Un grande primo tempo e una ripresa difficile, ma alla fine la squadra di Brunello vince ancora: decisiva la meta di Nocera

URC: Zebre pazze! Dominano, si fanno rimontare e poi battono i Lions allo scadere (ph. Sebastiano Pessina)
Mai le Zebre avevano vinto le prime due partite di URC. Stavolta è successo: prima Edimburgo, ora i Lions, battuti 22-20 a Parma nella solita partita pazza delle Zebre, che nel primo tempo dominano il match, poi rischiano di buttare via tutto e allo scadere con un’azione stupenda ribaltano tutto e vincono ancora. La squadra di Brunello si porta al secondo posto in classifica con 9 punti, primo punto invece per i Lions in un avvio di campionato complicato.
In una partita ricca di ribaltamenti di fronte è decisivo il breakdown, con le Zebre che disinnescano tante azioni offensive dei Lions con i turnover dei propri avanti. Anche la mischia fa la differenza, soprattutto nel primo tempo con Neculai che mette in grande difficoltà Kotze. Player of the match a un grande Bautista Stavile, ma anche Ruggeri e Ferrari (subentrato) hanno fatto benissimo, così come Locatelli nonostante la “macchia” di un giallo evitabile. Nel secondo tempo troppi errori – si sono riviste un po’ le “vecchie” Zebre – ma la meta di Nocera dopo uno splendido multifase ha regalato alla squadra di Brunello la seconda vittoria su due partite.
La cronaca di Zebre-Lions
Zebre ordinate e aggressive in difesa, poi al 6′ la squadra di Brunello conquista il primo calcio di punizione in mischia, ma Da Re non trova i pali dalla linea dei 10 metri. Difesa e mischia continuano a funzionare e spengono anche la seconda iniziativa dei Lions, poi al 12′ si scatena Simone Gesi: due avversari saltati sul lato sinistro e offload per Fusco dentro i 22 sudafricani, l’azione continua e poi Da Re (che aveva iniziato un po’ sottotono) trova un gran passaggio al largo per Stavile. Meta in bandierina e vantaggio Zebre, poi al 16′ Smith accorcia le distanze dalla piazzola: 5-3.
Al 20′ si fa sentire ancora la mischia delle Zebre, che conquistano un calcio di punizione su introduzione sudafricana. Si va in rimessa ai 5 metri, la maul avanza e conquista un altro penalty: ancora una touche e ancora un drive che viene fermato a un passo dalla linea di meta, Stavile però si stacca al momento giusto e sorprende la difesa dei Lions andando a schiacciare. L’arbitro però annulla per un fallo in attacco di Gesi, che trattiene Du Plessis proprio dal lato in cui attacca Stavile.
Al 26′ i Lions costruiscono la prima vera azione della loro partita: grande incrocio di Smith per la corsa di Venter nei 22 ducali, arriva Nico Steyn in sostegno che viene fermato però da Gesi, poi Mazza conquista un grandissimo turnover e salva tutto.
Al 29′ invece è Locatelli a fare la voce grossa nel breakdown con un altro tenuto, mentre 2 minuti dopo ancora la mischia conquista un penalty su introduzione dei Lions. Le Zebre tornano in attacco e al 35′ vanno a segno: maul avanzante in cui entrano anche i trequarti e Di Bartolomeo schiaccia. Da Re trasforma per il 12-3 con cui si chiude il primo tempo.
Nel secondo tempo i Lions partono meglio e con una bella accelerazione mettono in difficoltà una difesa delle Zebre che però rimane compatta e regge anche quest’urto. Nico Steyn alza il ritmo e la squadra di Brunello in questa fase fatica di più, commettendo più di un fallo e costringendo l’arbitro Evans al richiamo ufficiale. I Lions vanno in rimessa laterale e poi iniziano una lunga serie di cariche: le Zebre tengono ma Locatelli esagera nel tentativo di recuperare il pallone, finisce in fuorigioco e viene ammonito.
In superiorità numerica i Lions insistono con il drive e vanno oltre con il neo-entrato Morne Brandon. Il TMO però annulla perché il tallonatore viene prima placcato da Gesi e Fusco e poi gattona verso la meta. Le Zebre però non riescono ad uscire. Su un calcio di punizione a favore Da Re non trova la rimessa laterale e concede un’altra opportunità ai Lions: Van Wyk se ne va in mezzo al campo, Smith serve Davids che viene fermato da Montemauri, l’ala sudafricana però ricicla per l’accorrente Kotze che segna il 12-8.
Le Zebre vanno in difficoltà, i Lions ne approfittano e ribaltano la partita. Soprattutto, la squadra di Brunello comincia a sbagliare placcaggi: un errore di Belloni fa ripartire in quarta uno scatenato Van Wyk, poi c’è troppo spazio per i diversi offload dei sudafricani e quando il pallone arriva al largo Keyter salta troppo facilmente Farias e segna la seconda meta. Smith non trasforma, ma i Lions sono davanti 13-12.
Nel momento più complicato Volpi conquista un tenuto importante a metà campo. Le Zebre tornano in attacco: grandi cariche di Ruggeri e Locatelli, poi Giacomo Ferrari si allunga ma viene tenuto alto in area di meta. C’era però vantaggio e Farias mette in mezzo ai pali i punti del controsorpasso: 15-12. La franchigia di Parma ha un’altra occasione ma su una palla persa da Da Re in attacco Horn trova un gran calcio che mette in difficoltà Zanon, che commette in avanti. Dalla mischia i Lions muovono subito il pallone, con Keyter che va vicino alla meta ma arriva corto. C’era però vantaggio e i sudafricani insistono: è un’azione lunghissima, più di 10 fasi, ma i Lions sbattono contro una grande difesa e Ribaldi trova il turnover.
Sull’azione successiva però un calcio sbagliato da Fusco consente ai Lions di ritornare in attacco: calcetto perfetto di Peed, Quan Horn segue l’azione e ricicla per Brandon che schiaccia la meta del sorpasso. Dall’altra parte per Quan Horn manda direttamente fuori un calcio di liberazione e regala una touche alle Zebre al limite dei 22: inizia un multifase lunghissimo con gli avanti scatenati – tutti battono il primo avversario – con Gesi che si inventa un grandissimo offload per tenere in campo un pallone che sembrava fuori e alla fine Matteo Nocera che firma la meta del pareggio. Farias trasforma per il sorpasso: 22-20. Finisce così, con le Zebre che per la prima volta vincono le prime due partite di campionato.
Francesco Palma
Il tabellino di Zebre-Lions
Zebre Parma: 15 Giovanni Montemauri, 14 Mirko Belloni, 13 Giulio Bertaccini, 12 Damiano Mazza, 11 Simone Gesi, 10 Giacomo Da Re, 9 Alessandro Fusco, 8 Davide Ruggeri, 7 Bautista Stavile, 6 Samuele Locatelli, 5 Leonard Krumov (capitano), 4 Alessandro Ortombina, 3 Ion Neculai, 2 Tommaso di Bartolomeo, 1 Muhamed Hasa
A disposizione: 16 Giampietro Ribaldi, 17 Juan Pitinari, 18 Matteo Nocera, 19 Guido Volpi, 20 Giacomo Ferrari, 21 Thomas Dominguez, 22 Marco Zanon, 22 Martin Roger Farias
Mete: Stavile 12′, Di Bartolomeo 35′, Nocera 80′
Trasformazioni: Da Re 36′, Farias 80′
Calci di punizione: Farias 64′
Lions: 15 Quan Horn, 14 Eduan Keyter, 13 Henco van Wyk, 12 Richard Kriel, 11 Angelo Davids, 10 Chris Smith, 9 Nico Steyn, 8 Francke Horn (capitano), 7 Ruan Venter, 6 Renzo du Plessis, 5 Ruan Delport, 4 Etienne Oosthuizen, 3 RF Schoeman, 2 Franco Marais, 1 SJ Kotze.
A disposizione: 16 Morne Brandon, 17 Heiko Pohlmann, 18 Asenathi Ntlabakanye, 19 Darrien Landsberg, 20 WJ Steenkamp, 21 Haashim Pead, 22 Lubabalo Dobela, 23 Rynhardt Jonker
Mete: Kotze 53′, Keyter 57′, Brandon 75′
Trasformazioni: Dobela 75′
Calci di punizione: Smith 16′
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