Le Zebre sprecano: Scarlets spaventati ma vincenti (22-13)

Ottima prova delle Zebre, in vantaggio in maniera quasi continuativa per oltre 70 minuti. Poi un errore segna la partita a favore dei gallesi

Un primo tempo ottimo – il migliore delle Zebre in questi primi due mesi di partite? – mette in grossa difficoltà i ben più quotati Scarlets e per di più in casa loro, a Llanelli. Nel secondo tempo cala il livello dell’ordine e sale quello della foga, ma i bianconeri arrivano a un nulla dalla prima vittoria della loro storia, una vittoria che ci poteva anche stare alla fine e che sarebbe stata davvero prestigiosa.
Cosa hanno fatto le Zebre? Nulla di clamoroso, forse: la franchigia italiana non ha ancora un gioco definito (e non potrebbe essere altrimenti), è a corto di idee se un’azione va oltre le tre/quattro fasi, ma inizia a fare molto bene le cose semplici, quelle basilari, fondamentali per poter davvero crescere. E così abbiamo visto un’ottima difesa, ben organizzata, ordinata, (abbastanza) disciplinata e molto positiva sui punti d’incontro. Le Zebre hanno dimostrato di saper distruggere in maniera intelligente, per il costruire ci vuole più tempo, ma il passo avanti c’è ed è innegabile. I bianconeri chiudono la prima frazione avanti sul 6 a 3, grazie a due piazzati di Halangahu.

 

All’inizio del secondo una incredibile ingenuità di Tito Tebaldi che si prende un giallo davvero evitabile per una spinta ad un avversario a gioco fermo e nei 10 minuti in inferiorità numerica le Zebre vengono raggiunte e superate dai padroni di casa che si portano sul 9 a 6.
Al 60′ meta delle Zebre con Matteo Pratichetti che schiaccia la palla al termine di un’azione parecchio caotica in cui entrambe le formazioni commettono non pochi errori, ma è un’azione davvero simbolica del momento della squadra allenata da Gajan: mancano esperienza e “strumenti del mestiere”, ma c’è una gran voglia di fare e arrivare. E in quei 60 metri caotici e improvvisati finché vogliamo, ma decisi e rabbiosi, c’è tutto questo.
Gli Scarlets reagiscono ma non trovano spazi e non riescono a giocare come possono e sanno contro una difesa avversaria concentrata e che “sente” la possibilità di portare a casa il risultato. Ma al 73′ arriva l’errore che regala la partita agli Scarlets: tre giocatori delle Zebre non si intendono sulla ricezione di un calcio avversario, ne approfitta Kristian Phillips che si invola in meta. Thomas non sbaglia e porta i gallesi sul 19 a 13, poi altro piazzato per il definitivo 22 a 13. Peccato, veramente peccato.

 

Scarlets: 15 Morgan Stoddart, 14 Kristian Phillips, 13 Gareth Maule, 12 Gareth Owen, 11 Andy Fenby, 10 Aled Thomas, 9 Gareth Davies, 8 Kieran Murphy, 7 Johnathan Edwards (c), 6 Tomás Vallejos, 5 Johan Snyman, 4 George Earle, 3 Deacon Manu, 2 Kirby Myhill, 1 Phil John
In panchina: 16 Craig Hawkins, 17 Shaun Hopkins, 18 Peter Edwards, 19 Sione Timani, 20 Craig Price, 21 Aled Davies, 22 Owen Williams, 23 Nick Reynolds.
Zebre: 15 Ruggero Trevisan, 14 David Odiete, 13 Matteo Pratichetti,12 Daniel Halangahu, 11 Samuele Pace, 10 Paolo Buso, 9 Tito Tebaldi, 8 Andries Van Schalkwyk, 7 Filippo Cristiano (c), 6 Filippo Ferrarini, 5 Filippo Cazzola, 4 Josh Sole, 3 Luca Redolfini, 2 Andrea Manici, 1 Matias Aguero
In panchina:16 Andrea De Marchi, 17 Luciano Leibson, 18 Carlo Fazzari, 19 Emiliano Caffini, 20 Nicola Belardo, 21 Alberto Chiesa, 22 Leonardo Sarto, 23 Alberto Benettin.
Arbitro: Dudley Phillips

 

Marcatori:
Per gli Scarlets, mete: Phillips (73)
conversioni: Thomas (74)
punizioni: Thomas (36, 48, 54, 66, 77)

 

Per le Zebre, mete: Pratichetti (61)
conversioni: Halangahu (62)
punizioni: Halangahu (13, 38)

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