Tantissime polemiche per la dura decisione presa dalla commissione disciplinare: le immagini non sarebbero del tutto chiare. I Bulls faranno ricorso, al momento il tallonatore salterebbe tutti i test match

Clamorosa maxi-squalifica per Jan-Hendrik Wessels: avrebbe colpito i testicoli di un avversario (Photo by PHILL MAGAKOE / AFP)
Per il tallonatore sudafricano Jan-Hendrik Wessels è arrivata una maxi-squalifica: 9 settimane per aver colpito violentemente i testicoli del flanker di Connach Josh Murphy durante il match dei suoi Bulls contro gli irlandesi. La squalifica sta generando enormi polemiche, perché nessuna immagine chiarisce completamente la vicenda: come riportato in esclusiva da Planet Rugby, infatti, avrebbe fatto fede soprattutto la testimonianza di Murphy, considerata credibile e coerente con quanto visto dal citing commissioner.
Cosa è successo tra Murphy e Wessels
Partiamo da cosa è accaduto in campo venerdì 17 ottobre durante Connacht-Bulls. Durante una ruck, Murphy ha colpito due volte alla testa Wessels: l’arbitro Mike Adamson, dopo un controllo del TMO, lo ha espulso. Già in campo, Murphy aveva detto ad Adamson di aver reagito in quel modo dopo che Wessels gli aveva afferrato e toccato i testicoli, ma l’arbitro e il TMO non avevano a disposizione immagini chiare per provarlo.
Come riportato dall’esclusiva di Planet Rugby, Murphy ha ripetuto la stessa cosa alla commissione disciplinare che doveva decidere della sua squalifica. E il citing commissioner, che era allo stadio, ha ritenuto credibile e coerente la sua testimonianza.
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La dinamica dell’incidente tra Wessels e Murphy e l’intervento del commissario
La questione è complicata, perché le immagini televisive non mostrano chiaramente quanto è accaduto. Il citing commissioner, però, ha ritenuto credibile la testimonianza di Murphy e soprattutto ha sostenuto di aver visto l’episodio dallo stadio – da circa 20 metri di distanza – e di essersi accorto di qualcosa di strano: “Murphy è entrato nella ruck in modo legale, posizionando il braccio sinistro sulla schiena del n.2 dei Bulls, Jan-Hendrik Wessels. Entrambi i giocatori erano a terra, ma ancora attivamente impegnati nel ruck. In quel momento Murphy si trovava alla sinistra di Wessels, con i corpi molto vicini — la testa di Murphy vicino ai fianchi di Wessels, e viceversa – ed è in questo frangente che sarebbe avvenuto il presunto atto di gioco scorretto” ha detto il citing commissioner.
“Il filmato televisivo in diretta, pur non mostrando in modo conclusivo un contatto diretto, mostra chiaramente il gomito destro di Wessels a terra e la sua testa che si gira all’indietro verso Murphy. Allo stesso tempo, il braccio sinistro di Wessels, parzialmente oscurato, si muove in modo innaturale ad arco verso l’area inguinale di Murphy. Il movimento non è coerente con un’azione legittima di ruck, presa o legatura”.
“Subito dopo il contatto, Murphy reagisce con evidente e udibile disagio. Cerca di spingere o colpire Wessels, e si può sentire più volte, attraverso il microfono dell’arbitro, gridare: ‘Mi ha preso proprio qui!’, indicando chiaramente l’inguine. Il suo tono è di shock, dolore e incredulità, ma rimane comunque lucido nella protesta”.
La decisione sulla squalifica di Wessels
La decisione è stata presa perché quanto detto da Murphy e quanto detto invece dal citing commissioner coincidevano, e questa coerenza ha portato la commissione a squalificare Wessels pur in assenza di immagini televisive evidenti: “Ero presente alla partita, posizionato a circa 20 metri dall’incidente. La mia visione diretta ha confermato la sequenza di eventi descritta da Murphy e parzialmente inquadrata nel video. La reazione di Murphy è stata immediata e chiaramente di frustrazione. Sebbene il filmato non fornisca una conferma visiva inconfutabile del punto di contatto, l’insieme delle prove — la reazione immediata di Murphy, la sua testimonianza coerente e credibile, il movimento innaturale del braccio di Wessels e l’osservazione diretta — porta a una conclusione convincente”.
“Il movimento del braccio sinistro di Wessels, lontano dal corpo e verso l’inguine di Murphy, è non solo innaturale ma anche non necessario nel contesto del ruck. Il suo sguardo all’indietro suggerisce consapevolezza. In base alla probabilità e alle prove presentate, credo fermamente che Jan-Hendrik Wessels dei Vodacom Bulls abbia commesso un grave atto di gioco scorretto afferrando e, come affermato, torcendo i testicoli dell’avversario” ha dichiarato nel rapporto il commissario.
Wessels, che è nel giro della Nazionale ed era stato convocato da Rassie Erasmus per le Quilter Nations Series, salterà quindi tutti i 5 test match autunnali e altre 4 partite tra URC e Champions Cup.
I Bulls hanno annunciato che faranno appello, sostenendo che non ci sono prove video certe e che la squalifica si basa solo su testimonianze e interpretazioni.
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