La margherita del futuro Sei Nazioni: punti di bonus sì o no?

Il dibattito è aperto da qualche settimana. Antonio Raimondi spiega le posizioni e si schiera per…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Katmandu 31 Gennaio 2013, 09:30

    Chiedo ad antonio cosa ne pensa di un sistema di bonus alla francese dato che se proprio proprio si vuole mettere i bonus si obbligherebbero le squadre non solo a segnare minimo 3 mete ma giocare fino all’ultimo secondo per non perdere il bonus conquistato
    Ho la sensazione che (hc e topXIV esclusi) si è arrivati a un punto in cui le squadre di un campionato uno volta arrivati alle 4 mete iniziano a rallentare come intensità
    Per quanto riguarda il discorso mete fatte mi pare che sia ciclico, mi spiego meglio appena entrati nell’era pro ci si lamentava che le difese non erano più efficaci come un tempo, poi qualche anno dopo con l’ingresso di allenatori provenienti dal league ci si lamentava del contrario poi c’è stata l’era dei calciatori cecchini, quindi va a periodi e penso che prima o poi l’attacco anche con le nuove regole tornerà a segnar mete dipende tanto anche da che regolamenti prendiamo in considerazione dato che in 10 anni il rugby ha avuto un evoluzione che pochi sport hanno avuto (almeno credo)

  2. madflyhalf 31 Gennaio 2013, 09:31

    Bellissimo!

    Concordo anche con gli spazi 🙂

    Cambierà, c’è poco da fare e bisognerà accettarlo, perché la qualità del 6N secondo me sta un po’ precipitando.
    Forse ne è una prova il fatto che le squadre dell’emisfero nord per battere quelle dell’emisfero sud, devono sfidarle apertamente a tutto campo, attaccando come loro (ok teniamo a parte Aus-Sco nell’uragano e ABs-Fra alla RWC).
    La Francia da sempre e la recente vittoria dell’Inghilterra contro gli All Blacks sono alcuni esempi importanti.

    E’ ora di approcciare in modo più sistematico al positive rugby, anche quassù, fintanto che il più importante torneo per nazionali sarà visto dai giocatori delle rispettive squadre come una battaglia tra topi, di conservazione e gestione e non di attacco e opportunità da creare e cogliere, le sfide con le squadre dell’emisud saranno sempre difficili e partite come quelle dell’Inghilterra contro gli All Blacks saranno sempre più perle rare.

    Non importa avere i campionati più spettacolari se non si trasposta buona parte del talento e dello spettacolo anche a livello test.

    Il SuperRugby è bello è spettacolare e va a tradursi in un 3N/RC che lo è molto di più.
    L’HC è bella e spettacolare, ma il 6N a che punto è…?

    • Katmandu 31 Gennaio 2013, 09:57

      Non per mettere i puntini sulle i ma l’hc é dura anche perchè arrivare secondi nel raggruppamento può non bastare per il passaggio del turno

    • stefano8 31 Gennaio 2013, 09:59

      La qualità del 6 nazioni sta precipitando?
      A me non sembra

      • kinky 31 Gennaio 2013, 10:47

        Stessa considerazione che ho fatto io appena letto che ‘la qualità sta precipitando’!!! Ma cosa intendi dire, la qualità di gioco o la qualità del torneo a 360 gradi?!? Perché se intendi dire la qualità di gioco se ne potrebbe discutere e qui potresti anche avere ragione (ma mi devi convincere però) mentre se parli di qualità del torneo a 360 gradi proprio non ci siamo, anzi l’interesse di questi torneo è sempre maggiore e personalmente lo preferisco al 4nazioni tutta la vita!! Il fascino del 6nazioni è impareggiabile!!

        • mezeena10 31 Gennaio 2013, 21:00

          quotone kinky! fascino impareggiabile e visti i numeri altro che crisi!

  3. mike 31 Gennaio 2013, 09:43

    OT: quoto il prossimo gettone sulla situazione nelle tribune (e nelle panchine) del rugby “pane e salame”, anche giovanile…

    • DaniS 31 Gennaio 2013, 13:56

      OT2: A proposito di tribune, dove si puo’ trovare un dato sulle vendite di biglietti per questo sei nazioni?

  4. Joest 31 Gennaio 2013, 10:31

    1)dare 5 punti per la vittoria come nel campionato asiatico.
    2) Bonus mete: si da ad una sola squadra se segna 3 mete in più dell’avversario.

    Comuqnue personalmente a me sta bene così.

  5. gsp 31 Gennaio 2013, 11:44

    ci puo’ anche stare. Solo un problema. si porta l’esempio dei bonus per evitare che le squadre tirino i remi in barca. ma io non ricordo una partita dei 6n recenti dove la squadra una squadra ha tirato i remi in barca. anzi. e per citare Munari non mi risulta che negli ultimi 6n ci sianio state partite non vere.

    l’imprevedibilita’ ed il livello altissimo della competizione, che a volte livella anche la differenza tra le squadre, sono la prima spinta a mettere le partite al sicuro il prima possibile.

    va bene anche la associazione ‘niente bonus=pane e salame’, e che il bonus ci aggiunge la mostarda. ma mi sfugge assolutamente la logica per cui il livello del 6n sarebbe sceso dato che e’ sceso il numero delle mete dal 2003. e chissa’ per quante era responsabile l’italia.

    • gsp 31 Gennaio 2013, 11:51

      e per concludere e faccio un esempio. sono idee di rugby lecite. quella per cui la partita zebre ulster e’ rugbysticamente piu’ degna di treviso ulster. e che vincere di 50 punti vale meno di una vittoria 20 a 19.

  6. mistral 31 Gennaio 2013, 11:51

    due considerazioni:
    le trenta mete in meno del torneo dell’anno scorso rispetto al torneo precedente sono anche in buona parte dovute al miglior comportamento delle squadre minori (e l’italia ha fatto la sua parte), non è detto che si ripeta quest’anno, e non è comunque automatico che a maggior numero di mete corrisponda qualità migliore o intensità maggiore della partita;
    il bonus difensivo ed il bonus offensivo (alla francese, intendo) rendono maggiormente equo un torneo lungo, e costringono a mantenere alto il livello di “vigilanza” fino alla fine della partita…non è detto che sul breve delle 5 tornate possano veramente indicare la migliore del torneo… condivisibile comunque la proposta di raimondi: bonus finale di quattro punti alla squadra che vince tutte le partite, oppure in tal caso non conta la classifica ma solo la vincitrice…
    O.T. interessante la proposta del dibattito sul rugby pane e salame (o salama, a seconda delle longitudini)…

  7. william 31 Gennaio 2013, 11:57

    a me Il 6n piace perché è una sfida dura fra nazionali, con partite chiuse e tirate fino all’ultimo. non mi interessa vedere 12 mete a incontro, ma la battaglia vera, davanti e dietro.

    sarò all’antica (anche se poi non ho ancora trentanni,anche se per poco)?

    Insomma a me piace conare solo le vittorie,perché mi piace pensare a ogni partita come a uno scontro. ma penso di essere in minoranza.

    ah per inciso non sono un ex pilone,ma.ero un ala pura

    • william 31 Gennaio 2013, 12:00

      dimenticavo l’OT .anche io sono anche io favorevole a una puntata sulla salama

  8. gsp 31 Gennaio 2013, 12:05

    c’e’ anche da considerare il fattore meteo, che se si facesse un’analisi potrebbe dimostrare che col sole ed asciutto e’ piu’ facile segnare 4 mete che col bagnato. e quindi il risultato dipende anche dalla pioggia. invece senza bonus devi vincere e battere cmq chi hai davanti.

    pero’ dai, mi butto dietro il pane e salame, e vado per il sontuosissimo cicoli e ricotta. La meta degli uomini dall’1-8 vale 4 punti. i mediani 5, gli altri 6 punti. meta nell’angolo con tuffo raddoppio automatico.

    • william 31 Gennaio 2013, 12:18

      e meta dopo presa al volo dell’ala su calcio del 10 proveniente dall’altro lato del campo 8 punti.

  9. ernesto 31 Gennaio 2013, 12:54

    No ai bonus, mai in nessun caso. Lo spettacolo è dato dal gioco leale e non ostruzionistico e questo dipende solo dai giocatori, arbitri e regolamento che deve continuamente migliorarsi.
    I giocatori più ricchi sono quelli più spremuti e che al sei n. rendono meno rispetto al potenziale. Ciò svilisce un po’ la competizione che però vede crescere il coinvolgimemento del pubblico europeo e della “povera” ma bella Italia.

  10. Rabbidaniel 31 Gennaio 2013, 13:21

    Io non sono così favorevole ai bonus, non credo che aumenteranno lo spettacolo. Il livello e l’impegno sono ottimi in tutte le partite e non credo che il punto di bonus possa costituire una motivazione in più. Credo che, più che altro, sia un’operazione di maquillage. Se proprio bonus deve essere, che sia alla francese, ovvero 1 punto per la squadra che vince con 3 o + mete di differenza. Criterio che, a mio sommesso parere, dovrebbe sostituire il bonus dopo le 4 mente, indipendentemente dal divario di segnature.

  11. Stefo 31 Gennaio 2013, 13:43

    Io ho grossi problemi quando si lega lo spettacolo del rugby ad un discorso di mete segnate…il Galles ha segnato poche mete lo scorso anno ma non mi sembra si possa dire che non fosse una squadra spettacolare cosi’ come non mi pare si possa dire che il torneo con il calo delle mete sia diventato meno bello.
    Le mete scendono a mio avviso principalmente perche’ vi e’ un livellamento tra le squadre che non per forza e’ verso il basso.

    Detto questo il bonus a mio avviso e’ inserito piu’ pensando a tenere la lotta aperta fino all’ultima giornata piuttosto che altro, la speranza che se nell’ultima giornata il calendario mette come prima o seconda partita la squadra che vincendo con il sistema di oggi vincerebbe il torneo con un sistema a bonus invece lasci aperta la possibilita’ a chi gioca dopo di vincere. Insomma cercare quel finale di torneo di qualche anno fa dove la Francia vinse il torneo all’utlimo secondo per le mete segnate a discapito dell’IRlanda. Capisco la ratio degli organizzatori pero’ senza dubbio devono anche prevedere qualcosa nel caso statisticamente poco probabile ma che puo’ avvenire del Grand Slam che perde per i bonus e su questo penso che Raimondi con l’idea chi le vince tutte ha vinto il torneo proponga qualcosa di estremamente valido.

    Sul sistema di bonus…preferisco in generale quello francese, la situazione per cui una squadra possa perdere di 7 o meno punti e segnando 4 mete faccia gli stessi punti di chi pareggia l’ho sempre trovata un po’ al limite.

    I bonus verranno introdotti perche’ ormai si e’ deciso cosi’, avrei preferito di no ma se deve essere spero si faccia con senso prevedendo qualcosa per chi fa il Grand Slam ed usando il sistema francese.

    In generale comunque trovo dai vertici del rugby mondiale quest’idea del piu’ mete=piu’ bello abbastanza limitata come visione, il sistema di pounteggio testato nella Varsity Cup sud africana spero non entrera’ mai in vigore ma temo che quella sia la via.

    • Rabbidaniel 31 Gennaio 2013, 14:02

      Il sistema della Varsity non l’ho capito sinceramente. Dà meno punti per drop e punizioni, ok favorisci la ricerca della meta, ma 3 punti alla trasformazione? Poi trovo che diminuire il valore del piazzato possa ingenerare una frammentazione del gioco con tanti falli contro i quali il giallo è solo un modesto freno.

    • william 31 Gennaio 2013, 14:49

      a me l’idea di Raimondi non piace, perché non mi piace avere un regolamento che cambia. lascerebbe sempre un po’ di confusione, della serie hanno vinto loro ma noi avevamo fatto più punti.il bonus mi piace nei campionati lunghi perché premia la costanza. in un campionato così corto mi sembra un po’ un controsenso. tra l’altro il meteo potrebbe divenire deterninante: se becco la squadra scarsa un giorno di pioggia rischio di buttare via un possibile bonus, mentre chi la incontra in una giornata di bel tempo riesce a fare il bonus più agilmente.. bah. saremo tutti reazionari e conservatori??

    • Maxwell 31 Gennaio 2013, 15:17

      simpatico articolo di aprile scorso…..
      http://it.paperblog.com/punti-caldi-1043062/

      • Stefo 31 Gennaio 2013, 16:20

        Maxwell anche le ELVs sembravano funzionare quando testate a livello basso cosi’ come le mischie stanno in piedi piu’ scendi di livello…quando inizi a giocarti una HC, un campionato, un 6N od un Mondiale e sei sopra 16-0 con due mete trasformate e puoi giocarte 8 falli prima che pareggino cambia un po’ il modo di porsi.

  12. San Isidro 31 Gennaio 2013, 16:52

    Sui punti di bonus per il 6N..mah..non mi schiero..nel senso che rimanere così vorrebbe dire restare legati alle tradizione (tradizione tuttavia non troppo longeva perchè se non sbaglio la prima classifica in un 5N si ebbe solo nel 1993..), mentre introdurli vorrebbe dire adeguarsi necessariamente al sistema di punteggio adottato in tutti gli altri tornei. Probabilmente con i punti bonus in termini di classifica potrebbe essere un torneo più interessante..non parlo in termini di prestazioni sul campo. Se proprio si volessero adottare però sarebbe opportuno magari farlo dopo la RWC 2015, e cioè al 6N 2016, dal prossimo anno mi sembrerebbe prematuro..tanto pare che dalla stagione 2015/2016 si rivoluzionino molte cose: dalle coppe europee (con l’introduzione della probabile terza coppa) al Super Rugby (e mi ci gioco tutto quello che volete che entrerà un team argentino…)

  13. gattonero 31 Gennaio 2013, 17:40

    Bel articolo (come sempre).Io dico SI al cambiamento e ai punti bonus.A me sono piaciute queste frasi scritte : (A proposito, si potrebbe aprire un’ampia parentesi, o magari ne parleremo in un prossimo Gettone, perché sempre più, ultimamente, proprio sulle tribune, semi deserte del nostro rugby da pane e salame, si sente quasi esclusivamente ingiuriare gli arbitri. Diamoci una regolata o smettiamola di appellarci in continuazione ai valori del rugby.)
    sono daccordissimo non se ne puo piu’ e non solo nel rugby “pane e salame ”
    ma anche nel rugby “alto livello” (esperienza Treviso)

  14. Lorecala 31 Gennaio 2013, 17:44

    A me al di là delle statistiche e delle mete segnate sembra abbastanza innegabile che il livello del torneo si sia abbassato negli ultimi anni.
    Non sono un fan del rugby australe e il fascino del 6n mi cattura come un bambino sotto Natale, ma il nostro torneo rischia di diventare come il ciclismo che vive sulla gloria passata, la tradizione e grandi storie sportive, ma che da diversi anni non regala più scosse di emozione se non in qualche rara occasione. Insomma secondo me ci sono troppe partite che si giocano per niente, noiose e che non emozionano più come dieci anni fa

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