Il tecnico della nazionale femminile di pallavolo ha assistito a una giornata di allenamento dell’Italrugby

Gonzalo Quesada con Julio Velasco – ph. FIR
Julio Velasco, l’allenatore della nazionale italiana di pallavolo femminile campione olimpica e mondiale in carica, ha visitato martedì 28 ottobre il raduno dell’Italia del rugby a Verona, mentre gli Azzurri stanno affrontando la preparazione ai test match autunnali che li vedranno di fronte ad Australia, Sudafrica e Cile nelle prossime settimane.
Velasco, 73 anni, argentino di La Plata, è stato ricevuto dal commissario tecnico argentino dell’Italia, Gonzalo Quesada al Payanini Center, dove ha potuto vivere da vicino una giornata di allenamento degli Azzurri, osservando il metodo di lavoro dell’intero staff tecnico azzurro.
In serata, poi, un momento collettivo di condivisione ha visto il tecnico dell’Italvolley condividere le proprie idee con tutto il gruppo dei giocatori.
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“Sono nato come allenatore condividendo metodologie con altri sport – ha raccontato Velasco – in Argentina i club sono polisportivi: ci trovi il basket, il calcio, il tennis. Quando giocavo a pallavolo, ero in un club dove si giocava a rugby, hockey su prato, basket.”
“Mi piace molto il rugby, lo guardo spesso: ho anche giocato un anno da piccolo. Vedere come si lavora, come si allenano, la velocità dei giocatori dal vivo: se lo vedi in tv non te ne rendi conto, ma da vicino è impressionante, molto bello.”
“Per me la prima cosa che noi allenatori dobbiamo fare è convincere i giocatori. D’altra parte fanno tutto loro in campo. Se non riusciamo a convincerli, le cose non funzionano. Dopo dobbiamo anche farle funzionare bene insieme: il gruppo unito aiuta a far funzionare le cose, ma anche il funzionamento delle cose aiuta ad avere un gruppo unito.”
“Negli sport di squadra l’aiuto e la collaborazione tra i compagni di squadra non deve essere una questione etica. Se lo è, meglio. Ma deve essere una delle componenti del gioco.”
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