Lelos in difficoltà nel primo tempo, poi nella ripresa viene fuori la loro fisicità

All’Adjarabet Arena di Batumi sfida di potenza e ritmo
La Georgia sfrutta la fisicità del pacchetto di mischia e mette in difficoltà gli USA con potenza e forza. Non basta la velocità degli americani: all’Adjarabet Arena di Batumi vince la Georgia 43-30.
Gli Eagles erano in cerca di una rivincita dopo la pesante sconfitta in casa della Scozia. Il riscatto non è del tutto arrivato nonostante un buon primo tempo. La Georgia è come sempre compatta, pur con qualche disattenzione nella prima frazione, chiusa comunque in vantaggio per 26-24 grazie al giallo a O’Keeffe, chiave della prima frazione. Gli USA erano arrivati fino un vantaggio di 7-21.
Nella ripresa il gioco impostato sulla forza che contraddistingue i georgiani porta alla vittoria. Gli USA concentrano il proprio gioco sulla velocità, soprattutto nelle ripartenze dopo i punti di incontro, ma qualche disattenzione difensiva nel secondo tempo li fa crollare, mentre la “legge” della mischia delle Georgia continua a funzionare, concretizzando le occasioni create e assicurandosi la vittoria.
La cronaca di Georgia-USA
Il primo tempo inizia subito con un buon gioco della Georgia, che mette a segno subito 7 punti: al 3’ minuto meta di Kvatadze e trasformazione di Abzhandadze. Gli Eagles non demordono e pareggiano subito i conti all’8’ grazie alla meta di Besang e la trasformazione di Carty.
Al 16’ gli USA tentano il colpaccio con una meta di Fricker: è 7-14. Continua la pressione offensiva americana, che porta la Georgia nei propri 22 e consente agli ospiti di segnare un’altra meta per il 7-21. La formazione georgiana organizza il proprio gioco offensivo e accorcia il risultato. Al 22’ è 14-21, dopo la meta di Kveseladze e la trasformazione di Abzhandadze.
Al 26’ arriva la possibile di svolta del primo tempo: un cartellino giallo per gli Eagles costringe gli ospiti a rimanere in 14 fino alla fine della frazione. La Georgia ne approfitta e costruisce la propria fase offensiva nella metà avversaria: il gioco viene premiato con due mete in meno di tre minuti. La prima, dopo una maul, è del capitano Gorgadze al 28’, la seconda da Kveseladze al 32’. È 26-21. Gli USA non si fanno trovare impreparati, cercano di creare gioco nel campo degli avversari e, dopo un fallo, vanno per i pali con Carty, chiudendo il primo tempo sul 26-24
La ripresa si apre con la pressione americana: il gioco in velocità e i punti di incontro portano gli USA al sorpasso con un drop di Carty al 50’. La Georgia, con la sua fisicità e il peso degli avanti, mette in difficoltà la linea difensiva avversaria per ribaltare il punteggio sul 26-27. La fase offensiva georgiana continua, costruita sulla fisicità e la caratteristica potenza del pacchetto di mischia: una maul da touche porta un’altra meta per i padroni di casa: Japaridze riporta la Georgia in vantaggio al 64’. Dopo la trasformazione di è 33-27.
Al 72’ dopo un fallo degli USA la Georgia centra i pali con Abzhandadze, all’Adjarabet Arena è 36-27. Gli USA cercano di reagire costruendo il gioco sulla velocità, ma i locali sono attenti e chiudono gli spazi. Al 79’ Niniashvili mette in difficoltà gli Eagles che non chiudono in fase difensiva, Japaridze segna la meta che chiude i conti. A Batumi è 43-30 per la Georgia.
RF
Il tabellino di Georgia – USA
Georgia: 15 Davit Niniashvili, 14 Akaki Tabutsadze, 13 Giorgi Kveseladze, 12 Tornike Kakhoidze, 11 Georges Shvelidze, 10 Tedo Abzhandadze, 9 Vasil Lobhanidze, 8 Beka Gorgadze, 7 Beka Saghinadze, 6 Luka Ivanishvili, 5 Vladimer Chachanidze, 4 Mikheil Babunashvili, 3 Beka Gigashvili, 2 Iakli Kvatadze, 1 Dato ABdushelishvili
A disposizione: 16 Vano Karkadze, 17 Giorgi Tetrashvili, 18 Luka Japaridze, 19 Demur Epremidze, 20 Ilia Spanderashvili, 21 Gela Aprasidze, 22 Luka Matkava, 23 Demur Tapladze
Mete: Kvatadze 2′, Kveseladze 22′-32′, Gorgadze 28′ – Japaridze 64′-79′
Trasformazioni: Abzhandadze 3′ – 23′
Calci di Punizione: Abzhandadze 72′
USA: 15 Toby Fricker, 14 Mark O’Keeffe, 13 Dominic Besag, 12 Tavite Lopeti, 11 Rufus McLean, 10 Luke Carty, 9 Ruben de Haas, 8 Makeen Alikhan, 7 Paddy Ryan, 6 Marno Redelinghuys, 5 Jason Damm, 4 Tevita Naqali, 3 Pono Davis, 2 Kaleb Geiger, 1 Ezekiel Lindenmuth.
A disposizione: 16 Mike Sosene-Feagai, 17 Payton Telea-Ilalio, 18 Tonga Kofe, 19 Brandon Harvey, 20 Nafi Ma’afu, 21 Vili Helu, 22 Christian Poidevin, 23 Michael Baska
Mete: Besag 8′- 17′, Fricker 16′
Trasformazioni:
Calci di Punizione: Carty 9′ – 40′- 50′
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