I sudamericani si dimostrano squadra tosta nel freddo della notte ligure. Gli Azzurri commettono tanti errori e se la cavano con la forza delle fasi statiche

Quilter Nations Series: lotta a colpi di mete a Parigi, poi lo sprint della Francia nel finale piega l’Australia – ph. Sebastiano Pessina
GENOVA – L’Italia esce vittoriosa dallo Stadio Luigi Ferraris di Genova malgrado una prestazione opaca contro il Cile, battuto 34-19.
In una notte fredda, con poco più di 10mila spettatori allo stadio, gli Azzurri riescono a vincere la resistenza della squadra sudamericana grazie alla maggiore forza del proprio pack e al fisiologico calo degli avversari nella ripresa, giocando un rugby confuso e inefficace in attacco per tutti gli 80 minuti.
La partita è stata comunque dominata in termini di possesso e territorio dalla squadra italiana. A inizio primo tempo, dopo 10′ di pressione, l’Italia trova la prima azione buona con Capuozzo: l’estremo si infila tra i primi due difensori vicino alla ruck, servito da Garbisi per il 7-0.
Leggi anche: Quilter Nations Series: lotta a colpi di mete a Parigi, poi lo sprint della Francia nel finale piega l’Australia
Italia che però ha le polveri bagnate in attacco, non funziona quasi niente: il ritmo è basso, c’è poco avanzamento, i palloni vengono distribuiti in modo scolastico. Al 24′ Da Re mette tre punti per andare oltre il break, ma sbaglia malamente la replica al 31′. Poco dopo, poi, calcia in pallone morto una punizione.
Gli Azzurri si rifanno a stretto giro di posta: palla nell’angolo da punizione e drive dominante che trova la via della meta per portare la partita sul 15-0. La firma è di Tommaso di Bartolomeo. Proprio quando il primo tempo sembra chiudersi con gli avversari a bocca asciutta, il Cile ha un sussulto che li porta a bussare alla porta della linea di meta italiana: la apre Salvador Lues, prematuramente entrato in campo al posto di Javier Carrasco.
Il primo tempo si chiude 15-7, con un’Italia scialba, con un po’ di sufficienza nell’attitudine e tanti errori gestuali, in particolare tra i trequarti.
La seconda frazione inizia anche peggio: al 47′ Capuozzo lascia incomprensibilmente rimbalzare un pallone alto, giudicandolo fuori, e regala la meta del -1 al Cile, che segna con Saab.
Malgrado il 15-14 gli Azzurri non si fanno prendere dal panico e non c’è mai clima di psicodramma al Ferraris. L’Italia prova a rimettere a posto le cose con la forza del drive, che fa metri e miete calci di punizione. Al 52′ è sempre la maul a coronare lo sforzo del pacchetto di mischia con di Bartolomeo.
Attorno all’ora di gioco gli Azzurri riescono a mettere sotto pressione i cileni attraverso la mischia ordinata, che ha preso il netto sopravvento. Proprio dal dominio dei primi 8 e dall’occupazione del territorio avversario arrivano due mete firmate Monty Ioane che mettono al sicuro il risultato.
Nel finale però c’è ancora spazio per un Cile che esce certamente orgoglioso dal Ferraris, capace di segnare l’ultima meta della partita con un pregevole movimento offensivo da mischia ordinata che porta Armstrong a un passo dalla marcatura. Ci pensa il capitano Clemente Saavedra a firmare la marcatura, nella fase successiva.
Per l’Italia una chiusura di novembre anticlimatica, malgrado la vittoria. Dopo aver battuto l’Australia e battagliato ad armi pari con il Sudafrica, novembre termina con una prova opaca contro una squadra che avrebbe dovuto andare al tappeto prima e più facilmente.
Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Mirko Belloni, 13 Tommaso Menoncello, 12 Leonardo Marin, 11 Monty Ioane, 10 Giacomo Da Re, 9 Alessandro Garbisi, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (C), 6 Alessandro Izekor, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Tommaso Di Bartolomeo, 1 Muhamed Hasa
A disposizione: 16 Pablo Dimcheff, 17 Danilo Fischetti, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Enoch Opoku Gyamfi, 20 Manuel Zuliani, 21 Martin Page-Relo, 22 Juan Ignacio Brex, 23 Edoardo Todaro
Marcatori Italia
Mete: Capuozzo (11), Di Bartolomeo (34, 52), Ioane (61, 71)
Trasformazioni: Da Re (11, 52, 61)
Calci di punizione: Da Re (24)
Cile: 15 Matias Garafulic, 14 Clemente Armstrong, 13 Domingo Saavedra, 12 Santiago Videla, 11 Nicolas Saab, 10 Juan Cruz Reyes, 9 Lucas Berti, 8 Alfonso Escobar, 7 Clemente Saavedra, 6 Ernesto Tchimino, 5 Javier Eissmann, 4 Santiago Pedrero, 3 Inaki Gurruchaga, 2 Augusto Bohme, 1 Javier Carrasco
A disposizione: 16 Raimundo Martinez, 17 Salvador Lues, 18 Matias Dittus, 19 Bruno Saez, 20 Augusto Villanueva, 21 Sebastian Bianchi, 22 Tomas Salas, 23 Joaquin Milesi
Marcatori Cile
Mete: Lues (40), Saab (48), C. Saavedra (79)
Trasformazioni: Salas (40, 48)
Calci di punizione:
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.






