Bacchettate neozelandesi per Italia e Scozia (e pure l’Australia non ne esce bene…)

Un articolo durissimo verso il nostro movimento. E l’Italia ovale, in questa analisi, è in buona compagnia. E’ mezzo gaudio?

ph. Sebastiano Pessina

Ho sentito tutti i cliché dello sport dopo la vittoria degli All Blacks sull’Italia. E’ una bella cosa per il rugby mondiale, l’Italia è cresciuta molto negli ultimi anni… la cosa migliore della partita è che per fortuna non è assomigliata per niente alla noia di tre anni fa a Milano.
Certo, grande atmosfera, grande stadio, clima perfetto, ma nemmeno per un minuto ho pensato che fosse una bella cosa per il rugby moderno. Gli italiano qualcosa hanno imparato, è naturale, ma non hanno mai battuto gli All Blacks. Non l’hanno fatto ieri, non lo faranno il prossimo anno, probabilmente non lo faranno mai. Lo stesso vale per la Scozia. Il gap tra il rugby scozzese e quello neozelandese è più ampio che mai. E allora perché la NZRU decide di giocare con queste squadre così spesso?”.

A scrivere così è Glenn Mclean, probabilmente uno che a livello di parentela con il nostro trequarti azzurro Luke sta a zero, ma che fa il giornalista per una delle testate neozelandesi più importanti, Stuff.co.nz. E Glenn scrive le frasi che vi abbiamo riportato in un editoriale dal titolo davvero inequivocabile, “Time-wasting All Blacks tests: What’s the point?”. Il giornalista, evidentemente non ha grande stima per il rugby di casa nostra e di quello che viene giocato a nord del Vallo di Adriano.

 

E Mclean prosegue: “…ci sono le regole dell’International Board che dicono che queste partite devono avere luogo, ma gli All Blacks incontrano già abbastanza spesso l’Italia e la Scozia ali Mondiali senza il bisogno di perdere tempo nei test-match di fine anno“. E poi tira in ballo anche l’Australia: “Spesso si dice che queste occasioni servono al coach degli All Blacks Steve Hansen per provare nuovi giocatori, ma cosa davvero può imparare dal vedere i suoi giovani giocare contro atleti che a malapena troverebbero spazio nella maggior parte delle franchigie australiane di Super Rugby?”.
Il giornalista neozelandese propone poi di “ridurre” gli avversari degli All Blacks nei test-match di novembre a Francia, Inghilterra e Galles.
Queste le sciabolate di Glenn McLean verso le teste azzurre, e voi che ne pensate?

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