Argentina, un fenomeno passato al microscopio

I Pumas sono visti – a ragione – come un esempio da seguire. Ma come funziona il loro “sistema”? Ce lo spiega Antonio Raimondi

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Da 28 Settembre 2012, 12:18

    Riusciremo a farlo anche in Italia? O meglio, come mai in Italia non si fa? Ma soprattutto, la nuova dirigenza federale ha in programma dei cambiamenti?
    Sul grillotalpa (non ricordo chi) qualcuno mi disse che la direzione dell’alto livello sarebbe stata cambiata in toto. Lo faranno veramente? Se si, quando?

    • Lorenzo70 28 Settembre 2012, 14:30

      Salve a tutti, secondo me quello che qui da noi manca è l’umiltà di capire che se c’è chi certe cose le sa fare meglio di te è importante invitarlo a condividere con noi la sua esperienza.
      La formazione dei nostri allenatori delle giovanili è talmente lontana da quella delle altre federazioni che a volte sembra difficile credere che sia possibile.
      I nostri comitati si concentrano su cose come “Il Progetto altezza” mentra all’estero si fanno allenare i ragazzi cercando di sviluppare il talento e non investendo sulla “massa”
      Le società, anche quelle piccole, contando sulle proprie forze, sui genitori, sui piccoli finanziatori, devono portare all’estero i nostri ragazzi e riuscire a far venire qui da noi allenatori e squadre giovanili foreste.
      Attraverso questi scambi si può assimilare una cultura sportiva che ancora non ci appartiene a pieno, non per mancanze o colpe specifiche , ma semplicemente perchè in questo mondo siamo tra i più giovani.
      In questo appunto, nel confronto, nella ricerca di copentenze ed arricchiemnti che vengano da fuori non c’è niente di svilente ed umiliante, anzi queste occasioni rendono felici e gratificano tutto un team, partendo agli atleti, fino ad allenatori educatori, famiglie dirigenti ecc.
      saluti ed apresto
      Lorenzo

  2. gsp 28 Settembre 2012, 12:20

    antonio dice che c’e’ meno salto carpiato se i giocatori vanno dal campionato argentino direttamente ai pumas o jaguars (come nel caso di alcuni)?

    io penso che il loro ingresso in superXV sia proprio per aggiungere lo scalino tra rugby nazionale ed internazionale, per quelli che non vanno nei campionati professionistici esteri.

    il sistema italiano, senza entrare nelle scelte contingenti errate, tra accademia, eccellenza, celtic, nazionale A e nazionale, ha meno salti dei loro. invece qualcuno che segue i nostri sul piano fisico sarebbe altamente consigliabile.

    la differenza non penso sia nella struttura. la differenza vera sara’ nei programmi e nella capacita’ degli allenatori.

    • Da 28 Settembre 2012, 12:43

      @gsp Si sono d’accordo. Il miglioramento della base tecnica del nostro rugby (giocatori, allenatori, arbitri etc.) è il nostro futuro.

  3. SentiMaaaa… 28 Settembre 2012, 12:31

    scusate, ma la Francia in semifinale mi pare ci sia arrivata…anche prima del 2011

    • gsp 28 Settembre 2012, 12:32

      anche un po’ di finali.

      • SentiMaaaa… 28 Settembre 2012, 12:40

        comunque, bell’articolo. grazie

        • Antonio Raimondi 28 Settembre 2012, 13:16

          E’ rimasta nella penna la Francia, che rientra tra le cinque ad essere arrivate in finale e sono quindi otto le squadre arrivate in semifinale. Sorry.

          • chicodelrodeo 28 Settembre 2012, 16:36

            antò tanto i franzosi sò antipatici, non fa niente.

    • Da 28 Settembre 2012, 12:45

      Eh si. Prima finalista della prima edizione dell’87, nel ’99 e nell’ultima e semifinalista in Australia

  4. Katmandu 28 Settembre 2012, 15:05

    Sono convinto al 100% che il metodo di formare i giocatori argentini non abbia nulla da invidiare ai francesi o neozelandesi o una qualunque delle home unions ma come si evince dall’articolo per fare il definitivo salto di qualità devono prendere la valigia e venirsene in europa per vedere se sono veramente “boni” per reggere i ritmi per i vari hernandez amorosino contepomi ovviamente ci sono quelli che pur essendo bravi non arrivano a vestire la maglia pumas e vengono a fare i pro in italia o nelle leghe inferiori inglesi o francesi bene ora detto ciò si traduce il tutto in
    L’argentina produce grandi giocatori ma si affinano in europa
    Bene se l’europa non ingaggerà più giocatori argentini perchè il rischio di perderli è troppo grande e poi li avranno a disposizione metà del tempo va da se che il gioco non valea candela ammeno che non firmino cortratti che limitano le chiamate pumas ma allora i pumas diventerebbero meno competitivi ma allora nel lungo periodo con i miglioramenti che l’italia con la CL avrà e allora dato che il presidente della federazione ha detto in più occasioni che non voglioni entrare nel super rugby la vedo difficile per i pumas di alto livello e per di più una volta che gli argentini vengono in europa mettiamo quelli più giovani e non ancora nel giro pumas crescono a tal punto da diventare di interesse nazionale mi spiegate come fanno li richiamano in patria e li fanno giocare 10 partite l’anno? E come fanno a prendere il ritmo partita? Tra quattro anni li vedo male

    • Da 28 Settembre 2012, 15:53

      Io non mi preoccuperei di come gli Argentini risolveranno i problemi dell’alto livello perché son molto sicuro che sapranno risolverli e in fretta, così come in questi anni sono riusciti a migliorare passo dopo passo.
      Capiamoci, il problema dei Pumas sarà far giocare i loro migliori giocatori ad un livello che gli permetta d’essere competitivi nel Tri Nations e, in prospettiva, per i mondiali.
      Le soluzioni possibili sono far partecipare delle franchigie al super 15 (in Europa il calendario è troppo penalizzante) e non credo che a Buenos Aires farebbero obiezioni a crearle. D’altronde, o fai così o fai così, dato che il calendario, in Europa, è penalizzante.
      Sottolineo un aspetto: i Pampas XV hanno vinto, l’anno scorso, la Vodacome Cup con giocatori dopo 2 anni dalla loro entrata nel torneo. Questo significa che chi componeva la rosa era in grado di giocare a quel livello dopo solo due anni dalla prima partecipazione. Per me è sintomo di saper “costruire” un giocatore competitivo in breve tempo.

      Ora, facendo un paragone con la realtà nostrana (cosa su cui è necessario concentrarsi), se una nostra selezione giocasse quel torneo, quanti anni impiegherebbe per vincerlo?
      Ecco, a parer mio, come bisogna ragionare in Italia: abbiamo problemi nel costruire giocatori competitivi. Dati alla mano, le nostre giovanili fanno troppo poco, quindi bisogna trovare il sistema TUTTI ASSIEME per migliorare. Non vedo altre alternative. O migliori la base o non vai da nessuna parte!

    • gsp 28 Settembre 2012, 15:53

      pero’ avranno anche il vantaggio di essere abituati al modo di giocare e soprattutto ai ritmi del sud, che ad esempio sia Ing che Fra puntualmente soffrono, soprattutto nei gironi ai mondiali.

  5. Katmandu 28 Settembre 2012, 18:17

    @ da tiratemi fuori per x cortesia dove c’è scritto che il presidente argentino vuole dare uma franchigia
    Ps tra vodacom cup e championschip c’è un abisso colossale un esempio tre anni fa ho visto lambie nella vodacom cup e sembrava il messia in mezzo ai discepoli in realtà è forte ma non così tanto

    • Katmandu 28 Settembre 2012, 18:20

      Ops volevo dire una franchigia per il super rugby anche se ce ne vorrebbero almeno 2 e lo so che vogliono espandersi anche in usa e giappone ma voglio vedere l’argentina

      • Antonio Raimondi 28 Settembre 2012, 19:04

        Portare una franchigia argentina nel Super Rugby è uno dei prossimi obiettivi dichiarati della federazione argentina. Questo un copia incolla:

        “Todo esto tiene un fin de ciclo cuando se consiga una franquicia”, dijo Agustín Pichot. A su lado, el presidente de la UAR, Luis Castillo, agregó: “A eso hay que agregarle que nuestros jugadores se inserten en los equipos del Sur”. Así, los dos plantearon parte de la estrategia que la unión intentará poner en marcha en los próximos años, y que empieza hoy en una reunión que mantendrán aquí.

        Tener una franquicia, para disputar las distintas competencias de la región (incorporar un equipo en el Súper Rugby, por ejemplo) no es lo único que persiguen los dirigentes. Para el rugby amateur, según Pichot el plan incluiría “la realización de un gran torneo nacional, muy buenos torneos locales o regionales y un campeonato interesante de provincias”.

        • Katmandu 28 Settembre 2012, 22:35

          Anche se non parlo spagnolo ho capito che Pichot vuole entrare nel super rugby con la nazionale praticamente giusto?
          Credo sia la scelta più logica per mantenere i pumas ad alto livello e credo sia la soluzione naturale per l’alto livello una domanda quando scadranno i contratti per le tv del super xv? Credo comunque che le franchige dovrebbero essere almeno 2 comunque chi vivrà vedrà

          • Da 29 Settembre 2012, 11:56

            Anch’io non me la cavo bene com lo Spagnolo ma,nella parte finale della dichiarazione, Pichot non dice che vogliono creare un torneo competitivo a livello nazionale tra province?

    • Da 29 Settembre 2012, 10:32

      @Katmandu guarda, non ho mai letto da nessuna parte che una franchigia Argentina sarebbe entrata prossimamente nel super 15 ma ho semplicemente detto che son sicuro che la creeranno se questo aiuterà il loro movimento a crescere.
      Anzi, per essere più chiari, ti dico ch in Argentina fanno le cose giuste per migliorare mentre in Italia, sinora, no. O almeno non tutte.
      Altra cosa: il livello della Vodacome cup lo conosco poco pero’ la domanda era può una nostra rappresentativa vincere la competizione nello stesso arco di tempo degli Argentini?
      Io faccio il paragone tra la FIR e la UAR perché mi pare un modello da imitare. Potrei anche farlo li francesi o gli scozzesi, in realtà lo farei con qualsiasi federazione che lavora bene

      • Katmandu 29 Settembre 2012, 18:26

        Ok lo so che in argentina come salute rugbystica il movimento è anniluce dal nostro ma il mio era un discorso che se non entrano nel super rugby stabilmente e l’italia giocando la CL migliorerà e almeno all’alto livello i pumas scenderanno mentre secondo me l’italia salirà di livello e dalle parole di pichot non si capisce se vogliono entrare o no ma vogliono fare un campionato di più alti contenuti tecnici
        Ps la vodacom cup è al livello della nations cup circa per cui un livello non eccelso e ti ripeto che lambie nonostante gli errori dalla piazzola pareva la miglior apertura sprimbooks di sempre

        • Da 30 Settembre 2012, 12:48

          Quoto le tue parole.
          Tra qualche mese vedremo se alle parole di Pichot si susseguiranno i fatti e se vedremo una nuova struttura dell’alto livello Argentino

  6. ginomonza 28 Settembre 2012, 19:10

    alloras la franchigia sarà la nazionale argentina

  7. sabrina mccaw 13 Novembre 2012, 16:46

    tanto dfi cappello mai visti progressi così rapidi ed evidenti!

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