Con i test autunnali si decidono le fasce di sorteggio, decisive per la composizione dei gironi della Rugby World Cup 2027

Quilter Nations Series: l’importanza cruciale del World Rugby Ranking per i sorteggi del mondiale – ph. Sebastiano Pessina
Dopo il piccolo antipasto della scorsa settimana con la partita tra Australia e Giappone, dal primo weekend di novembre iniziano le portate principali del grande menù dei test match internazionali delle Quilter Nations Series.
Sfide prestigiose che per diverse nazionali avranno una rilevanza maggiore del solito: la posizione nella classifica del World Rugby Ranking di fine novembre, infatti, sarà decisiva per il sorteggio dei gironi della Rugby World Cup 2027, in programma per mercoledì 3 dicembre a Sydney, a pochi giorni dalla chiusura della finestra internazionale.
I sorteggi avverranno infatti sulla base della classifica, con le 24 squadre qualificate che verranno divise in 4 fasce: dal 1° al 6° posto, dal 7° al 12°, dal 13° al 18° e dal 19° al 24°. Ognuno dei sei gironi avrà quindi una squadra da ciascuna delle quattro fasce di sorteggio.
Le Quilter Nations Series 2025 saranno dunque decisive per tutte quelle squadre che si trovano al confine tra due fasce di ranking.
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La corsa al sesto posto
Se le prime cinque squadre del ranking possono contendersi i diversi gradini più alti della classifica fra loro, c’è una vera e propria spaccatura rispetto alle squadre nelle posizioni poco più basse. Ecco quindi che la corsa si infiamma per raggiungere l’ultima posizione che consente di accedere alla prima fascia di sorteggio, e quindi a un girone senza Springboks, All Blacks, Irlanda, Francia e Inghilterra.
L’Argentina fa corsa di testa, sesta nel ranking con 83.82 punti. L’Australia insegue con 83.30. La Scozia spera in uno o più risultati importanti per recuperare, visti gli 81.57 punti a suo favore.
I Pumas possono guadagnare poco dalla prima sfida delle Quilter Nations Series contro il Galles, ma lo scontro diretto con la Scozia e la partita di Twickenham contro l’Inghilterra valgono punti pesanti che possono permettere loro di blindare il sesto gradino della classifica.
Lo stesso vale per l’Australia, che si gioca poco con l’Italia a Udine, ma che a Twickenham il 1 novembre, a Dublino il 15 e a Parigi il 22 ha l’opportunità per colmare il gap nei confronti della prima fascia.
La Scozia invece dovrà puntare tutto sulle sue sfide contro Argentina e All Blacks, visto che aprirà contro gli Stati Uniti (partita che non può portare punti a causa del divario nel ranking) e poi chiuderà le Series contro Tonga (idem come sopra).
Il Galles si guarda le spalle
Una delle situazioni più complesse è quella del Galles, che deve cercare di difendere la dodicesima posizione per rimanere in seconda fascia. Tutto sommato, qualcosa che sperano anche le altre undici squadre che lo precedono: nessuno ha voglia di ritrovarsi nel girone una formazione gallese che nel giro di due anni potrebbe aver ritrovato almeno parte del suo smalto.
Per finire fuori dal secondo lotto di squadre il Galles dovrebbe farsi superare dal Giappone, attualmente tredicesimo, con la Georgia che può giocare un ruolo a sua volta. Galles e Giappone si affronteranno infatti in uno scontro diretto a Cardiff, ma il Giappone potrebbe guadagnare punti anche dalla sfida contro i Lelos, undicesimi nel ranking.
Sembra improbabile, invece, che i Dragoni possano superare la squadra georgiana, che a novembre sfiderà, oltre ai Brave Blossoms, anche Canada e Stati Uniti, squadre che dovrebbero appartenere a un livello inferiore. Certo, se arrivasse una vittoria importante contro una tra Argentina, Nuova Zelanda e Sudafrica allora i problemi, per la squadra di Steve Tandy, sarebbero immediatamente alle spalle.
Le Tier 2, nel frattempo
Al di fuori delle Quilter Nations Series i test di novembre non saranno trascurabili neanche per quelle squadre che si trovano a cavallo tra la terza e la quarta fascia. Banalmente, riuscire a centrare la diciottesima posizione del ranking significa garantirsi di avere almeno una squadra di livello molto probabilmente più basso nello stesso girone, e aumentare le probabilità di ottenere una vittoria.
Ecco che così si intrecciano i destini di Cile, Tonga, Uruguay e Portogallo, tutte molto vicine nella posizione (tra la diciassettesima e la ventesima) e nel punteggio del ranking (ballano appena 0.28 punti tra la migliore e la peggiore piazzata). I lusitani ospiteranno a Lisbona i Teros in uno scontro diretto l’8 novembre, con le due squadre diciannovesima e ventesima nel ranking e separate di soli 0.15 punti.
Il Portogallo ospiterà poi anche Hong Kong e Canada, con concrete possibilità di migliorare il proprio ranking durante il mese di novembre. Per Tonga e Cile le cose saranno assai più complicate, visto che sfideranno solo Scozia e Italia nella finestra autunnale. L’Uruguay potrà invece mirare a scavalcare le avversarie anche grazie al test contro la Romania a Bucarest il 22 novembre.
Il ranking alla vigilia delle Quilter Nations Series
In corsivo le squadre qualificate al Torneo di ripescaggio
1 Sudafrica 92.20
2 Nuova Zelanda 90.02
3 Irlanda 89.83
4 Francia 87.82
5 Inghilterra 87.64
6 Argentina 83.82
7 Australia 83.30
8 Scozia 81.57
9 Fiji 81.16
10 Italia 77.77
11 Georgia 74.69
12 Galles 74.05
13 Giappone 73.25
14 Spagna 69.12
15 USA 67.40
16 Samoa 66.94
17 Cile 66.72
18 Tonga 66.66
19 Uruguay 66.59
20 Portogallo 66.44
21 Romania 62.67
22 Belgio 61.20
23 Hong Kong 59.98
24 Canada 59.20
25 Zimbabwe 58.80
27 Namibia 56.97
32 Brasile 52.10	
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