Quanti sono stati e come sono andati gli incontri tra Azzurri e Wallabies, che si scontreranno l’8 novembre a Udine

Dal tabù alla memorabile vittoria di Firenze: la storia dei precedenti tra Italia e Australia – ph. Sebastiano Pessina
Sabato 8 novembre, presso il Bluenergy Stadium di Udine, in occasione delle Quilter Nations Series l’Italia torna a sfidare una delle grandi nazionali nella storia del rugby: l’Australia.
L’ultimo precedente tra queste due formazioni è quello che i tifosi azzurri meglio ricordano, non solo per vicinanza temporale – era il 12 novembre del 2022 – ma anche e soprattutto perché, per la prima volta circa 50 anni di incontri, l’Italia riuscì a battere i Wallabies, scrivendo una pagina della storia ovale azzurra.
I biglietti per la partita tra Italia e Australia, che dà inizio alla serie dei tre test match degli Azzurri a novembre e si giocherà a Udine a partire dalle 18:40, sono già in vendita disponibili a questo link.
Dal tabù alla memorabile vittoria di Firenze: la storia dei precedenti tra Italia e Australia
Il test match di Udine dell’8 novembre sarà il 22esimo incontro tra la Nazionale italiana di rugby e quella australiana. Per ritrovare la prima partita in assoluto bisogna risalire al 21 novembre 1973: si giocò a L’Aquila e finì 21-59 per i Wallabies. Un successo che aprì una lunga serie di precedenti a favore dell’Australia, e per l’Italia per molti anni la vittoria contro le grandi squadre australi rimase un tabù.
Eppure gli Azzurri furono alcune volte a un passa dal battere i Wallabies. Si ricordano in particolare due precedenti: la lontana sfida del 4 novembre 1976 a Milano (al secondo incontro assoluto tra Italia e Australia), con i verdeoro vittoriosi per solo 15-16, e poi la ben più recente partita di Firenze il 24 novembre 2012 con il match che si chiuse sul 19-22, dopo un clamoroso parziale di 13-0 nella ripresa per Parisse e compagni che uscirono sconfitti di un soffio.
Ma bisogna dedicare spazio anche al tour dell’Italia nel continente australe del 1994 sotto la guida di George Coste. Gli Azzurri si batterono coi Wallabies a Brisbane e a Melbourne nel giugno di quell’anno. In particolare il primo di questi due test match segna ancora oggi il miglior risultato mai ottenuto dalla Nazionale italiana nella terra dei canguri contro i padroni di casa, con una sconfitta per 23-20.
Passando attraverso l’unico incontro con l’Australia nella Rugby World Cup (era l’edizione 2011, e ad Auckland gli Azzurri furono sconfitti per 32-6), nell’ultimo decennio l’Italia è però riuscita per due volte ad infrangere il tabù della vittoria contro le grandi nazionali dell’emisfero Sud. Il primo a cadere fu contro il Sudafrica, battuto a Firenze per 20-18 nel 2016; poi nel 2022, sempre nel capoluogo toscano, fu appunto l’Australia a registrare la sua prima sconfitta nella storia con gli Azzurri.
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In quel novembre, l’Italia guidata da Kieran Crowley aveva ottenuto la settimana precedente una netta vittoria su Samoa, e veniva dall’onda lunga del successo ritrovato in quell’anno a Cardiff nel Sei Nazioni. Dall’altra parte del campo dell’Artemio Franchi si dispose un’Australia allora con diversi giovani (ma oggi ben cresciuti come Fraser McReight, Noah Lolesio, Mark Nawaqanitawase, Len Ikitau) e alcune certezze come Allan Alaalatoa, Will Skelton e Taniela Tupou.
La partita iniziò con il piede giusto per l’Italia, che si ritrovò già al 25′ in vantaggio per 17-3 grazie alle mete di Pierre Bruno e Ange Capuozzo. Nel finale del primo tempo e della ripresa però i Wallabies rialzarono la testa, arrivando a un passo dal ricucire lo svantaggio anche dopo la seconda meta di Capuozzo: all’81’ la marcatura di Cadeyrn Neville portava il punteggio sul 28-27 e restava agli ospiti l’occasione della trasformazione. L’esordiente Ben Donaldson spedì fuori il calcio e gli Azzurri, pur soffrendo, festeggiarono la prima vittoria in assoluto sull’Australia. Questi gli highlights del match:
Dopo quello storico test match Italia e Australia non si sono più incontrate. Gli Azzurri hanno proseguito con la crescita dimostrata nel 2022, passando dalla guida di Kieran Crowley a quella Gonzalo Quesada, entrando nella top 10 del ranking mondiale. I Wallabies dopo quella sconfitta sono poi scesi “nell’inferno” del 2023 con Eddie Jones e la loro peggior prestazione in una Coppa del Mondo.
La parentesi del tecnico australiano è durata pochi mesi, poi con l’arrivo di Joe Schmidt le cose si sono sistemate per i Wallabies negli ultimi due anni: dopo un 2024 di assestamento, quest’anno hanno dimostrato di essere tornati a crescere in maniera importante, lottando coi British & Irish Lions e nel Rugby Championship. Fattori che rendono ancora più interessante il match di Udine, il 22esimo incontro assoluto tra Italia e Australia.
Matteo Salmoiraghi
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