L’America è molto lontana. Almeno per il Pro12

Da tempo si vocifera di un “allargamento” che attraversi l’Atlantico. Ma arriva uno stop

COMMENTI DEI LETTORI
  1. roky 8 Febbraio 2013, 09:53

    Quello di aggiungere ulteriori partite alle squadre è un problema che si potrebbe risolvere facilmente con un sistema a conference e/o divisions, come avviene negli sport americani e nel super rugby, quindi non credo sia questo il motivo.

    • Stefo 8 Febbraio 2013, 10:18

      concordo roky, passando alle conferences sarebbe tutto possibile…facendo un esempiopuramente teorico aggiungendo 4 squadre al Pro12 ed andando a due confernces da 8 con partite di andata e ritorno intra-conference e di sola andata contro altra conference (alternando di anno in anno chi gioca in casa) sono 21 partite di regular season…una in meno di quelle attuali che ti permetterebbe di aggiungere un turno extra di PO.

      Probabile che non ci sia l’interesse ritenendo il rugby in Nord America ancora troppo indietro sia sul piano sportivo che di potenziale seguito e quindi possibile profitto.

      • roky 8 Febbraio 2013, 10:50

        Bravo, è il sistema a cui avevo pensato io in caso di allargamento a 16 squadre. Solo che verrebbero fuori 22 partite come accade ora: 7 in casa + 7 in trasferta nella propria confererence = 14. Poi ne aggiungi 8 perche giochi con tutte le 8 dell’altra conference e viene fuori 14+8=22. Poi queste sono solo alcune delle possibilità, con questo sistema si può aggiungere un numero altissimo di squadre se si vuole allargare la competizione in più momenti

        • Stefo 8 Febbraio 2013, 11:14

          Scusa roky vero 22 avevo di nuovo calcolato 7 per sbaglio… con 4 squadre in piu’ puoi avere un calendario uguale ad oggi in termini di settimane. Poi si possono fare tante cose basterebbe uscire dagli schemi prefissati ma purtroppo mi pare il board celtic non ci riesca

          • Pesso 8 Febbraio 2013, 11:26

            Immagino sia una questione economica e logistica: le trasferte negli states (o in canada) comincerebbero a diventare costosette e a creare qualche problema di jet-lag (Immaginate una franchigia americana a Los Angeles!)

          • Stefo 8 Febbraio 2013, 11:37

            Pesso scusa ma le trasferte dal Sud Africa in Australia e Nuova Zelanda o viceversa per il SR?Paesi molto piu’ distanti tra le altre cose.
            La Celtic deve acquisire nuovi mercati per poter crescere, quelli della Sanzar lhanno capito e si guardano in giro analizzando varie alternative.
            Basterebbe poi puntare sull’area east del paese con citta’ come New York o Boston senza dimenticare la parte est del Canada area dove il rugby e’ maggiormente radicato in Canada …coinvolgere la IRB nel progetto come possibilita’ di far crescere il livello del rugby in questi paesi.

          • Pesso 8 Febbraio 2013, 13:38

            Che sia un mercato importante e appetibile nessun dubbio, è anche vero che il super rugby dura qualche mese in meno del Pro12 (15 febbraio – 3 agosto per la precisione). Poi tutto si può fare, ma è evidente che ci vorrebbero delle condizioni particolari, cioè, come dicevi, concentrare le squadre sulla costa est e organizzare delle conference per ridurre le trasferte al minimo, solo che con 4 squadre da una parte e 12 dall’altra potrebbe essere complicato.
            Non so, io la vedo difficile, ma ripeto che sarebbe sicuramente una cosa bella, nel momento in cui si riuscisse a tirarla in piedi

  2. BRCK 8 Febbraio 2013, 11:56

    Un campionato come la Pro12, proprio per il fatto di essere composto da squadre di diverse nazioni, dovrebbe a mio avviso puntare sulla suddivisione in Conferences come avviene per gli sport americani e il Super15.

    Comunque prima di pensare al nordamerica, penso che sia importante concentrarsi sulle nazioni partecipanti e, in particolare sull’Italia.

    A me piacerebbe un casino un Pro16 con 4 squadre per nazione, anche se al momento è fantarugby…

    • frank 8 Febbraio 2013, 19:00

      dove le prendi in Italia 4 squadre con rose competitive di almeno 40 giocatori?! e gli sponsor?? secondo me se ci fossero due franchige private fatte bene in italia sarebbe più che sufficiente per il prossimo giro quadriennale.

  3. Rabbidaniel 8 Febbraio 2013, 12:29

    Come dice Stefo, non puoi aggiungere altre squadre senza una sensibile revisione della formula. Già si gioca troppo. L’ha detto ieri Munari, e io lo pensavo, che i francesi sono arrivati con quella goccia di energia in meno al 6N in quanto il loro campionato è lungo e impegnativo. Prevedendo una suddivisione in conference tutto diventa più fattibile.
    È anche ovvio che il Pro12 debba allargarsi perché ha un bacino di utenza estremamente limitato rispetto a Premiership, Top14 e SR. L’ingresso italiano era funzionale a questo (solo che le squadre italiane hanno un seguito di pubblico allo stadio e in tv, finora, alquanto risicato).
    È altrettanto vero che il rugby nordamericano, ora come ora, difficilmente potrebbe esprimere 4 squadre competitive. Ma se non si inizia a programmare per tempo…

    • albe 8 Febbraio 2013, 13:21

      Sono d’accordo te, e penso che partendo con 2 squadre americane e 2 canadesi e le trasferte a rotazione si potrebbe comunque far crescere l’interesse intorno al Pro12…. soprattutto considerando che gli americani ci sanno fare in quanto a marketing dello sport e l’apertura al palcoscenico americano potrebbe essere ben vista dagli sponsor eurpei… ovviamente ci vorrà qualche anno per far crescere il loro livello ma cosa non da poco permetterebbe di mettere il piede in terra americana per primi….

  4. Stefo 8 Febbraio 2013, 13:45

    Il livello delle squadre secondo me e’ l’ultimo die problemi nel senso che per i celti come per i Sanzar quello che interessa e’ il mercato poi la competitivita’…il mercato nord Americano e’ in crescita (anche se principalmente nel Sevens) ma gli USA pensano al Mondiale 2023 o 2027.

    Ovvio che non se ne parla dalla prossima stagione ma iniziare oggi a studiare la cosa pensando a post 2015 sarebbe necessario, almeno fare un’analisi seria con una valutazione costi-ricavi vera piuttosto che non considerare la cosa come sta facendo il board

  5. Maxwell 8 Febbraio 2013, 14:28

    Io credo che il problema VERO sia….. il Top 14 !!!!!!!
    Ovviamente è una (mini)provocazione ma il Tolosa ha il bilancio della Fir,
    Sexton ha aperto una falla in Irlanda che non credo si richiuderà facilmente per gli U.23-25 di valore assoluto, Il Galles vede emigrare 7-8 ragazzi e grida allo scandalo.
    In questo contesto si parla di nuovi mercati.
    Poi si può fare tutto, per la miseria, ma giocare con 5-6 ore di fuso di distanza o magari in città come Toronto la vedo problematica.
    http://it.wikipedia.org/wiki/Toronto
    A Marzo c’è una temperatura media di 1° ( M med 5° e m med -2).

    • Stefo 8 Febbraio 2013, 15:24

      Maxwell tra Adelaide e Cape Town ci sono 9 ore di fuso orario e non mi pare che nel SR si facciano tanti problemi al riguardo.
      Clima: stadi chiusi con sintetico, pieno in Nord America non sarebbe un problema insomortabile.
      Per quel che riguarda fuga di talenti irlandesi vediamo, Kearney ed Healy hanno rifirmato, Sexton quindi resta un caso isolato che potrebbe aver svegliato la IRFU sul modo di condurre le trattative,

  6. GCMars 8 Febbraio 2013, 15:04

    Probabilmente molti non condivideranno questa mia idea, ma per me la soluzione sarebbe molto semplice, anche se nessuno ci guadagnerebbe in tal caso. Se vogliamo far crescere quelle nazioni, si deve investire in loco. Io sono completamente contrario allo snaturamento dei tornei. Tanto lo si può fare con le franchigie italiane perché non ci sono difficoltà logistiche e perché l’Italia fa parte del 6N. Con le dovute modifiche si potranno far entrare delle squadre argentine nel SupeRugby, visto l’allargamento del Tri Nations. Tuttavia le proposte che riguardano Nord America e Giappone non mi sollazzano, così come la possibile istituzione di una franchigia NBA con base in Europa. Sarò all’antica, ma da tifoso non amo vedere snaturati dei tornei storici, per giunta per ragioni prettamente economiche. Vabbè, il tempo dirà chi avrà avuto ragione…

    • Stefo 8 Febbraio 2013, 15:34

      GCMars il Nord America non ha un torneo storico, non ha un campionato professionistico vero e proprio quindi non ci sarebbe nulla da snaturare. La CL non e’ un campionato storico questa e’ la sua dodicesima stagione, i campionati storici sarebbero stati quelli Nazionali irlandesi, gallesi, e scozzesi con le loro squadre e le rivalita’ storiche in certi casi.

  7. Katmandu 8 Febbraio 2013, 17:06

    Partiamo dal presupposto che tutti i problemi logistici sono facilmente superabili il vero quid sono i soldi!
    Gli americani e canadesi hanno voglia di caccire soldi (tanti) per entrare in un torneo che non so quanto ritorno economico potrebbe avere?
    Domanda ma il sanzar non li vuole? Nel super 15 o nel championchip?

    • Stefo 8 Febbraio 2013, 17:16

      La Sanzar dice che sta studiando dove espandersi, ovvio che non vuol dire nulla ma li nomina tra i paesi sotto osservazione.
      La Sanzar ha capito che per crescere il SR in quanto lega chiusa non puo’ restare ferma e guarda ai mercati emergenti (USA, Canada e Giappone).

      Usa Rugby parla di volere il Mondiale 2023 o 2027, sono in crescita (piu’ nel Sevens ma nel XV nel Femminile sono cresciute gia’ molto) e non credo avrebbero problemi a coinvolgere qualche privato.

      • Katmandu 9 Febbraio 2013, 09:17

        Così su due piedi direi che hanno molte possibilità di entrare i giapponesi, e in tal senso il costante prepensionamento dorato di alcuni campioni dell’emisfero sud è li a testimoniare la serietà del lavoro svolto
        In argentina se non fanno la franchigia i pumas si sfalderanno e loro lo sanno benissimo e se la fanno inizialmente devono cacciare i soldi irb va bene ma i club privati non penso abbiano le potenzialità economiche per mettere sul piatto le necessarie garanzie gli usa stanno crescendo ma non sono ancora a livello del calcio che è considerato lo sport di chi non gioca bene gli altri sport (basket, baseball, footbal) quindi stanno facendo tanta fatica per entrare nel mondo fifa non so se hanno la volontà di farlo per l’IRB

        • Stefo 9 Febbraio 2013, 11:29

          Kat quello che non vuoi capire e’ che l’Argentina e’ gia’ dentro, si tratta solo di aspettare la fine di questo contratto TV…loro nel SR ci saranno di sicuro.
          Gli altri potrebbe essere piu’ avanti e non subito, non lo so la differenza per me fondamentale e’ che la Sanzar ci pensa ed analizza in maniera approfondita la cosa, il board CL resta chiuso su se stesso.

          • Katmandu 9 Febbraio 2013, 11:49

            Appunto quando i contratti scadranno entreranno nuove squadre quali?
            Penso che con i soldini IRB entreranno gli argentini, anche se pichot ha fatto più volt riferimento a potenziare il campionato domestic, come fa nessuno lo sa
            E contemporaneamente penso che i giapponesi entreranno con una squadra, gli yankee ho idea che siano molto più in dietro
            Io spero per gli argentini e i giapponesi se vogliono entrare per potenziare la nazionale che entrino con almeno due franchige a testa altrimenti è una coperta corta, per il famoso sistema a piramide sarebbe logorante per i giocatori di altissimo giocare sempre senza sosta, il RC + il super rugby + i TM 6+20+5/6= 36 iniziano a essere tantine le partite per i giocatori
            Ok i tm casalinghi li possono giocare con la squadra A ma le ultime due partite pumas si vedeva che non reggevano psicologicamente e non hanno giocato il super rugby

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