Nomi e numeri che hanno caratterizzato le partite giocate questo pomeriggio. Un modo per riassumere la giornata
Eccellenza, tutti i tabellini delle gare di giornata
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Serie A Elite: ultima spiaggia per Colorno e Mogliano. Il programma della 2a giornata di playoff
Questo weekend potrebbe già essere decisivo: tutto dipenderà dai risultati di sabato e domenica
Serie A Elite: Rovigo prima soffre il Mogliano, poi dilaga nel finale di playoff
Partita dai due volti al Battaglini: padroni di casa bloccati in avvio, poi la meta di Cadorini cambia il match
Serie A Elite: derby Rovigo-Mogliano nel girone 2
Si chiude la prima giornata di playoff del massimo campionato italiano
Serie A Elite 2024/2025: il campionato torna a 10 squadre
La Fir ha deliberato la rimodulazione del massimo campionato italiano e di conseguenza di tutte le altre serie
Serie A Elite: Viadana inizia col botto i playoff. Colorno demolito 33-10 con bonus offensivo
La squadra di Pavan segna 3 mete in 20 minuti, poi gestisce e nel finale trova la marcatura che vale i 5 punti
Serie A Elite, il derby del Po tra Viadana e Colorno inaugura i playoff
Dichiarazioni e probabili formazioni del match di sabato, poi la domenica con Rovigo-Mogliano
Parma, Stadio “XXV Aprile” – sabato 16 febbraio, ore 15.00Eccellenza, XIII giornata
CROCIATI RUGBY-RUGBY VIADANA 23- 35 (pt 13-21)
A me non sembrava di essere al XXV Aprile!!!!!!!!
Eravamo nel campo sotto la tribuna, seduti su una stagionata!!!!!!!
Come se a Viadana si giocasse una partita di campionato allo Zaffanella 2!!!
SCANDALOSO!!!!!!!!
cioè?
A Padova, Sarto e Mathers sono stati sostituiti al 18′ del primo tempo?!
Qualcuno che era li’ puo’ spiegare?
Sarto si è infortunato alla spalla nei primi minuti di gioco, Mathers era in campo febbricitante e con l’influenza.
Contento personalmente per Guido Calabrese. Meta oggi e m.om. domenica scorsa. Che il Rovigo abbia finalemte risolto l’annoso problema di individuare l’erede di Janci Legora? Speriamo, l’unica certezza per ora è che il ragazzo più gioca e più gioca bene, e poi che tutti i siciliani passati per Rovigo hanno sempre lasciato il segno. Tra quindici giorni sapremo la risposta a questa e a tante altre domande, come quella se il Rovigo quest’anno è da playoff o meno. Tra quindici giorni, contro il Petrarca.
Calabrese è un ottimo elemento, già vedeva quando era in nazionale u.20..Steve non se hai fatto una svista, ma Calabrese, viene si dal San Gregorio, ma lui è beneventano, di scuola sannita..
ps: oggi ero tentato di andare a vedere il Rovigo all’Acquacetosa, ma non ho più potuto, comunque ridicolo che c’erano solo 200 spettatori, è strano perchè poi a vedere la Lazio ci va di solito molta più gente, non lo avrei mai immaginato così poco pubblico per un big-match..vabbè
all’olimpico giocava la roma
ah…capisco…
“Stagionata”? Sarebbe a dire che eravate seduti su una signora avanti con gli anni oppure ti riferivi ad una “staccionata”?
UNA STACCIONATA! gli errori capitano…
ragazzi, tra due settimane va in scena il derby d’italia! rivolgo un appello a tutti gli amici petrarchini che verranno a rovigo: facciamo il possibile perchè la coreografia sia degna del 150° derby. poi sul campo, vinca il migliore, anzi, vinca rovigo 😉
il derby d’Italia è la partita più bella del campionato! da romano mi piacerebbe salire solo per assaporarne l’atmosfera..magari la prossima stagione se mi organizzo
bella idea.
l’unico problema è che i tifosi petrarchini non usano fumogeni e tamburi con cori offensivi ma si limitano soltanto ad ad applaudire o a incitare la squadra .
io non sono del territorio, quindi tante dinamiche non le conosco, però fu vergonoso quando Mercier, dopo lo scudetto vinto dal Petrarca, passò sotto la tribuna dei rossoblù con aria di sfida e sventolando non ricordo quale bandiera..e sempre in quella finale vidi dei tifosi petrarchini con delle maglie con su scritto “odio Rovigo”..beh, dai su…
Ricordo vivissimo. Mercier ci risvegliò da quell’incubo, lo sventolìo della bandiera del Petrarca al centro del Battaglini, con l’aggiunta di alcuni giocatori del Petrarca che molto “sportivamente” vennero sotto la Tribuna Quaglio a mostrarci eufemisticamente in sequenza: dove brilla il sole con il dito medio alzato, dove appoggiano l’ombrello quando smette di piovere, e di che colore hanno la lingua, ci risvegliarono improvvissamente dall’incubo che avevamo appena vissuto e, come nel metodo catartico ideato da Freud, transferimmo l’incubo nella rappresentazione del Petrarca, che oltre ad avere vinto volle anche deridere l’avversario. Ma tant’è, andò così e basta, io, personalemte, parlo per me, sono sportivo e, mi duole dirlo, il Petrarca meritò di vincere (anche se rimane il dubbio della meta non concessa a Calanchini), per via di tutto quello che si dice dei tifosi del Rovigo, della loro scarsa sportività eccetera eccetera, rimando il tutto al bell’esempio di sportività di Mercier e di quei “simpaticoni” che vennero a deriderci quel giorno.
mercier fece solo un giro di campo con la bandiera del petrarca portatagli da un ragazzino.
dopo qualche anno di insulti e canzonette a suo riguardo non mi pare ci sia stato nulla di cosi vergognoso se non il placcaggio alle spalle e in modo vigliacco riservatogli da un giocatore in maglia rossoblu
@steve: voi vivete un incubo continuo solo quando vedete una maglia nera! ieri oggi e domani!
ma se non dovesse farti troppo male riguardati la partita , o meglio il dopo partita, e vedrai un giocatore in maglia nera girare per il campo sventolando la sua bandiera e un vigliacco in maglia rossoblu placcarlo alle spalle.
Non vedrai nessun dito medio alzato al cielo, nessuna linguaccia e nessun ombrello attaccato al braccio.
p.s.: capisco comunque che gli incubi possano segnare la mente per tutta la vita e per cui far ricordare solo quelle che si è imaginato nella propria mente offesa.
ciaooooooooo ci vediamo il 3.3.13 e chi perde offre la birra!
se hai qguardato bene in quella maglietta c’era scritto anche….”rugbisticamente parlando!”
in quanto ai fumogeni ed ai tamburi, credo sarebbe coreografico e piacevole. provateci, vi assicuro che non è difficile. anche un padovano ci può riuscire… per i cori offensivi, fermo restando l’ottima risposta di steve qui sotto, condivido ed ogni volta che saltano fuori ti confesso me ne vergogno. per quanto mi riguarda ho sempre applaudito i tuttineri al loro ingresso in campo e non ho mai fischiato durante in penalties. solo un sussurrato “el moro manina te saluda”…
penso che tamburi e fumogeni non faciano parte dello spirito rugbistico.
per il resto onore a te compreso anche per il sussurro piu’ che giustificato!
ok gigi ma neanche deridere i tifosi avversari fa parte dello spirito rugbistico. avrebbero potuto farlo anche i bersaglieri lo scorso anno quando vi hanno buttato fuori dai playoff… ma non mi risulta.
ad ogni modo, spero che il gioco in campo e il tifo sugli spalti siano all’altezza di cotanta tradizione, da ambo le parti.
capisco tutte le tue considerazioni, ma quello di Mercier mi sembrò un gesto di provocazione e francamente anche antisportivo..certamente la reazione del giocatore di Rovigo (Lubian?) fu estremamente esagerata e ingiustificabile, ma bisogna considerare anche il fattore che l’ha scaturita..una maglietta su cui c’e scritto “odio rovigo rugbysticamente parlando” per me è comunque offensiva (e non è il “rugbysticamente parlando” che salva la prima parte della proposizione) e fuori dallo spirito rugbystico, altro che tamuburi e cori, anzi se vedi le partite dei club argentini e pieno di tifosi con tamburi e che cantano in continuazione, il tutto in una stupenda cornice rugbystica..