

  5. ernesto 3 Aprile 2013, 12:59

    Sono uno Statalista convinto, innamorato del fenomeno duraturo gallese. SI’ ALLA CENTRALIZZAZIONE OVUNQUE. NON ROVINIAMO IL GIOIELLO GALLES (e rugby in enerale).

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