Il tecnico, dopo aver sfiorato il colpaccio con l’Australia, pensa già alla sfida di Wembley di sabato prossimo con i campioni del mondo

Eddie Jones (ph. Sebastiano Pessina)
Dopo l’impresa sfiorata con l’Australia il Giappone di Eddie Jones ha già messo nel mirino l’impegno di sabato prossimo contro il Sudafrica a Wembley. I Brave Blossoms hanno spaventato i Wallabies, sfiorando la rimonta nel secondo tempo e perdendo 15-19, ma hanno mostrato molti segnali positivi. Al punto che secondo Eddie Jones, il Giappone può pensare anche di ripetere l’impresa del 2015, quando a Brighton portarono a casa lo scalpo dei sudafricani dopo una partita che ha fatto storia proprio con il tecnico australiano in panchina.
“Penso che questo Giappone sia più forte di quello del 2015, ha il potenziale per fare ancora meglio” ha detto Eddie Jones dopo la partita con l’Australia.
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E introducendo il match contro il Sudafrica, Jones come sempre non ha usato mezzi termini: “Andremo a Wembley per provare a vincere. Il Sudafrica è come tutti: se gli stai addosso e lo metti sotto pressione può commettere errori. È quello che vogliamo fare. Battere i campioni del mondo a Wembley sarebbe una cosa paragonabile ai concerti dei Coldplay. Sarebbe iconico”.
Ritornando al match contro l’Australia, Jones ha criticato la prima mezz’ora dei suoi – “siamo stati praticamente degli spettatori” – ma ha lodato anche la grande reazione mostrata: “Non abbiamo mai mollato, siamo rimasti attaccati nel punteggio e abbiamo continuato a lottare. Una partita del genere per una squadra giovane come la nostra può dare molti segnali positivi”.
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“Siamo delusi dal risultato, ma abbiamo fatto un altro passo avanti dal punto di vista della prestazione. Il secondo tempo giocato contro l’Australia dimostra che il Giappone può affrontare i migliori al mondo ed essere competitivo” ha proseguito il tecnico.
Jones ha poi chiuso così: “Dobbiamo portare ciò che abbiamo fatto nel secondo tempo con l’Australia in tutti gli 80 minuti contro il Sudafrica. Questa è la nostra sfida”.
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