Da Capuozzo estremo a Vintcent e Cannone insieme, fino all’infortunio di Lamaro: le risposte del tecnico azzurro

Quilter Nations Series: Gonzalo Quesada spiega le scelte di formazione per Italia-Australia (ph. Sebastiano Pessina)
Verso Italia-Australia Gonzalo Quesada ha le idee molto chiare, pur essendo stato costretto a cambiare i piani all’ultimo momento. La sua idea di formazione, infatti, prevedeva Michele Lamaro e Manuel Zuliani insieme, ma l’infortunio del capitano azzurro ha cambiato le carte in tavola: “In assenza di Sebastian Negri volevamo giocare con Lamaro e Zuliani flanker. È davvero un peccato perdere Michele perché stava bene, ha fatto bene col Benetton e anche in allenamento in queste due settimane”.
“Abbiamo scelto più capitani anche per fronteggiare situazioni di questo tipo: se il leader unico rimane fuori magari la squadra non è pronta a cambiare questo equilibrio perché il capitano è sempre stato lo stesso, per questo abbiamo preso questa decisione in anticipo e la squadra è rimasta organizzata con tutti gli altri leader. Proveremo a capire Michele se potrà giocare le altre partite con Sudafrica e Cile” ha spiegato in conferenza stampa.
Gonzalo Quesada spiega le scelte di formazione per Italia-Australia
La terza linea: Zuliani e Vintcent
Come detto, Quesada avrebbe voluto schierare entrambi i “7” a disposizione (Lamaro e Zuliani) ma ha dovuto cambiare le carte in tavola all’ultimo momento. Spazio quindi a Ross Vintcent come flanker: “Anche se Ross non è il più grosso del gruppo è un grande saltatore e quindi rappresenta un’ulteriore opzione in touche, e poi è molto veloce e quindi ci permette di essere più pericolosi in attacco. Abbiamo la potenza di Lorenzo come ballcarrier e Zuliani è molto completo, può portare palla e lavorare nel punto d’incontro. Dalla panchina abbiamo a disposizione un giocatore come Izekor che ci permette all’occorrenza di cambiare strategia, ma ci aspettiamo una partita con tanto ritmo e velocità, visto che anche all’Australia piace tenere molto palla. Zuliani arriva con meno ritmo perché viene da un infortunio, ma in allenamento ha fatto molto bene e siamo fiduciosi sul fatto che giocherà quasi tutta la partita”.
Capuozzo estremo
L’altra decisione chiave riguarda il ruolo di Ange Capuozzo estremo, con Allan in panchina: “La scelta di Ange deriva dalla volontà di mettere tutti i giocatori nel proprio ruolo. Abbiamo a disposizione tre numeri 10 – Garbisi, Allan e Da Re – e in settimana hanno lavorato principalmente sui compiti da svolgere in mediana. Sappiamo che all’occorrenza possono coprire altri ruoli – Tommy e Jack da 15 e Paolo 12 – ma la nostra idea di partenza è schierare i giocatori nel proprio ruolo. Todaro? Non escludiamo che possa giocare nelle prossime partite” ha spiegato Quesada.
I piazzatori
Sui piazzatori, Quesada ha spiegato la sua idea: “Abbiamo visto Paolo Garbisi piazzare bene in allenamento, anche se non calcia molto a Tolone. Per questa partita abbiamo dato priorità alla strategia di gioco più che ai piazzati: a volte Allan è stato scelto anche perché è uno dei miglior piazzatori che abbiamo, ma in questo caso la priorità è stata data al piano di gioco”.
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Varney o Page-Relo
Uno dei ballottaggi più attesi riguardava il numero 9. Alla fine Quesada ha scelto Stephen Varney per una serie di fattori: “Per quello che abbiamo visto in allenamento Varney ha meritato la maglia da titolare, ma sono stati tutti e 3 in gioco fino all’ultimo, anche Alessandro Garbisi. In questo inizio di stagione Martin ha giocato tanto, troppo, perché gli altri 9 di Bordeaux erano infortunati, ho parlato col suo allenatore per capire come gestirlo ma non c’era modo: la settimana scorsa aveva un principio di pubalgia e non era al 100%, poi questo weekend ha giocato ancora altri 70 minuti. Siamo stati indecisi fino all’ultimo sui mediani da scegliere perché sono tutti molto vicini come livello”.
La panchina
“Abbiamo deciso di giocare col 5+3 perché immaginiamo una partita veloce contro una squadra come l’Australia che gioca lunghi multifase e tiene il pallone anche nella propria metà campo. Nel modo di attaccare per certi versi siamo simili: calciamo poco e abbiamo tanto possesso. E poi loro sono fortissimi nelle fasi statiche, hanno messo in grande difficoltà l’Inghilterra in touche e hanno una mischia solida. Il 5+3 ci permette di avere più variazioni tattiche a disposizione, perché con due soli trequarti bisogna ritardare l’ingresso dell’ultimo giocatore, così invece abbiamo l’opportunità di cambiare tutta la mediana nel caso ci fosse bisogno di modificare l’assetto della squadra. E poi speriamo di arrivare nel finale di partita attaccati nel punteggio perché con Allan e Page-Relo avremmo due giocatori di esperienza e due piazzatori per fare punti : sappiamo l’importanza dei calci in queste partite, e il match del 2022 ce lo ricorda”.
Gli italiani all’estero
Uno dei temi sempre presenti nella prima partita riguarda gli italiani all’estero, che purtroppo hanno poco tempo per lavorare in azzurro rispetto agli altri: “Sarebbe un grande aiuto avere tutti i giocatori nel proprio Paese per poter lavorare con più costanza, anche perché affrontiamo una squadra che sta insieme da tanto tempo. Quelli che sono all’estero sono qui perché sono davvero davanti a chi gioca nelle franchigie. L’ho detto più volte: se il livello è simile preferiremo sempre chi gioca in Italia, al Benetton o alle Zebre o in Serie A Elite. Chi decide di andare all’estero sa di dover fare molto meglio di chi rimane in Italia per conquistare un posto” ha detto Quesada.
L’Australia
“L’Australia mette la miglior formazione possibile, non fanno esperimenti. Conosciamo Joe Schmidt, sarà una partita tosta: ci sarà un’incognita che è il ritorno di Carter Gordon che ha giocato a Rugby League l’ultimo anno, quindi se la partita non dovesse essere fluida potrebbe andare in difficoltà. Noi cercheremo di rendergli la partita più complicata possibile. Hanno una prima linea solidissima, Tupou soprattutto. Hanno tre saltatori, e in panchina non hanno una seconda di ruolo ma due terze forti come Valetini e Samu” spiega Quesada.
Francesco Palma
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