Al termine di un 2025 infinito, i Wallabies devono trovare le ultime energie per non chiudere in picchiata un’annata che li vedeva in ripresa

Quilter Nations Series: Australia con le spalle al muro a Parigi, la preview del match con la Francia (ph. Sebastiano Pessina)
Mentre a Genova l’Italia affronterà per la prima volta in assoluto il Cile, in contemporanea a Parigi andrà in scena uno scontro ovale molto delicato: il test match tra Francia e Australia, valido sempre per la quarta settimana delle Quilter Nations Series.
La partita dello Stade de France è in programma per stasera, sabato 22 novembre, alle ore 21:10 e, sia per i Bleus, sia per i Wallabies, si tratta dell’ultimo impegno internazionale dell’anno 2025. Questo dettaglio, e non solo, rende come detto particolarmente delicato questo match.
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È soprattutto l’Australia che si presenta a Parigi “con le spalle al muro”. Dopo aver affrontato a viso aperto un intero tour dei British & Irish Lions, dopo aver vinto la partita inaugurane del Rugby Championship contro nientepopodimeno il Sudafrica campione del Mondo ed essere stata competitiva per (quasi) tutto il torneo australe, per molti l’Australia, dopo un biennio precedente decisamente negativo, grazie alla cura Joe Schmidt poteva dirsi tornata ad alto livello.
Già nelle giornate finali del Rugby Championship i Wallabies sembravano accusare qualche difficoltà. La sofferta vittoria contro il Giappone a fine ottobre poteva essere giustificato come un “rischio calcolato” come ammesso dallo stesso coach Schmidt. Poi però l’inizio delle Quilter Nations Series hanno fatto ripiombare i tifosi australiani nella paura di un nuovo crollo.
Anche il The Guardian ha pizzicato: “I Wallabies sono tornati, abbiamo proclamato. E in effetti lo sono: sono tornati in piena crisi”. In effetti l’Australia ha subito una serie di tre brutte sconfitte contro Inghilterra, Italia e soprattutto Irlanda, che ha nei fatti passeggiato sui giocatori in maglia verde-oro. Se i Wallabies perdessero anche contro la Francia, rispolvererebbero un record negativo vecchio di 67 anni: tornare a perdere tutte le partite di un tour in Europa.
Non solo: in caso di sconfitta l’Australia concluderebbe il 2025 con 5 successi e 10 sconfitte, quindi con una percentuale di vittorie del 33,3%. Statisticamente diventerebbe la peggior annata dei Wallabies della storia.
La nazionale di Joe Schmidt acquisirebbe questi record in una annata in cui però la sua squadra ha dovuto affrontare impegni come pochi: è praticamente da luglio (da giugno considerando l’inizio delle convocazioni) che i Wallabies sono continuamente in azione tra British & Irish Lions, Rugby Championship e test match di alto livello. Indubbiamente lo staff aveva preparato la squadra per arrivare in forma ai principali match contro i britannici (evento dell’anno per l’Australia rugbistica) e per il torneo australe. Questo probabilmente sacrificando il tour autunnale.
Questo calo potrebbe però costare loro definitivamente un piazzamento tra le prime sei alla Coppa del Mondo del 2027, ospitata proprio dall’Australia, un colpo potenzialmente grave per le loro speranze di andare il più avanti possibile nella competizione iridata. I Wallabies sono quindi chiamati a quest’ultimo, difficile sforzo: cercare di ben vincere a Parigi per riconquistare la sesta piazza nel World Rugby Ranking.
Dall’altra parte la Francia ha scontato, in questo avvio di Quilter Nations Series, il problema opposto rispetto all’Australia. Gli uomini di coach Fabien Galthie sono stati riconvocati solo nelle ultime settimane mentre l’impegnativo calendario del Top 14 andava avanti fino all’ultimo weekend disponibile. Per i Bleus non è stato facile riattivare tutti gli automatismi del gioco, e non a caso il tecnico ha ammesso che nelle prime due partite (con Sudafrica e Fiji) è “mancata la continuità e non abbiamo avuto tempo insieme prima della prima partita”.
Ora però, dopo quattro settimane di allenamenti e gli ultimi test match, la Francia non ha scuse e cerca una vittoria convincente per far rivedere al proprio pubblico quella squadra dall’attacco sfrontato e dalla difesa solida vista ad inizio anno, in attesa che per il prossimo Sei Nazioni torni la loro superstar: Antoine Dupont.
Quilter Nations Series: le formazioni ufficiali di Francia-Australia
Francia: 15 Thomas Ramos, 14 Damian Penaud, 13 Nicolas Depoortere, 12 Gael Fickou, 11 Louis Bielle-Biarrey, 10 Romain Ntamack, 9 Maxime Lucu, 8 Gregory Alldritt (C), 7 Charles Ollivon, 6 Anthony Jelonch, 5 Emmanuel Meafou, 4 Thibaud Flament, 3 Regis Montagne, 2 Julien Marchand, 1 Jean-Baptiste Gros.
A disposizione: 16 Maxime Lamothe, 17 Rodrigue Neti, 18 Thomas Laclayat, 19 Romain Taofifenua, 20 Hugo Auradou, 21 Oscar Jegou, 22 Baptiste Jauneau, 23 Kalvin Gourgues.
Australia: 15 Max Jorgensen, 14 Harry Potter, 13 Joseph-Aukuso Suaalii, 12 Len Ikitau, 11 Dylan Pietsch, 10 Tane Edmed, 9 Jake Gordon, 8 Harry Wilson (C), 7 Fraser McReight, 6 Tom Hooper, 5 Nick Frost, 4 Jeremy Williams, 3 Taniela Tupou, 2 Matt Feassler, 1 Angus Bell.
A disposizione: 16 Josh Nasser, 17 Aiden Ross, 18 Allan Alaalatoa, 19 Rob Valentini, 20 Carlo Tizzano, 21 Kalani Thomas, 22 Hamish Stewart, 23 Filipo Daugunu.
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