Il vulcanico tecnico fotografa la situazione attuale provando a proiettarsi sul futuro della palla ovale

Eddie Jones: “Finestre internazionali allineate nei due Emisferi” e sull’R360… PH Sebastiano Pessina
Provare a immaginare il futuro del rugby mondiale in un momento di grande chiacchiericcio e di una “minaccia” più o meno velata come l’R360: Eddie Jones, a suo modo, è sempre stato un visionario e, interpellato sulle questioni ovali d’attualità dal Times, non le ha mandate a dire come sempre esprimendo il suo punto di vista.
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Eddie Jones: “Finestre internazionali allineate nei due Emisferi” e sull’R360
“L’360? Penso che ne avremmo bisogno, come rugby – dice – . Se penso alle World Series di Cricket: hanno elevato l’intero gioco da qualcosa di monotono a uno sport emozionante dove la gente vuole essere coinvolta. E penso che questo sia parte del problema del rugby al momento”.
Poi specifica: “Il rugby dei Test Match è in ascesa e crea coinvolgimento, ma non può bastare: c’è bisogno di un altro livello di intrattenimento. Serve che vengano aggiunti più appassionati, più sponsor, più entrate commerciali: se il gioco vuole continuare a questi livelli necessita di un’evoluzione. Bisogna assicurarsi che i Test Match continuino a crescere, ma con grande attenzione verso il futuro”.
“Ad esempio, io penso che si dovrebbe passare alle finestre internazionali allineate nei due Emisferi: guardate al calcio, ma non solo. Pensate a quanti vantaggi ci sarebbero anche per i campionati nazionali (qui fa riferimento ai tanti giocatori dell’Emisfero Sud che giocano nei club dell’Emisfero Nord e devono accordarsi ogni volta per essere a disposizione per il Rugby Championship, ndr)”.
“Separare le finestre di rugby internazionale dai momenti dedicati al rugby di club aiuterebbe anche i tornei domestici ad avere un focus maggiore: nel mondo solo il Top 14 e Lega Giapponese hanno una ceta stabilità finanziaria, il resto non ce l’ha purtroppo. Il campionato inglese si è dovuto ridimensionare, la Major League Rugby è in difficoltà e anche il Super Rugby vive un momento di profonda indecisione…”
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