Comincia la preparazione verso i Wallabies e c’è ottimismo nel gruppo azzurro

Italia, le prime parole di Brex e Zuliani dal raduno di Verona verso il test match con l’Australia (ph. Sebastiano Pessina)
È cominciata la preparazione verso le Quilter Nations Series: gli Azzurri di Gonzalo Quesada stanno lavorando al Payanini Center di Verona con il gruppo al completo, poi nel fine settimana si sposteranno a Udine per la seconda parte del lavoro verso la sfida di sabato 8 novembre con l’Australia.
Come raccontato da Nacho Brex ai microfoni di Moreno Molla di Sky Sport, un fattore chiave sul quale i giocatori e lo staff si stanno concentrando è la necessità di “compensare” il tanto tempo insieme passato dai Wallabies, che hanno già giocato la serie con i Lions e il Rugby Championship, mentre invece l’Italia viene da un tour ricco di esperimenti in estate e non si allena al completo dal Sei Nazioni.
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“Abbiamo già parlato soprattutto della prima partita. Sappiamo che l’Australia viene da quasi 5 mesi insieme, ha fatto la serie con i Lions e poi il Rugby Championship quindi per noi saranno fondamentali queste due settimane per trovare la connessione per compensare la grande quantità di tempo che hanno avuto loro” ha detto Brex.
Il centro dell’Italia e di Tolone ha poi spiegato l’importanza di avere più giocatori provenienti da squadre diverse: “È un’esperienza molto importante. Abbiamo parecchi giocatori all’estero e ognuno di loro porta in gruppo la sua esperienza e in questo modo tutti possono integrare qualcosa: quello che si impara nella franchigie, quello che si impara in Inghilterra e in Francia. Tutti portano qualcosa di proprio che alla fine aiuta tutti”.
Infine, Brex ha chiuso: “Arrivato a Verona trovato un gruppo con tanta energia, e sappiamo che ne serve tanta perché non abbiamo molto tempo a disposizione”.
Dello stesso avviso anche Manuel Zuliani, terza linea dell’Italia e del Benetton, che sempre a Sky ha posto l’attenzione sulla coesione del gruppo: “Il nostro è un gruppo solido di amici, fratelli. Ci vogliamo bene e la sera dopo gli allenamenti cerchiamo di conoscerci ancora di più, di capire anche come gli altri al di fuori del gruppo Benetton stanno vivendo la loro stagione”.
Sull’arrivo dei giovanissimi Todaro e Opoku, Zuliani ha detto: “Ogni giovane che arriva nel nostro gruppo viene accolto bene. Sanno anche loro che quando si entra in un gruppo nuovo bisogna lavorare tanto e parlare poco, ma sono due ragazzi umili e con tanta voglia di lavorare”.
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