Ma questo crea anche alcune difficoltà al tecnico dei biancoblù, privo di diversi giocatori per preparare la Serie A Elite

Mogliano, coach Casellato sui fratelli Drago: “Spero siano coinvolti sempre più col Benetton”
All’inizio della Serie A Elite, che prenderà le mosse il prossimo 11 ottobre, manca ancora qualche settimana ma nei club, tra allenamenti e amichevoli, si lavora già duramente per arrivare pronti all’appuntamento con la nuova stagione del massimo campionato italiano.
Tra questi c’è il Mogliano Veneto guidato dal tecnico Umberto Casellato, che anche questa estate si è mosso presto sul mercato così da disporre subito della rosa su cui lavorare; così almeno teoricamente.
Questo perché tra infortuni e permit players è sempre difficile avere tutto il gruppo a disposizione, come ha spiegato lo stesso coach Casellato in un’intervista a Il Gazzettino.
Mogliano, coach Casellato sui fratelli Drago: “Spero siano coinvolti sempre più col Benetton”
Il tecnico ha innanzitutto commentato l’ultima amichevole giocata dal Mogliano contro il Viadana, terminata 16-21 a favore dei gialloneri: “Loro – conferma coach Casellato – hanno un potenziale maggiore del nostro. Sapevamo di incontrare una squadra che è pronta a giocare la Supercoppa Italiana (venerdì 26 settembre, ndr) e che ha disputato le ultime due finali scudetto. Il primo dei tre periodi che abbiamo deciso di fare ha dimostrato quali sono le differenze tra noi e loro. Siamo stati in difficoltà, ma non abbiamo mai mollato e siamo riusciti a rimanere attaccati al risultato. Poi si sono mescolate le carte con diverse sostituzioni e, così, siamo riusciti quasi a rimontare”.
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“Qualche nostro giocatore si è messo in evidenza e sarà preso in considerazione nella creazione della lista dei 23 che prenderà parte alla prima partita di Coppa Italia. Deve giocare chi è più in forma, anche perché non si può far conto di quelli che non ci sono e attualmente sono in prestito al Benetton”.
Coach Casellato a questo punto non nasconde le difficoltà: “Il gruppo è cambiato molto, quindi dobbiamo ancora conoscerci bene a vicenda. Ad oggi è difficile sapere che cosa siamo, ma soprattutto cosa possiamo diventare. Durante questo periodo abbiamo lavorato molto, ho visto dei miglioramenti. C’è stata qualche difficoltà perché abbiamo avuto degli infortuni, e altre disponibilità variabili. Indicativamente ho 35 giocatori a disposizione e, per vari motivi, non posso utilizzarne un’altra ventina. Almeno sulla carta, ad oggi, siamo consapevoli che cinque, sei squadre sono superiori a noi”.
A proposito di assenti, due si sono messi in mostra in amichevole settimana scorsa col Benetton, i fratelli Filippo e Alessandro Drago. Pur non avendoli al momento a disposizione, Umberto Casellato vuole continuare a vederli crescere: “Spero che siano coinvolti il più possibile dal Benetton, me lo auguro per loro. A Mogliano si lavora tanto proprio per questo. Saremo contenti quando verranno a darci una mano. Faremo in modo di fargli trovare un ambiente confortevole”.
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