Il tecnico riconosce: “Non possiamo essere completamente soddisfatti, ma eccellente il lavoro degli avanti”

Italia-Cile: le dichiarazioni di Gonzalo Quesada – ph. Sebastiano Pessina
GENOVA – L’Italia ha chiuso il trittico di partite autunnali con una vittoria per 34-19 contro il Cile a Genova, in una serata che non ha lasciato troppo spazio allo spettacolo e dove gli Azzurri non sono riusciti a mostrare il brillante gioco propositivo per cui si sono spesso distinti.
Gonzalo Quesada, in conferenza stampa, parte però da una analisi diversa, quella sull’intero mese di novembre: “Prima di tutto è stato un novembre molto positivo. Il pubblico è stato incredibile: i tifosi a Torino, a Udine, qua a Genova sono stati impressionanti. Il gran proposito, l’obiettivo più grande di questa squadra è quello di ispirare, del far sì che più ragazzi giochino a rugby e vedere vedere questo sostegno e così tanta positività è qualcosa di molto importante per noi.”
Le parole di Gonzalo Quesada dopo Italia-Cile
Il tecnico argentino degli Azzurri è poi passato a parlare del match contro il Cile: “I dieci cambi in formazione, tanti giocatori nel gruppo 23 che non giocavano quasi da un mese, giocare alle 21:10 con tanta umidità, con un pallone scivoloso possono spiegare alcune delle cose che non sono andate.”
“La nostra idea era di fare una prima parte dell’incontro, i primi 20 minuti, con poco possesso e tanto gioco al piede, mettendo pressione. Sapevamo ciò che loro volevano dalla partita, la loro grande emotività, il fatto che avevano presentato questa partita come la più importante della loro storia. Volevamo tenerli nel loro campo, sotto pressione, lasciare che calassero le loro energie. Lo abbiamo fatto bene, con quasi il 90% di occupazione del territorio.”
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La ripresa si è però aperta con il Cile capace di tornare sotto nel punteggio, solo un punto dietro gli Azzurri. Quesada riconosce: “Nel secondo tempo abbiamo mancato un po’ di precisione. C’è voluto quindi un eccellente lavoro degli avanti, che con una conquista molto solida ci hanno permesso di assicurare questa vittoria. Le 5 o 6 volte nella partita in cui siamo stato precisi durante alcune fasi di gioco consecutive, abbiamo finito per segnare meta o quasi.”
“Volevamo costruire questa vittoria un passo alla volta, ma credo che non possiamo essere completamente soddisfatti della prestazione, anche se è una bella vittoria. Sicuramente tanto merito va al Cile, che con poche partite giocate ultimamente, in una prima esperienza contro una squadra di tier 1, ha fatto vedere le sue qualità.”
“Il prossimo passo per la nostra crescita – chiosa il capo allenatore azzurro – è chiudere prima queste partite, gestire meglio alcuni momenti, soprattutto perché vogliamo noi per primi alzare i nostri standard, perché vogliamo essere molto esigenti con noi stessi.”
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