URC 2025/2026: la preview della stagione per le squadre scozzesi

Mercato, giocatori chiave e prospettive di due franchigie reduci da una bella stagione, ma che devono affrontare delle incognite importanti

URC 2025/2026: la preview della stagione per le squadre scozzesi

URC 2025/2026: la preview della stagione per le squadre scozzesi

Come da tradizione, le franchigie scozzesi si presentano agguerrite ai nastri di partenza dello United Rugby Championship: i Glasgow Warriors vogliono continuare a dimostrare di essere ormai un top club del torneo dopo aver vinto nel 2024 e aver raggiunto la semifinale nel 2025, mentre Edimburgo rappresenterà ancora una volta un avversario molto ostico da superare per raggiungere i playoff, anche se ha perso giocatori importanti e avrà bisogno di trovare velocemente una nuova quadra. Entrambe devono confermare due belle stagioni, ma non sarà facile.

Leggi anche: URC 2025/2026: la preview della stagione per le squadre irlandesi

Glasgow Warriors

Principali acquisti: Dan Lancaster (mediano di apertura, Racing 92)
Dove eravamo rimasti: 4° nello URC 2024-25, semifinalisti ai playoff
Occhi puntati su: Dan Lancaster – Glasgow ha perso Tom Jordan, e per non farsi mancare nulla di aperture ne ha prese due. Una è Charlie Savala, reduce da un’esperienza non felice a Northampton (titolare in Premiership Rugby Cup, ma impiegato pochissimo in campionato e ancor meno nelle coppe europee) dopo aver lasciato Edimburgo. L’altra però è Dan Lancaster, 24enne figlio di Stuart e titolare del Racing 92 nell’ultima travagliata stagione: apertura e centro, l’inglese è letteralmente esploso a Parigi dopo essere arrivato su indicazione del padre (giocava agli Ealing Trailfinders nel Championship), ha delle caratteristiche che si sposano bene col gioco di Franco Smith – duttile, rapido e preciso palla in mano – e soprattutto è eleggibile per la Scozia grazie alla nonna, nata a Dumfries. Inoltre, ha una incredibile voglia di riscatto: l’addio al Racing non è stato privo di rancori, nonostante l’esonero del padre a febbraio Dan Lancaster è stato spesso titolare a causa dei tanti problemi avuti da Owen Farrell, ha tenuto in piedi la baracca in una stagione complicatissima per i parigini ma è stato messo alla porta a fine stagione. Dan non le ha mandate a dire: “Mi hanno mandato via perché volevano liberarsi definitivamente del nome Lancaster” ha detto alla stampa. Ironia della sorte, in URC ritroverà il padre Stuart da avversario, visto che ora allena Connacht.

Detto questo, il vero colpo di mercato Glasgow lo ha fatto in panchina, rinnovando Franco Smith fino al 2028 dopo le tante voci che parlavano di un possibile trasferimento del tecnico sudafricano a una Nazionale (Galles e Scozia su tutte). Invece, Smith resterà a Glasgow a continuare il lavoro che ha reso la franchigia scozzese una delle squadre più forti d’Europa. La sua permanenza sarà fondamentale per ritrovare equilibrio, considerando che gli acquisti sono stati solo 3 (oltre alle due aperture è arrivato il seconda linea gallese Alex Craig, comunque un bel colpo) e gli addii ben 7, alcuni importanti: già detto di Tom Jordan, non ci sono più gli argentini Cancelliere e Cordero, così come le terze linee Venter e Mann (spesso titolari lo scorso anno). Meno pesanti gli addii del seconda linea JP du Preez e del mediano di mischia Kennedy, impiegati pochissimo da Smith nell’ultima stagione. L’ossatura della squadra rimane però quella di sempre: i fratelli Fagerson sono freschi di lungo rinnovo (2028), così come Rory Darge. Dietro ci sarà la solita alternanza in mediana con Horne e Dobie che possono giocare insieme, con quest’ultimo schierato ala nel più classico dei “doppio 9” di Smith, mentre Lancaster si contenderà il posto con i soliti Weir e Hastings (se tornerà in condizione) e con l’altro neoacquisto Savala, ma potrà anche rappresentare un’alternativa tattica alla coppia Tuipulotu-Jones ai centri. Imbarazzo della scelta nel triangolo allargato, con Kyle Steyn, Kyle Rowe, Josh McKay, Ollie Smith e il giovane Fergus Watson, uno dei pochi veri talenti usciti dalle fallimentari under 20 scozzesi negli ultimi anni.

Glasgow parte come sempre per provare ad arrivare in fondo al torneo. L’obiettivo minimo può essere riconfermarsi tra le prime 4 posizioni, magari provando ad arrivare un po’ più avanti in Champions Cup, torneo che finora non ha dato grandi soddisfazioni agli scozzesi. Tante concorrenti però si sono rinforzate, e per Glasgow raggiungere le prime semifinali potrebbe essere più complicato rispetto agli ultimi due anni. Poi una volta arrivati lì, però, possono far paura a tutti.

Edinburgh Rugby

Principali acquisti: Dylan Richardson (terza linea, Sharks), Piers O’Connor (centro/ala/estremo, Connacht)
Dove eravamo rimasti: 7° nello URC 2024-25, quarti di finale ai playoff
Occhi puntati su: Duhan Van der Merwe e Darcy Graham – Sono sempre loro le stelle di Edimburgo, che ha perso un po’ di giocatori importanti e farà ancora di più affidamento sui suoi pezzi da 90, anche perché ogni anno gli scozzesi arrivano a giocarsi la qualificazione ai playoff all’ultima giornata, e questa stagione potrebbe rivelarsi ancora più complicata considerando le uscite. Ai due migliori marcatori della storia della Nazionale Scozzese sarà chiesta l’ennesima stagione di fuochi d’artificio per compensare le carenze strutturali di una squadra che ha perso almeno 4 giocatori importantissimi: il mediano di mischia Ali Price è andato a Montpellier, mentre Jamie Ritchie si è trasferito a Perpignan. Hanno salutato anche il tallonatore Dave Cherry (destinazione Vannes) e il pilone Javan Sebastian (Cardiff). Indolore invece l’addio di Boffelli, martoriato da un infortunio al ginocchio e praticamente mai sceso in campo nell’ultima stagione.

Tra gli acquisti, invece, un po’ di usato sicuro e molte scommesse alla corte di coach Sean Everitt, confermato anche quest’anno. Tra giocatori di sicura utilità c’è il pilone destro gallese Rhys Litterick: 26 anni, titolare nell’ultima stagione a Cardiff e giocatore di indubbia affidabilità che arricchisce ulteriormente un bell’elenco di piloni: Schoeman, Rae, Venter, Hill. A sinistra invece è arrivato l’inglese James Whitcombe, 24 anni e 5 stagioni ai Leicester Tigers dove però è sempre stato non più di un giocatore da turnover, mentre a Edimburgo dovrà fare un bel salto di qualità. L’altro acquisto chiave è quello del tallonatore (ma anche terza linea) Dylan Richardson dagli Sharks: con la Scozia ha giocato sempre a livello di test match ma mai al Sei Nazioni, e con la franchigia sudafricana (suo Paese d’origine) ha sempre raccolto 7-8 presenze stagionali, non di più, mentre a Edimburgo potrà avere più spazio. Il colpo fra i trequarti è il 30enne Piers O’Connor, sempre titolare a Connacht pur cambiando spesso ruolo tra ala, centro ed estremo: l’inglese garantisce esperienza dopo tante stagioni a Bristol (alcune da titolare, altre no) ed è un altro “usato sicuro” a disposizione di Everitt. Tra gli acquisti c’è anche sono il 28enne seconda linea Callum Hunter-Hill, poco impiegato sia a Northampton sia nelle precedenti ultime due stagioni ai Saracens.

Qualche giocatore affidabile e altri che devono rilanciarsi, ma nessun vero colpo per Edimburgo, che sicuramente può contare su un pacchetto di mischia di alto livello (detto dei piloni, c’è il solito Gilchrist in seconda e i vari Watson, Skinner, Bradbury e Crosbie in terza, oltre al neo-acquisto Richardson) ma è corto in un ruolo chiave: il numero 9. Andato via Price è rimasto Vellacott, con Charlie Shiel che da terzo mediano sarà promosso a secondo. Le altre alternative sono però tutte ragazzini alla prima esperienza: McAlpine, Patterson e MacArthur, provenienti dall’under 20 scozzese. L’obiettivo è qualificarsi ai playoff, ma sarà ancora più dura.

Francesco Palma

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

URC 2025/2026: la preview della stagione per le squadre irlandesi

Mercato, giocatori chiave e prospettive delle quattro franchigie prima dell'avvio della stagione

14 Settembre 2025 United Rugby Championship / Altri club
item-thumbnail

Dalla Georgia: “L’ingresso dei Black Lion in URC è una delle priorità del rugby georgiano”

Il direttore dell'alto livello georgiano Levan Maisashvili: "Dalle partite con Zebre e Benetton si impara cos'è il rugby di alto livello, molto più ch...

12 Settembre 2025 United Rugby Championship / Altri club
item-thumbnail

Galles, Dragons in guerra con la WRU: “Il taglio delle franchigie non ha senso. La Federazione ci ripensi”

La franchigia di Newport ha pubblicato un comunicato durissimo nei confronti dei vertici del rugby gallese

5 Settembre 2025 United Rugby Championship / Altri club
item-thumbnail

Galles: Ospreys e Scarlets fanno causa alla federazione gallese dopo il caos sul taglio delle franchigie

La controversia nasce già da prima, ma le ultime voci sono state la goccia che ha fatto traboccare il vaso

item-thumbnail

URC: il fratello minore di Sione Tuipulotu firma con i Glasgow Warriors

Il tallonatore 21enne è eleggibile sia per la Scozia che con l'Australia

item-thumbnail

Dalla Scozia indiscrezioni sul futuro di Franco Smith

Ne ha parlato il direttore generale di Scottish Rugby, Alex Williamson