La federazione inglese discuterà a inizio ottobre delle importanti misure di modifica del campionato

Premiership, la RFU valuta lo stop alle retrocessioni: verso un modello a franchigie? (Photo by Simon King / ProSportsImages / DPPI via AFP)
La Rugby Football Union potrebbe rivoluzionare il massimo campionato inglese: sul tavolo c’è la proposta di sospendere le retrocessioni dalla Premiership per i prossimi anni, con l’obiettivo di garantire stabilità economica e aprire la strada a un futuro sistema a franchigie.
Secondo il Telegraph Sport, la RFU discuterà a inizio ottobre il congelamento delle retrocessioni, una misura pensata per proteggere i club dopo i casi recenti di Worcester Warriors, Wasps e London Irish, finiti in amministrazione controllata e poi falliti.
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Il blocco non sarebbe definitivo e dovrebbe durare al massimo cinque anni, con la volontà precisa di ridare ossigeno alle casse dei vari club. Intanto, le promozioni dal Championship, il secondo campionato inglese, resterebbero teoricamente possibili, ma solo per i club in grado di rispettare i Minimum Standards Criteria (tra cui la capienza dello stadio oltre 10.000 spettatori e una sostenibilità finanziaria certificata).
Promozione e retrocessione: un principio a rischio
Il tema è altamente divisivo: la retrocessione e la promozione sono pilastri dello sport inglese. Molti club di seconda divisione temono che senza questa dinamica il Championship perda di senso. “Senza promozione e retrocessione la lega morirà lentamente”, ha dichiarato al Telegraph una fonte del torneo cadetto.
L’ingresso di Red Bull a Newcastle ha conferito fiducia sulla possibilità di attrarre nuovi capitali, ma soprattutto i potenziali investitori americani restano cauti finché sarà presente il rischio di retrocessione.
Parallelamente, si discute un allentamento di alcuni criteri del MSC e l’eventuale espansione della Premiership oltre le attuali 10 squadre, privilegiando non solo i risultati sportivi, ma anche la solidità finanziaria, il bacino di tifosi e il valore del club sul territorio.
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Sweeney apre al modello franchigia
Il CEO della RFU, Bill Sweeney, lo scorso aprile ha espresso il suo favore a un sistema di tipo franchising: “Stiamo valutando diverse opzioni per rendere la Premiership fiorente, entusiasmante e un posto davvero interessante in cui investire. La qualificazione potrebbe avvenire non solo sul campo, ma anche in base a criteri economici e infrastrutturali. Non si tratterebbe della classica situazione in cui si vince e si perde, ma se non si rispettano determinati standard dentro e fuori dal campo si potrebbe essere espulsi dal campionato. È possibile che ciò accada per la prossima stagione, o anche per quella successiva, ma non imporremmo alcuna limitazione.”
Prima della discussione di ottobre sia la Premiership Rugby che la RFU hanno rifiutato di rilasciare ulteriori dichiarazioni ufficiali.
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