Come si presentano, tra mercato e obiettivi rinnovati, le compagini della Rainbow nation ai nastri di partenza del campionato

URC 2025/2026: la preview della stagione per le squadre sudafricane
L’URC 2025/2026 è ormai alle porte e, come sempre, le quattro franchigie sudafricane rappresentano uno dei poli di maggiore interesse del torneo.
I Bulls si affacciano alla nuova edizione del torneo con una campagna acquisti di grido e un nuovo head coach chiamato a trasformare le finali perse in trofei; gli Sharks cercano di scrollarsi di dosso l’etichetta di “eterna incompiuta”, puntando sulla leadership di Siya Kolisi e su un roster pieno di stelle.
Discorso diverso per gli Stormers, che dovranno dimostrare di poter rilanciare il loro ciclo dopo un anno di alti e bassi e diverse partenze eccellenti; i Lions, infine, continuano a essere il laboratorio di giovani talenti, con l’obiettivo di tornare competitivi almeno per la zona playoff.
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URC 2025/2026: la preview della stagione per le squadre sudafricane
Bulls
Principali acquisti: Kurt-Lee Arendse (ala, Sagamihara), Marvin Orie (seconda linea, Perpignan), Jan Serfontein (centro, Montpellier), Handré Pollard (apertura, Leicester Tigers), Nicolaas Janse van Rensburg (terza linea, Montpellier)
Dove eravamo rimasti: 2° nello URC 2024/2025, finalista
Occhi puntati su: Handré Pollard – Il ritorno del figliol prodigo arriva sei anni dopo il suo addio per l’Europa. La miglior apertura del mondo nelle partite ad eliminazione diretta, a dire del suo head coach in nazionale, arriva ai Bulls per portare a Pretoria un trofeo. Ha solo 31 anni, ma è in giro da un tempo infinito, con un chilometraggio enorme: è questo il posto giusto per portarlo alla Rugby World Cup 2027?
Non ci sono molte squadre in URC che si sono rinforzate quanto i Bulls in vista della stagione 2025/2026. Pollard, Serfontein e Arendse è un trio che può cambiare le sorti di una squadra che già annoverava una delle migliori coppie di centri della competizione (Harold Vorster e David Kriel) e una delle migliori batterie di ali (Canan Moodie, Stravino Jacobs, Sebastian de Klerk, Sergeal Pietersen). Tutto questo in un contesto dove i Bulls sono stati i finalisti perdenti di tre delle prime quattro edizioni del campionato.
Molto sarà da scoprire però a livello tecnico, perché la franchigia ha cambiato tecnico: dopo cinque anni di regno del grande veterano Jake White, arriva Johan Ackerman alla guida. Il 55enne torna in Sudafrica dopo cinque stagioni in Giappone, e precedentemente tre dove aveva fatto molto bene con il Gloucester in Premiership. Un coach esperto che torna a casa dopo tanti anni, nella provincia sudafricana dove è cresciuto, ma che non ha mai vinto niente in carriera e dovrà dimostrarsi immediatamente pronto a farlo con la sua nuova squadra. In quanto ai pronostici, scrivete pure il nome dei Bulls tra le prime quattro squadre del torneo alla fine della stagione regolare.
Sharks
Principali acquisti: Edwill van der Merwe (ala, Lions)
Dove eravamo rimasti: 3° nello URC 2024/2025, semifinalista
Occhi puntati su: Siya Kolisi – Troppo facile nominare il capitano degli Springboks, verrebbe da dire. E invece Kolisi è atteso da una stagione importante, con l’obiettivo personale di ritrovare quella continuità necessaria a far spiccare il volo anche alla sua squadra di club. Gli Sharks sono un bel mix di classe ed esperienza, a cui spesso è mancato il cosiddetto ‘killer instinct’ nei momenti decisivi. La freschezza con cui Kolisi si è disimpegnato con la maglia numero 8 in nazionale è il segnale che qualcosa può cambiare anche a Durban.
Da quando le sudafricane sono sbarcate in URC, gli Sharks sono l’unica compagine che è mancata all’appello. Stormers e Bulls hanno vinto e talvolta primeggiato, i Lions svolgono efficacemente il ruolo di incubatore di talenti, mentre la franchigia allenata da John Plumtree fatica a togliersi di dosso l’etichetta dell’eterna incompiuta. La stagione 2024/25 è stata quella del primo accesso alle semifinali, ma è chiaro che a Durban si aspettano molto di più. L’organico è ancora una volta pieno zeppo di stelle, lo si capisce passando in rassegna alcuni dei nomi del roster: Siya Kolisi, Eben Etzebeth, Bongi Mbonambi, Ox Nchè, Trevor Nyakane, Vincent Koch, Lukhanyo Am, Grant Williams, Aphelele Fassi, Andrè Esterhuizen, Makazole Mapimpi, tutti Springboks affermati a cui si aggiungono i prossimi protagonisti del rugby sudafricano negli anni a venire, l’ala Ethan Hooker, il flanker Vincent Tshituka e il neoacquisto Edwill van der Merwe.
L’intelaiatura degli Sharks è ancora una volta tra le migliori del campionato; la resa durante la stagione dipenderà dall’alchimia che gli allenatori saranno in grado di creare. John Plumtree è stato spesso criticato per la difficoltà nel far esprimere al meglio una squadra ricca di talento, ragione per cui anche la guida tecnica è chiamata ad alzare l’asticella. In ogni caso è difficile immaginare la parte alta della classifica senza gli Sharks tra i protagonisti.
Stormers
Principali acquisti: Cobus Reinach (mediano di mischia, Montpellier), Ntuthuko Mchunu (pilone, Sharks), Ruan Ackermann (numero 8, Gloucester), Hencus van Wyk (pilone, Cheetahs)
Dove eravamo rimasti: 5° nello URC 2024/2025, eliminati nei quarti di finale
Occhi puntati su: Cobus Reinach – Dopo quasi 10 anni di rugby in giro per l’Europa, Reinach torna in Sudafrica per giocare in patria gli ultimi scampoli di carriera. Rassie Erasmus, non a caso, lo convoca regolarmente per le partite degli Springboks. La tenuta atletica è ancora quella degli anni migliori, la capacità di creare minacce alle difese anche. In URC è un giocatore che può ancora spostare gli equilibri.
Il campionato di URC 2024/25 non è certo stato memorabile per gli Stormers. Al termine della stagione regolare sono arrivati i playoff, ma il percorso per raggiungerli è stato più tortuoso del previsto. Le prestazioni della squadra allenata da John Dobson non hanno mai trovato quella costanza necessaria per infastidere in concreto le big; L’elenco delle partenze in vista del prossimo campionato sembra riassumere il meglio quell’aria di ridemensionamento che si respira da un po’ di tempo a Stellenbosch: Herschel Jantjies (Bayonne), Brok Harris (ritirato), Ben Loader (Gloucester), Joseph Dweba (Exeter Chiefs), Paul de Wet (Bulls), Angelo Davids (Lions), Manie Libbok (Liners), Steven Kitshoff (ritirato); tutti giocatori che componevano l’ossatura della squadra e che, per volere del management, saranno gradualmente rimpiazzati dai giovani dell’Academy. I profili per costruire qualcosa di significativo però ci sono ancora, a partire da quel Sacha Feinberg-Mngomezulu che ha tutte le carte in regola per regalare spettacolo e punti ad una formazione ricca di risorse tecniche, soprattutto tra i trequarti.
La permanenza degli Stormers tra le prime otto dovrebbe essere alla portata, mentre per puntare ai primi quattro posti della graduatoria non resta che vedere come saranno in grado di partire nel primo mese di competizioni, tradizionalmente il momento più importante per costruire qualcosa di importante in primavera.
Lions
Principali acquisti: Batho Hlenkani (terza linea, Sharks), Angelo Davids (ala, Stormers), Chris Smith (apertura, Oyonnax)
Dove eravamo rimasti: 11° nello URC 2024/2025
Occhi puntati su: Batho Hlekani – Stella del Sudafrica U20 campione mondiale in Italia la scorsa estate, il colosso passa dagli Sharks ai Lions per avere garanzie di minutaggio e crescere in quella che di fatto è la franchigia di sviluppo del rugby sudafricano. Qui, però, tanti talenti si sono anche arenati: a lui il compito di continuare nella sua traiettoria di crescita ed esplodere definitivamente con la maglia rossa
La squadra sudafricana ye-ye è sempre stata molto interessante da vedere, ma nella scorsa stagione qualcosa è sembrato andare storto. Come accade spesso alle formazioni un po’ sperimentali, a lungo andare i Lions sono passati da squadra di culto degli appassionati, per cui tutti simpatizzavano, a compagine incagliata nei propri errori e nei propri difetti. In più se n’è andato uno dei giocatori più entusiasmanti della squadra, Sahele Nohamba, emigrato in Giappone.
Si riparte da una squadra che si ripromette di far maturare il talento, ma che in questo momento annovera in gruppo una serie di giocatori che devono dare in questa stagione una risposta definitiva alle loro ambizioni: quanto valgono l’estremo Quan Horn, il centro Henco van Wyk, il terza linea Ruan Venter e i colleghi di reparto Francke Horn e JC Pretorius, il mediano Morne van den Berg?
Le aspettative sono per un campionato alla rincorsa di un posto ai playoff, senza partire necessariamente tra le favorite a uno dei primi 8 posti della classifica.
Valerio Bardi
Lorenzo Calamai
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