Determinante in campo e fuori, il punto di contatto tra le varie anime della squadra. Un ruolo che può schiacciare. Ce ne parla Antonio Raimondi
La valigia del capitano: tra psicologia e leadership, analisi di un ruolo che pesa
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Sono d’accordo al 100% con l’analisi…al di là delle gaffe di Lancaster credo comunque che bisogni dare a Robshaw il tempo di maturare e prendere confidenza con il ruolo di capitano…non è semplice interpretare al meglio sia il ruolo del capitano sia del numero 7…non lo è stato nemmeno per Mccaw…quindi diamo tempo al tempo…
Tutto quello che vuoi la poca esperienza il fatto di non essere il migluore inglese nel ruolo etc etv etc
Ma qualcuno lo avrà investito sto povero cristo del ruolo di capitano giusto? Poi non sono daccordo che il capitano è il più bravo nel ruolo ma deve essere il più bravo nel tirare i compagni nei momenti di flessione e prendere decisioni lucide quando tutto sembra andare per il verso sbagliato
Per tutti questi motivi Parisse non può essere il capitano dell’italia, è un fenomeno da baraccone che ogni tanto mette un passaggio dietro la schiena ma che non ha solidità mentale ne continuità per dare l’esempio e sicurezza ai suoi compagni.
La serie di papere contro l’australia ne sono solo l’n-esima prova.
ahahahah è arrivato il fenomeno!!! questa non si era ancora sentita, “parisse fenomeno da baraccone”..immagino tu sia un fuoriclasse assoluto, un leader totale, uno degli unici 2 fuoriclasse della tua squadra oltre che un grandissimo esperto di rugby per permetterti di dire una cosa del genere..credimi, da vero minus habens!
🙂
antonio al solito ha colto il punto..quotone!!! su mccaw c’è poco da aggiungere..spero possano leggere il pezzo anche i suoi detrattori..e comprendere perche ora come ora è il capitano!!! altro che trucchi 😉
Caro Antonio, credo che tu abbia soprasseduto ad una qualita’ utilissima (se non fondamentale) per un grande capitano a livello internazionale: deve essere anche fortunato (come i generali di Napoleone, per intenderci).