Quilter Nations Series: una concreta Inghilterra supera una sterile Australia

A Twickenham comincia con una vittoria la campagna autunnale della squadra di Steve Borthwick

Quilter Nations Series: una concreta Inghilterra supera una sterile Australia ph. Sebastiano Pessina

L’Inghilterra parte bene nelle Quilter Nations Series battendo a Twickenham l’Australia in maniera convincente.

All’Allianz Stadium di Londra la squadra di Steve Borthwick supera i Wallabies 25-7, marcando 4 mete di cui 3 nella ripresa con due giocatori subentrati dalla panchina: Henry Pollock e Luke Cowan-Dikie.

I britannici conquistano la prima vittoria nei test autunnali preparandosi al meglio per la prossima sfida alle Fiji. L’Australia, bella ma poco solida, fra una settimana farà visita all’Italia nella sfida del Bluenergy Stadium di Udine.

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La cronaca

L’Inghilterra è furente nei primi minuti di gioco con controruck e cariche devastanti dei ball Carrier. L’Australia commette qualche fallo di troppo ma resiste agli attacchi avversari senza subire punti e limita i danni.

L’intensità della partita si alza mano a mano che le due squadre prendono confidenza con il gioco ma il risultato si sblocca solo a metà primo tempo, al 20′, con un calcio piazzato di George Ford dopo il sesto pallo dei Wallabies. 3-0.

Nemmeno un minuto dopo Ben Earl marca sotto i pali. Up and under di Mitchell, Roebuck scippa il pallone a Suaalii. L’ala di Sale serve Underhill che sposta l’ovale per l’accorrente numero 8 dei Saracens che accelera e segna punti pesanti. 10-0.

La squadra di Joe Schmidt risponde pochi minuti più tardi sfiorando la marcatura con Angus Bell ma il pilone australiano non schiaccia la palla sulla linea di meta. Al 29′ Harry Wilson, terza linea di professione e capitano dei Wallabies, calcia il pallone con l’esterno sinistro da una posizione senza angolo e per poco non raccoglie un 50-22.

Al 31′ l’Inghilterra è ancora pericolosa con Ben Earl che, dopo un avanzamento dell’attacco inglese, prende un buco difensivo australiano ma rimane alto grazie al salvataggio di Harry Potter.

La formazione di Borthwick continua a schiacciare l’Australia nei suoi 22 ma al 34′ subisce clamorosamente una meta: Dingwall vuole spostare l’ovale all’esterno ma Harry Potter anticipa tutto, si fa tutto il campo e segna in tuffo. 10-7.

Nel finale di tempo Jeremy Williams annulla in area di meta, Tane Edmed rischia grosso con un drop-out recuperato da Fin Baxter. Per fortuna dei Wallabies lo stesso numero 10 australiano riconquista il pallone e lo calcia fuori.

Secondo tempo

Dopo 10′ nella ripresa Steve Borthwick cambia 5 uomini: entrano Pollock, Curry, Cowan-Dickie, Stuart e Genge. Da par suo l’Australia gioca molto con il pallone in mano, usa raramente il piede ma non concretizza la mole di lavoro prodotta.

La gara si sblocca al 59′ con la meta di Henry Pollock. Calcio alto di Mitchell, Roebuck schiaffeggia il pallone all’indietro, il flanker dei Saints raccoglie l’ovale e segna la sua prima meta a Twickenham. 15-7.

I Wallabies continua a preferire un gioco alla mano senza guadagnare territorio con il gioco al piede. La difesa inglese è organizzata, difende bene gli spazi e quando ne ha l’occasione contrattacca con qualità.

L’Inghilterra è concreta, mette pressione ai Wallabies e a 8′ dalla fine del match segna la terza meta. Drive avanzante dopo una conquista in touche; il raggruppamento gira e il mediano di mischia britannico marca per la quinta volta in Nazionale. 20-7.

Al 75′ i padroni di casa demoliscono la difesa australiana con un altro drive inarrestabile. E’ Luke Cowan-Dickie a portare il pallone oltre la meta e aumentare il divario dagli avversari, 25-7.

Nel finale clima teso fra Allan Alaalatoa ed Ellis Genge, i giocatori accendono una bagarre in mezzo al campo e ne fa le spese l’Inghilterra. I Wallabies attaccano e costringono Pollock a un fallo; Nika Amashukeli estrare per lui il cartellino giallo.

L’Australia non sfrutta l’ultima occasione e l’arbitro georgiano fischia la fine del match sul punteggio di 25-7.

Francesco Giannelli Savastano

Quilter Nations Series: il tabellino di Inghilterra-Australia

Inghilterra: 15 Freddie Steward, 14 Tom Roebuck, 13 Tommy Freeman, 12 Fraser Dingwall, 11 Immanuel Feyi-Waboso, 10 George Ford, 9 Alex Mitchell, 8 Ben Earl, 7 Sam Underhill, 6 Guy Pepper, 5 Ollie Chessum, 4 Maro Itoje (c), 3 Joe Heyes, 2 Jamie George, 1 Fin Baxter

Sostituzioni: 16 Luke Cowan-Dickie, 17 Ellis Genge, 18 Will Stuart, 19 Alex Coles, 20 Tom Curry, 21 Henry Pollock, 22 Ben Spencer, 23 Fin Smith

Mete: Ben Earl (21′), Henry Pollock (59′), Alex Mitchell (72′), Luke Cowan-Dickie (75′)
Calci di trasformazione: George Ford (22′)
Calci di punizione: George Ford (20′)

Australia: 15 Andrew Kellaway, 14 Max Jorgensen, 13 Joseph-Aukuso Suaalii, 12 Hunter Paisami, 11 Harry Potter, 10 Tane Edmed, 9 Jake Gordon, 8 Harry Wilson (c), 7 Fraser McReight, 6 Rob Valetini, 5 Jeremy Williams, 4 Nick Frost, 3 Taniela Tupou, 2 Billy Pollard, 1 Angus Bell

Sostituzioni: 16 Josh Nasser, 17 Tom Robertson, 18 Allan Alaalatoa, 19 Lukhan Salakaia-Loto, 20 Nick Champion de Crespigny, 21 Ryan Lonergan, 22 Hamish Stewart, 23 Filipo Daugunu

Mete: Harry Potter (34′)
Calci di trasformazione: Tane Edmed (35′)
Calci di punizione:

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