Il CT della Nazionale ha esortato a non sottovalutare gli avversari, parlando anche degli esclusi, del ritorno di Michele Lamaro e degli esordienti

Quilter Nations Series: Gonzalo Quesada spiega le scelte di formazione per Italia-Cile – Foto IPP/Sebastiano Pessina
A due giorni dalla sfida di Genova contro il Cile, ultimo appuntamento nelle Quilter Nations Series 2025 (sabato 22 novembre ore 21.10 diretta tv RaiSport e Sky Sport Arena e in streaming su RaiPlay, Now e Sky Go), Gonzalo Quesada ha presentato la partita e spiegato le scelte di formazione. Pur riconoscendo che l’Italia parte favorita, il CT argentino ha invitato alla massima attenzione perché di fronte avrà un avversario motivato e in grande crescita.
Quesada ha spiegato perché non abbia rivoluzionato il XV, ha fatto chiarezza sul ritorno di Michele Lamaro e sottolineato come l’obiettivo sia anche quello di fare valutazioni individuali in vista del prossimo Sei Nazioni.
Sul Cile, Quesada ha mostrato grande rispetto: “Hanno una mischia solida e trequarti con tante gambe. Propongono un rugby arioso, molto movimento e poco gioco al piede. I primi venti-trenta minuti saranno durissimi: conosco bene la mentalità sudamericana”.
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Gonzalo Quesada: “Michele Lamaro ha lavorato bene per tornare in forma questa settimana”
“Era difficile fare più cambiamenti – Esordisce Quesada – Prima di tutto, perché rispettiamo molto il Cile: sappiamo che sarà una partita tosta. Sì, siamo favoriti e dobbiamo vincerla, ma sarà una gara da costruire passo dopo passo, facendo le cose con ordine. Cambiare tanto avrebbe significato rischiare: alcuni giocatori non giocano da tre settimane, il weekend di Verona, quello con l’Australia e quello con il Sudafrica , e schierarli tutti insieme avrebbe potuto portarci a difficoltà nel finale, magari con crampi o cali di ritmo. Per questo abbiamo trovato un equilibrio tra chi inizia e chi finisce la partita.”
Il ritorno del capitano è stato ufficializzato perché Lamaro è in perfetta forma e pienamente recuperato: “Quando dicevo che dobbiamo “alzare il livello del nostro standard”, non si tratta di scartare qualcuno. Alcuni giocatori erano molto vicini a giocare le prime due partite e, non avendolo fatto, era logico dare loro una giusta occasione nella terza. Su Mitch Lamaro il discorso è diverso: era titolare contro l’Australia, poi si è infortunato in allenamento e ha saltato Australia e Sudafrica. Ha lavorato bene per tornare in forma questa settimana, e con l’infortunio di Ross Vintcent e il grande minutaggio di Lorenzo Cannone e di Zuliani, inserirlo ora ci permette anche di riportare Zuliani in panchina per avere più equilibrio e finire organizzati.”
Le esclusioni di Pani e Mazza
Sollecitato su alcune assenze importanti, il coach ha risposto così: “Non parlerei di “bocciature”: è un’opportunità per alcuni giocatori di mostrarsi e far vedere se sono già al livello giusto o in competizione per certe posizioni. Prendiamo la partita con massimo rispetto: siamo favoriti, certo, ma il Cile è una squadra che dobbiamo prendere sul serio. Dobbiamo costruire la gara come abbiamo fatto con la Namibia, anche se il Cile è più forte, e per questo sarà importante l’esperienza dei giocatori scelti. Per esempio, Ruzza ha giocato poco quest’anno: questa sarà probabilmente la sua prima da titolare. Vale anche per altri. E poi c’è l’opportunità di far esordire due giovani per vedere se sono già vicini al livello internazionale o se serve ancora un po’ di lavoro.”
Non ci saranno Lorenzo Pani e Damiano Mazza, presenti nelle convocazioni, ma ancora fuori dai 23: “Purtroppo durante raduni e tournée succede spesso che alcuni giocatori non trovino spazio: è successo a Di Bartolomeo, a Montemauri, l’anno scorso a Izekor, al Sei Nazioni a Bertaccini. Si fa di tutto per far giocare il più possibile, ma la priorità è la squadra. Questa volta Damiano Mazza e Lorenzo Pani hanno fatto tutto il raduno, ma non saranno in campo, pur avendo fatto benissimo. Pani stesso aveva detto di essere sorpreso della convocazione: dopo un anno senza giocare, le prime partite non erano ancora il suo livello reale.
Si è allenato molto bene, ma quello che abbiamo visto da Belloni con le Zebre, da Todaro a Northampton, più il lavoro che hanno fatto nell’ultimo mese, ci ha portati a scegliere loro.”
Sul piano tattico, Quesada ha spiegato che il secondo numero 10 da utilizzare eventualmente a partita in corso sarà Leonardo Marin, che conosce perfettamente il ruolo anche se ora gioca soprattutto centro. Martin Page-Relo coprirà il numero 9 e sarà uno dei calciatori per il secondo tempo.
Infine una riflessione sugli esordienti, Edoardo Todaro e Enoch Opoku Gyamfi: “Come sempre, c’è un lavoro mentale da fare: l’esordio porta tante emozioni. Diamo loro tre obiettivi semplici, concreti, che possono controllare. Non devono riempirsi la testa di aspettative o pensieri che non possono controllare. Sono sicuro che faranno bene: sarà una bella notizia per loro e per il rugby italiano. Il messaggio che ci tengo a ribadire è che chi lavora bene avrà sempre un’opportunità in nazionale.”
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