Il tallonatore di Colomiers si racconta alla vigilia della partita col Cile

Italia, Dimcheff: “Giocare in ProD2 per me non è un ostacolo. Quesada mi scrisse a marzo chiedendomi delle mie origini” (ph. Sebastiano Pessina)
Dopo l’esordio (con meta dopo 46 secondi) in Sudafrica al tour estivo, Pablo Dimcheff è tornato nel gruppo azzurro anche alle Quilter Nations Series. Pur non avendo ancora giocato nelle prime due partite, il tallonatore di Colomiers e dell’Italia sta continuando a integrarsi nel gruppo, e ha raccontato nell’incontro stampa di oggi di trovarsi molto bene con Gonzalo Quesada e col suo modo di lavorare: “Con lui mi trovo molto bene. È un gran perfezionista ed è molto chiaro, e questo fa sì che la squadra lo segua al meglio: quello che facciamo in allenamento riusciamo a farlo anche in partita, e questo è merito anche della sua chiarezza nel guidarci”.
Il primo “incontro” con Quesada risale al 2019, quando Dimcheff si allenava con l’Argentina under 20 e il tecnico era capo allenatore dei Jaguares, franchigia argentina che giocava nel Super Rugby e quell’anno raggiunse anche la finale con i Crusaders. Poi, durante la scorsa stagione, è arrivata la prima chiamata.
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“Con Gonzalo non avevo parlato direttamente in quel periodo. L’avevo conosciuto quando era il capo allenatore dei Jaguares e io mi allenavo nell’Argentina under 20, ma non avevamo mai parlato. Poi a marzo di quest’anno mi ha mandato un messaggio chiedendomi se avessi origini italiane (la famiglia della madre è originaria di Reggio Calabria, ndr) e dicendomi che mi stava seguendo per una possibile convocazione in estate, e così è stato. Circa un mese prima della partita con la Namibia mi ha chiamato dicendomi che mi aveva convocato, è stata una grande gioia” ha raccontato Dimcheff.
Pablo Dimcheff è l’unico giocatore del gruppo a militare in ProD2, la seconda serie francese: “Giocare in ProD2 per me non è un ostacolo: è un campionato che ogni anno diventa sempre più duro, con giocatori di livello internazionale e budget sempre più alti. In Francia stanno facendo le cose per bene. Ovviamente non è allo stesso livello del Top 14 ma per me non è un ostacolo, e anche Quesada mi ha detto che per lui la cosa importante è giocare con continuità e al miglior livello possibile per poter essere un’opzione per la squadra, quindi non è un problema” ha spiegato.
L’Italia si prepara al match col Cile sapendo di dover vincere per chiudere bene un ottimo novembre fino a questo momento, ma anche se gli Azzurri partono favoriti Dimcheff sa che i Los Condores saranno una squadra molto ostica da affrontare.
“Con Cile ci aspettiamo una partita molto dura soprattutto davanti, anche perché difendono molto bene. In attacco non calciano molto, amano avere il pallone in mano e giocare alla ricerca degli spazi. Ci aspettiamo sabato una gran battaglia sabato: loro hanno tanta voglia di giocare un match così e saranno molto carichi, con l’obiettivo di fare la miglior partita possibile contro di noi. Stanno facendo un lavoro incredibile, si sono qualificati per il secondo Mondiale consecutivo e credo che continueranno a crescere” ha concluso il tallonatore azzurro.
Francesco Palma
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