L’ex fischietto gallese ha espresso la sua posizione sul placcaggio del flanker inglese su Mallia, aggiungendo però che un errore arbitrale è stato commesso

Nigel Owens: “L’azione di Curry è fallosa ma niente di più”-ph. Sebastiano Pessina
L’ormai noto scontro di gioco fra Tom Curry e Juan Cruz Mallia continua a far parlare e sull’episodio è intervenuto anche Nigel Owens, che nel programma di World Rugby Whistle Watch ha espresso la sua opinione.
“È uno di quei falli che sono pur sempre falli, ma in un certo senso sfortunati. Curry sta andando a fare il placcaggio, quindi in un certo senso è impegnato in quel placcaggio. Penso che avrebbe potuto rallentare un po’ sapendo che Mallia stava calciando la palla. Le azioni di Curry sono al limite, c’è un fallo ma a dire il vero non è niente di più. Ora, quello che getta benzina sul fuoco è la discussione sul perché quella punizione non sia più grave a causa dell’infortunio del giocatore argentino” ha dichiarato l’ex fischietto gallese.
Nigels Owens: “Non puoi tenere conto dell’infortunio nelle tue decisioni”
Ciò che ha fatto scattare l’ira e la frustrazione di Felipe Contepomi, tecnico dell’Argentina, oltre al mancato cartellino (secondo lui) per Tom Curry, è stato anche l’infortunio grave accorso a Juan Cruz Mallia che molto probabilmente rimarrà lontano dai campi di gioco per molto tempo.
“Non si conosce la gravità dell’infortunio finché i medici non portano via il giocatore e lo visitano, o qualsiasi altra cosa accada. Potrebbe volerci un po’ di tempo. Potrebbe esserci un infortunio, potrebbe non esserci un infortunio. Quindi, non lo si sa. Non puoi tenerne conto nelle tue decisioni come arbitro. Ma provo anche empatia” ha detto l’ex arbitro in riferimento al grave infortunio all’estremo argentino.
Secondo la regola 9 di World Rugby: “Un giocatore che commette un fallo di gioco deve essere sanzionato o emesso un cartellino giallo o espulso”.
La regola 9.13 aggiunge: “Un giocatore non deve placcare un avversario in anticipo, in ritardo o in modo pericoloso. Un placcaggio pericoloso include un tentativo di placcaggio sopra la linea delle spalle, anche se lo stesso inizia sotto la linea delle spalle. Sanzione: Penalità”.
Secondo Nigel Owens Pierre Brousset un errore lo ha commesso
Se per Nigel Owens il placcaggio di Curry era meritevole di una semplice punizione, un errore in Inghilterra-Argentina è stato commesso da parte del giudice di gara Pierre Brousset. Con Mallia infortunato i Pumas sono stati costretti a chiudere la partita in 14 poiché avevano esaurito le sostituzioni.
La Regola 3.33 recita: “I giocatori sostituiti tatticamente possono tornare in gioco solo quando sostituiscono un giocatore di prima linea infortunato, un giocatore con una ferita sanguinante, un giocatore con una ferita alla testa, un giocatore che si è appena infortunato a causa di un fallo di gioco (come verificato dagli ufficiali di gara)”.
Pertanto il placcaggio di Tom Curry è stato un fallo di gioco che ha causato l’infortunio di Mallia, il che significa che Contepomi avrebbe potuto far rientrare in campo uno dei trequarti sostituiti, Benitez Cruz e Albornoz, a condizione che non fossero stati sostituiti per infortunio.
“Quando hai utilizzato tutta la panchina, ci sono determinate circostanze che ti consentono di far rientrare un giocatore che è stato sostituito. Se un giocatore è stato costretto a lasciare il campo per un infortunio a causa di un fallo di gioco, allora è consentito, far rientrare un giocatore della panchina. Quindi l’Argentina avrebbe dovuto giocare in 15. Il quarto o quinto arbitro avrebbe dovuto conoscere questa regola dando la possibilità ai Pumas di tornare in parità numerica” ha spiegato Nigel Owens.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.






