Si torna a Twickenham, dove i Flying Fijians ottennero una delle loro imprese più memorabili

Quilter Nations Series: più ordine o spettacolo? La preview di un’impronosticabile Inghilterra-Fiji (Ph. by Ian Kington / AFP)
Le Quilter Nations Series non sono affare solo delle quattro superpotenze dell’emisfero Sud (Argentina, Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica). Da oggi, sabato 8 novembre, inizia il tour europeo anche per le Fiji che, seppur non dotate del peso internazionale delle squadre sopracitate, sono un fattore assolutamente da considerare, e non solo in termini di spettacolo.
Per molto tempo considerati come quella squadra capace di fare l’impresa ma un po’ folkloristica, i Flying Fijians negli ultimi anni sono con ampiezza, e merito, saldamente all’interno della top 10 del Word Rugby Ranking, e il loro autunno internazionale inizia da uno dei luoghi dove hanno ottenuto una delle più grandi imprese della loro storia: a Twickenham, la casa dell’Inghilterra.
Da Twickenham 2023 a Twickenham 2025: gli ultimi scontri tra Inghilterra e Fiji
L’ultima volta degli isolani nel tempio inglese della palla ovale risale all’estate 2023, poco prima della Rugby World Cup di quell’anno. Fu un test match storico contro l’Inghilterra, in quanto le Fiji ottennero la loro prima vittoria contro la squadra di Sua Maestà oltretutto in casa loro.
Ma il 2023 aveva in serbo una seconda occasione per Inghilterra e Fiji di incontrarsi. Come gli inglesi, anche i figiani superarono la fase a gironi alla Rugby World Cup in Francia, e a Marsiglia si scontrarono al momento dei quarti di finale.
Fu un nuovo incontro molto combattuto tra le due formazioni, con gli inglesi che avevano ben controllato il primo tempo per poi subire la reazione dei Flying Fijians fino al momentaneo pareggio. Gli isolani pagarono però lo sforzo mentre i più cinici uomini di Steve Borthwick riuscirono ad approfittare dei falli avversari per tornare avanti nel punteggio quanto bastava per passare il turno.
Dopo un 2024 con altri impegni, due anni dopo Inghilterra e Fiji tornano a scontrarsi e nel luogo dell’ultima grande impresa degli isolani. Ma gli inglesi la scorsa settimana hanno già dimostrato di essere pronti: in apertura delle Quilter Nations Series hanno ben limitato il gioco dell’Australia, sconfiggendola per 25-7. Qualche imprecisione offensiva ha impedito all’Inghilterra di dilagare ancora di più, ma la loro prova è stata convincente.
Contro le Fiji l’Inghilterra si trova di fronte a una squadra ancor più imprevedibile dei Wallabies: nel gioco offensivo e rotto gli isolani sono sempre stati maestri e, oltre a questa caratteristica storica, negli ultimi anni sono stati capaci di aggiungere una migliore tenuta difensiva. Per i padroni di casa sarà fondamentale mantenere un gioco ordinato, perché una partita come questa può essere decisa sui dettagli e, soprattutto, sui falli.
Un fattore che ancora adesso limita i Flying Fijians, infatti, è il cattivo rapporto con il regolamento e i cartellini. Se l’Inghilterra riuscirà a conservare più possesso e ordine può con maggiore facilità forzare gli avversari al fallo, e così approfittarne; se invece gli uomini di Steve Borthwick, come a volte gli accade, iniziano a dimostrarsi imprecisi e poco concreti allora l’esito diventerebbe più imprevedibile e si andrebbe a giocare nella situazione che più piace alle Fiji. L’incontro di Twickenham è in programma per le ore 18:40 di oggi, sabato 8 novembre.
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Quilter Nations Series: le formazioni di Inghilterra-Fiji
Inghilterra: 15. Marcus Smith, 14. Tommy Freeman, 13. Ollie Lawrence. 12. Fraser Dingwall, 11. Immanuel Feyi-Waboso, 10. Fin Smith, 9. Alex Mitchell; 8. Chandler Cunningham-South, 7. Ben Earl, 6. Guy Pepper, 5. Ollie Chessum, 4. Alex Cole, 3. Joe Heyes, 2. Luke Cowan-Dickie, 1. Ellis Genge (C).
A disposizione: 16. Jamie George, 17. Fin Baxter, 18. Asher Opoku-Fordjour, 19. Maro Itoje, 20. Tom Curry, 21. Henry Pollock, 22. Ben Spencer, 23. Henry Arundell.
Fiji: 15. Salesi Rayasi, 14. Selestino Ravutaumada, 13. Kalaveti Ravouvou, 12. Josua Tuisova, 11. Jiuta Wainiqolo, 10. Caleb Muntz, 9. Simione Kuruvoli, 8. Vilame Mata, 7. Elia Canakaivata, 6. Kitione Salawa, 5. Temo Mayanavanua, 4. Isoa Nasilasila, 3. Mesake Doge, 2. Tevita Ikanivere, 1. Eroni Mawi.
A disposizione: 16. Zuriel Togiatama, 17. Haereti Hetet, 18. Samuela Tawake, 19. Mesake Vocevoce, 20. Motikai Murray, 21. Sam Wye, 22. Isaiah Armstrong-Ravula, 23. Sireli Maqala.
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