Heliantide, cinque punti per la quinta vittoria consecutiva

Momento magico per i calabresi che vedono la seconda in classifica

Al San Cristoforo di Reggio Calabria va in scena il match tra Heliantide e Cus Roma, valido per la tredicesima giornata del girone 4 del campionato nazionale di serie B: i cussini, reduci da tre vittorie consecutive, provano a bissare il successo dell’andata, quando si imposero per 18 – 13; i reggini, imbattuti da sei gare, puntano al bottino pieno per recuperare terreno sul Benevento secondo in classifica, impegnato sul difficile campo del Colleferro. Dirige l’arbitro Sig. Costantino di Messina.

I primi minuti di gioco sono caratterizzati da continui capovolgimenti di fronte con calci in touche nei 22 metri avversari da parte di entrambe le squadre, ma le azioni più pericolose sono viziate da falli in attacco e le difese si salvano; i primi punti della partita arrivano quando gli ospiti, non trovando la rimessa laterale su calcio di punizione, subiscono il contrattacco dei reggini che con un up and under di Boshoff mettono in difficoltà i trequarti gialloblu che mancano la presa al volo e perdono il controllo dell’ovale, il più rapido a raccoglierlo è Valenti che schiaccia in mezzo ai pali e segna la prima marcatura pesante; lo stesso estremo reggino non fallisce la trasformazione e l’Heliantide conduce 7 – 0. La reazione dei laziali non si fa attendere, e i primi punti arrivano anche per il Cus con un piazzato di Cogliati che centra i pali da 40 metri; sulla ripartenza, un in avanti dei cussini nei loro 22 regala il pallone ai gialloneri, che con un calcetto a scavalcare superano la prima linea di difesa e costringono gli ospiti ad annullare nella propria area di meta: dalla mischia a 5 metri il pallone viene fuori dal lato chiuso e dopo un paio di pick and go i padroni di casa arrivano per la seconda volta in meta con Ippolito; Valenti trasforma da posizione angolata e il risultato è ora di 14 – 3 in favore dell’Heliantide. Gli ospiti si rendono pericolosi con una imponente maul nei 22 avversari che i reggini faticano a contenere, ma una volta portata a terra la difesa ha la meglio; a campo invertito è sempre una maul, stavolta dei gialloneri, a creare difficoltà agli avversari, che la abbattono al limite dei 22: capitan Sorbara opta per i pali, il piede di Valenti però non è preciso e il pallone termina alla sinistra dei pali. Nei successivi minuti, nonostante il ping pong tattico, il gioco si sviluppa prevalentemente nelle zone centrali del campo ed è proprio da una mischia all’altezza della linea dei 10 metri in campo Cus che arriva la terza meta reggina: gli avanti consegnano un pallone pulito alla mediana, i trequarti lo giocano al largo fino all’ala Gattuso che supera il diretto avversario rientrando verso l’interno e si invola in meta; Valenti trasforma e i padroni di casa conducono ora per 21 – 3. Dalla ripartenza nasce subito un’altra occasione per l’Heliantide, che riceve l’ovale e avanza palla in mano fin dentro i 22, ma prima Ippolito viene fermato a 10 metri dalla linea di meta e poi Sorbara non controlla e perde in avanti il pallone: l’azione sfuma, ma la meta è nell’aria; dal calcio di liberazione dei gialloblu dopo la mischia, Boshoff riceve l’ovale e a sua volta ricalcia indietro gli avversari spedendo il pallone in touche a 5 metri; la pressione dà i suoi frutti, i cussini non controllano il pallone dal lancio in rimessa laterale, lo recupera Imbalzano che si infila tra gli avversari e schiaccia in meta; Valenti non trasforma e il tabellino segna 26 – 3. Si chiude così il primo tempo, con l’Heliantide avanti di 23 punti e con il punto di bonus offensivo già conquistato.

Il secondo tempo, complice il risultato, scorre via con meno tatticismi e più gioco alla mano, con i cussini che giocano con orgoglio alla ricerca della meta e i reggini che difendono e giocano più sciolti; la prima occasione per segnare è per il Cus, che arriva fino a 10 metri dalla meta, ma l’azione è vanificata da un pallone perso in avanti; da una rimessa laterale i reggini creano una buona azione formando una maul avanzante nei 22 avversari, ma una volta portati a terra commettono fallo; la quinta meta arriva poco dopo, quando i trequarti gialloneri attaccano da 30 metri aprendo il gioco al largo e il centro Bercich trova lo spazio per arrivare fino in meta; Valenti fallisce la trasformazione e il risultato è di 31 – 3. La reazione del Cus è decisa: dalla ripartenza i gialloblu recuperano il pallone e attaccano arrivando fino in area di meta, ma la difesa reggina si salva tenendo alto il portatore di palla, e anche dopo la mischia a 5 metri i padroni di casa riescono a non subire recuperando il possesso dell’ovale; la meta per gli ospiti arriva però poco dopo, quando rubano il possesso dopo una mischia con introduzione Heliantide e palla in mano avanzano per 30 metri superando la difesa fino ad arrivare in meta con Siracusano; la trasformazione di Giamminonni fissa il risultato sul 31 – 10. Passano pochi minuti e arriva la pronta risposta dei reggini, che in attacco poco fuori dai 22 superano la prima linea di difesa con un calcio a scavalcare, come in occasione della prima meta i trequarti ospiti non controllano l’ovale e dalla confusione ne esce vincitore Valenti che con un tocco di piede spinge il pallone in avanti per poi raccoglierlo e portarlo in meta; lo stesso Valenti trasforma, per il 38 – 10. Da qui alla fine dell’incontro il Cus si rende pericoloso in altre due occasioni, prima con una lunga azione alla mano e poi con una maul nei 22 reggini, ma un passaggio sbagliato e un fallo in attacco vanificano gli sforzi fin lì compiuti dai romani; l’incontro termina senza altre segnature, con il risultato di 38 – 10 in favore dei padroni di casa.

L’Heliantide chiude di fatto la partita nei primi 40 minuti, conducendo per 26 – 3 con in tasca già il bonus offensivo; gli ospiti si comportano meglio nel secondo tempo, arrivano in meta e si rendono pericolosi diverse volte, non cedono nonostante lo svantaggio massimo di 28 punti anzi orgogliosamente reagiscono e impegnano fino all’ultimo gli avversari; bene i padroni di casa in touche e al piede, buona la difesa che si fa sorprendere solo in occasione della meta e buona prestazione dei trequarti e della panchina. Vittoria “dedicata” ad Alessio Cappai, alla sua ultima partita in maglia giallonera: il cagliaritano torna infatti a giocare nel suo club, il Capoterra, in serie A. Man of the match Giuseppe Valenti, autore di 18 punti frutto di due mete e quattro trasformazioni: l’estremo arriva così a 148 punti in stagione, battuto il suo record personale di 141, e diventa il metaman della squadra con 6 mete all’attivo. Prossimo incontro il 17 febbraio in trasferta a Segni.

Heliantide – Cus Roma 38 – 10 (mete 6 – 1 / punti 5 – 0)

Heliantide
Scappatura, Imbalzano (Cervasio), Bombaci (Maesano), Ippolito, Di Stefano (Callea), Sorbara, Miduri, Palmer, Barone, Boshoff (Gallipoli), Gattuso (Mahrach), Bercich, Cappai (Malluzzo), Cutrupi (Quattrone), Valenti.

Cus Roma
Serafini, Veraldi, Guerrisi (Barbato), Scaletta, Olleia, Stella, Paganelli (Borsetti F.), Pettinelli, Salsano (Giamminonni), Buonavolontà, Vivaldi, Borsetti A., Cogliati (Giannoni), Penteriani (Siracusano), Fabris.

1° t
meta e trasf Valenti 7 – 0
cp Cogliati 7 – 3
meta Ippolito, trasf Valenti 14 – 3
meta Gattuso, trasf Valenti 21 – 3
meta Imbalzano 26 – 3

2° t
meta Bercich 31 – 3
meta Siracusano, trasf Giamminonni 31 – 10
meta e trasf Valenti 38 – 10

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