Oscar Jegou: “Gioco a rugby, è tutto quello che faccio”

Oscar Jegou: “Gioco a rugby, è tutto quello che faccio” (Photo by Luis ROBAYO / AFP)

Per la prima volta, dopo oltre un anno, Oscar Jegou ha parlato dell’accusa di violenza sessuale che lo coinvolse nell’estate 2024 con il compagno di squadra Hugo Auradou, mentre erano in tournée in Argentina.

Il 6 luglio 2024 il flanker transalpino fece il suo esordio nel match dell’Estadio Malvinas di Mendoza. Due giorni dopo venne arrestato con l’accusa di violenza di gruppo (con Auradou) e il 12 luglio incriminato.

Il 16 luglio i due giocatori furono messi agli arresti domicili con braccialetto elettronico e solo il 12 agosto rilasciati con il permesso di tornare in Francia.

Una volta a La Rochelle, club in cui milita, a Jegou non è mai stata posta alcuna domanda sui fatti in Argentina e i media non hanno mai citato l’argomento in alcuna conferenza stampa. Dopo oltre 12 mesi il giocatore classe 2003 ha parlato.

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Le dichiarazioni di Oscar Jegou

“Gioco a rugby, è tutto quello che faccio. Con tutto quello che è successo intorno a me, sono sicuro di me stesso e so quanto valgo. Mi sto concentrando sullo Stade Rochelais, sul rugby. Quello che sta succedendo a riguardo non è più rilevante. Tutto qui. Non mi sono mai sentito come se fossi uscito (dal ruolo di giocatore di rugby professionista per La Rochelle). Ho sempre continuato a lavorare sodo, anche in Argentina. La mia testa è rimasta nel rugby per tutto quel tempo” ha detto Oscar Jegou.

Dal suo ritorno in Francia il flanker 22enne ha collezionato 17 presenze con il club allenato da Ronan O’Gara e ha fatto parte anche della rosa transalpina che ha vinto il Sei Nazioni 2025.