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ma non è possibile 🙁
Che sfiga pazzesca quest’anno…
Mi dispiace per il giocatore!!Ma non per la squadra!!quanto godo!!
se fossi il sindaco di Treviso ti leverei la cittadinanza !!
Ma quando mai faremo qualcosa di utile per questo sport se ragioniamo ancora in questi termini. Un conto è la sana rivalità in campo, il resto è invidia da bar sport del calcio.
infatti rovigo ha fatto il bene del rugby 3 anni fa votando contro la benetton quando alla prima votazione non gli venne dato il posto in celtic!!calmino con le parole!
Attenzione Andrea che hai la memoria corta…..
1 Ciò che scelse l’allora presidente del Rovigo nulla ha a che vedere con la “SQUADRA DI RUGBY DI ROVIGO”
2 Treviso al tempo aveva erroneamente corso troppo solo (indubbiamente con mezzi e competenze ma escludendo di fatto le altre realtà venete e non solo Rovigo….)
3 Chi votò contro TV ora siede in Consiglio Federale “rappresentando”(?!?) il Veneto che non l’ha di fatto sostenuta(?!?)…..
Detto ciò ti invito a darti una grattatina in testa per meditare o…… continuare a godere….. Saluti
E poi al rovigo non ce proprio niente da invidiare!!spende soldi a destra e manca e non vince mai niente!!quanti anni è che non vince uno scudetto!
senti senti… due commenti due cazzate…le prima non merita neanche risposta…per la seconda se a Rovigo avessimo avuto meno della metà del bgt del benetton ne avremo 30 di scudetti ora… Caro Andrea…hai perso 2 volte l’occasione per tacere…evidentemente sei un neofita…
purtroppo sono d’accordissimo.
@andrea te lo dico da padovano, sei uno squallore; per quanto riguarda l’articolo, più che sfortuna forse c’è una certa dose di pressapochismo, quando arrivò qualcuno già su questo blog diceva che in francia si sapeva che era rotto/fragilissimo, ma a rovigo non si erano informati dello stato di salute del giocatore?! 1 partita 7/8 allenamenti e crack, dura di più un rotolo di carta igenica!!!
su ragazzi fate i bravi!! siete rugbisti: sana rivalità, qualche piccolo e simpatico sfottò… poi basta.
Io sono aquilano e con Treviso fino a 10 anni fa c’erano delle battaglie mica da ridere, una rivalità fortissima, poi loro hanno preso il volo, noi siamo sprofondati… tant’è. Ma ogni volta che la Benetton gioca in Rabodirect, sono il primo sostenitore biancoverde.
Ogni volta che i tifosi di Rovigo vengono in trasferta qui è una festa, perchè sono simpaticissimi e come noi amano il rugby… gente fregna! come si dice dalle mie parti. Io rispetto Rovigo che è un pezzo della storia del rugby italiano e stimo Treviso per la crescita sensazionale che sta facendo.
Stringetevi la mano e sognate di tornare a darvele sul campo ad un livello sempre più alto!
ciao
Treviso è da tempo la miglior realtà rugbistica d’Italia.
Ha vinto tanto grazie ai soldi ma li ha anche saputi usare bene e nel tempo e i risultati si vedono.
A Rovigo la società ha fatto scelte, anche politiche, discutibili ma il pubblico, rivalità sportiva a parte, è sempre stato contro Dondi (da sempre) e pro Zatta (quando si è candidato).
Andrea da Treviso non parla di rugby ma parla di politica per giustificare il suo “esimio” intervento.
Non gli si può dire altro che non è un rugbista ma un POLITICO.
E invitarlo ad andare coi suoi simili…
Tralasciando il miserabile commento sopra, direi che adesso sono un po’ meno fiducioso di poter raggiungere il quarto posto… L’impatto di Gerber sabato è stato davvero ottimo, un peccato.
Quanto alla presunta o reale fragilità non so rispondere, ma il fatto che sia arrivato così tardi mi suggerisce che non ci fossero grosse alternative e che si sia voluto azzardare una scommessa. Ma non ho elementi concreti per giudicare, magari è stato solo un incidente fortuito e amen.
era una supposizione anche la mia, ci mancherebbe, per quanto riguarda la classifica secondo me, dati gli alti ed i bassi che negli ultimi anni hanno caratterizzato l’andamento di tutte le squadre dell’eccellenza (guarda prato a fine stagione o petrarca l’anno scorso che a tre giornate dalla fine era tranquillamente ai playoff), aspetterei perlomeno fino al 6N prima di valutare a quali posizioni una squadra può puntare, intanto vediamo domenica LA partita chi ridimensionerà un po’, se padova che ha un po’ stupito, ma ha incontrato squadre inferiori, o rovigo, che comincia ad avere problemi seri e che non aveva convinto del tutto nella prima giornata.
@tutti quanti che sono convinti di fare franchige per giocare in amlin o fare la terza franchigia in CL
Visto i commenti sopra per fare una socetà stile franchigia in italia bisogna essere non più di due e l’altro deve essere morto i campanili in italia ci sono oggi domani e per sempre adesso qualcuno mi spega come si puó porre delle basi durature per un alto livello quando le premesse sono queste anche nella stessa città ci sono forti rivalità (pensate solo a bologna nel basket o genova nel calcio)
@mark ella una cosa mi é venuta in mente una cosa che nonncentra niente leggendo il tuo post e precisamente la parte nella quale laquila sprofonda come é la situazione post terremoto la? Io non sono mai stato li ma appena decido di fare una vacanza e ho un pó di soldi vengo ciao grazie in anticipo per la risposta
tutti hanno un tetto sopra la testa, ma il tessuto urabano è devastato decine di piccole new town, tanti futuri ghetti intorno a quello che rimane un centro storico spettrale, dove aprono solo pub e dove si sentono solo le urla degli ubiachi e la musica a volumi indefiniti. I negozi, le case, gli uffici, insomma la città si sparpaglia tutta intorno senza soluzione di continuità, quartieri dormitori che si riversano nei centri commerciali di giorno e nel centro storico di notte. Tessuto sociale inesistente, politicuzzi locali di tutto l’arco parlamentare che si affannano a dire la propria ma non combinano nulla…
… sensazione di non avere più un futuro qui.
Mi sono trovato molto d’accordo col sindaco Cialente (evento mooolto raro) quando ha detto che L’Aquila rugby deve tornare grande perchè un simbolo della città e perchè pu essere un punto di partenza di aggregazione di moltissime persone. Ma sono anni che c’è disaffezione, indifferenza e anche risentimento nei confronti dell’Aquila rugby, soprattutto a causa dei disastri sportivi ed economici combinati dalle precedenti gestioni: una volta il Fattori era sempre lo stadio più pieno d’Italia, oggi viaggia sulla media delle 500/600 presenze. E dire che all’Aquila non esiste famiglia dove uno zio, un nipote, un papà non abbia giocato a rugby…
Il nuovo DS Massimiliano Placidi molto giovane voluto dal presidente Marinelli (entrato quasi come curatore fallimentare) e che prima di due anni fa non sapeva neppure cosa fosse la palla ovale ha ripianato i debiti della squadra e con l’aiuto del sindaco hanno lanciato un progetto tre anni per il rilancio sostenibile della squadra, senza spese folli. Ho la sensazione che stiano lavorando bene, però gli aquilani DEVONO CAPIRE che gli anni 80 non esistono più, oggi per fare uno squadrone invincibile servono cifre insostenibili per una città come L’Aquila, con calma e pazienza si può costruire una bella squadra con tanti ragazzi del posto e poi chissà… ma i tempi dei Francesco Pietrosanti, Ennio Ponzi, Serafino Ghizzoni, Massimo Mascioletti, dei Pelliccione, dei Morelli etc.. non sono ripetibili perchè mutato il contesto economico e sociale.
madonna come sono prolisso luuuuuuuuuuungo
non dimenticarti del mitico Peter Fatialofa
eee… qui non se lo dimentica nessuno quel carroarmato matto!!!
è solo che viene un decennio dopo di quelli che ho citato, altrimenti sarebbero veramente tanti…
pure un certo Joel Stransky!!!
bei tempi!
Godere di un infortunio è una cosa veramente bassa.
Questa si chiama solo in una maniera….SFIGA!
Che caz…. vuol dire “fragile”??!!
Può capitare a chiunque di infortunarsi giocando a rugby!
certamente, ma c’è gente che è più soggetta ad infortunii di altri, magari per infortunii precedenti mal curati o mal gestiti piuttosto che per gap fisici (se uno pesa 110 kg, gioca a rugby e di costituzione è debole di ginocchia è un po’ più portato a rompersi di altri o sbaglio?), in questo senso fragile, senza assolutamente nessun intento polemico, mi chiedevo se queste voci fossero state considerate o meno
Nella mia “umile” esperienza, la distorsione (complicata) alla caviglia non e’ un infortunio tipico dei giocatori “fragili” (c’e’ chi e’ fragile di caviglie, ma e’ sufficiente un bendaggio funzionale per ovviare al problema, tanto piu’ che si parla di un pilone destro e non di un saltatore).
I giocatori “fragili”, a quel che ho visto, di solito hanno problemi muscolari ripetuti, oppure ginocchia o spalle oppure schiena/collo: tutti problemi piuttosto facilmente diagnosticabili con una “decente” visita medica o un paio di lastre/TAC (che so che sono richieste da molti clubs professionistici).
Io spero che Rayno si riprenda al piu’ presto (ma senza voler forzare piu’ del giusto, che poi restano strascichi), che Rovigo vada in finale con lui in campo e poi PERDA di un punto all’ultimo minuto per un calcio controverso…:-D vabbeh… si scherza…;-)
Tralasciando i commenti di Andrea, che non meritano neanche di essere apostrofati, stupice il fatto squallido di come ci siano ancora persone che gioiscano per le disgrazie altrui, auguro un in bocca al lupo a Ryno x una guarigione completa. Da quello che ha fatto vedere contro la Lazio, posso dire che (con l’handicap di 20 ore di viaggio sul groppone, senza conoscere schemi e lingua) ha fatto intravedere potenzialità nettamente superiori alla media del campionato di eccellenza. Ci dispiacerà non poter apprezzare il reale valore del giocatore: le premesse erano ottime: mischia finalmente stabile, 3 calci a favore mischia rovigo + diretto avversario (poi sostituito) sempre in difficoltà..buono anche nei placaggi. Sicuramente una grossa perdita per Rovigo.
Erano parecchi anni (da quando e’ andato via JP Orlando?) che Rovigo non aveva piu’ una prima linea all’altezza della sua storia…
Aggiungo che se la società spende e spande (confermati i 2Mio €) anche quest’anno sono affari del presidente…può anche essere che siano spesi male, e ti confermo che non si vince nulla da 23 anni sebbene ci siamo andati vicini, ma (e ben pochi possono dirlo) non si è neanche mai retrocessi…Quest’anno poi una menzione perticolare merita l’obiettivo dichiarato di far giocare molti giocatori giovani e di Rovigo, cosa che sta puntualmente accadendo…infine, chissà perchè, tutti quanti quando è ora di venire a giocare al Battaglini e/o di incontrare Rovigo sanno sempre che è una rogna…forse il cuore vale ancora qualcosa in questo sport!
quoto
@andrea da Treviso , leggo ora le tue repliche , e mi confermano la tua poca sportività. Anch’io nutro una sana rivalità, sedimentata dagli anni passati a Monigo, soprattutto contro Rovigo e Petrarca, le storiche rivali, ma godere dell’infortunio (serio) di un giocatore, perdonami , trova riscontro solo nei peggiori “ultras” di altri sport. Detto ciò divento, per il tuo piacere ” calmino” ( me sa tanto de naja, che forse no te ga gnanca fatto)
Se hai letto bene quello che ho scritto io non godo dell’infortunio del giocatore ma del problema di formazione di Rovigo!!per ragioni che sono troppo lunghe da spiegare!!io avrò scritto cose discutibili ma non ho mai espresso giudizi su chi scrive un commento ma solo sui concetti!!
Fermi tutti!! Oggi il ds del Rovigo e J.Jones erano a Parma a tifare e a vedere i “nostri” fratelli maggiori, gli Ospreys. Che abbiano parlato anche di mercato? Un nuovo pilone giovane in arrivo…? Mah!
Spero vivamente che lo capiscano di non andar più a prender gli scarti ma giocatori giovani dalle ottime speranze e dal piccolo minutaggio
Non commento Andrea da Treviso, troppo facile. Quest’anno la sfiga a quanto pare ci vede bene e sembra si trovi bene a Rovigo! Fuori Lubian, Van Niekerk, Seveal’i, Mahoney (per colpa sua!), Reato e Gerber. Montauriol solo tra un mese. Chi andrà in campo contro Perpignan e Prato? Per fortuna che tanti bravi giovani stanno dando il cuore per la maglia rossoblù: forse è davvero il momento di riflettere su questo (Petrarca docet). Forse finalmente vedremo Lenarduzzi in campo. Comunque e sempre forza Rovigo!