La presentazione della nuova stagione del massimo campionato francese prosegue con altre sette squadre

La preview del Top 14 2025/2026 – seconda parte – ph. Anne-Christine POUJOULAT / AFP
Sabato 6 settembre torna in campo il Top 14. La stagione 2025/2026 del massimo campionato francese promette di essere ancora la più osservata del mondo, mantenendo lo status di lega più importante del pianeta ovale.
Tutte le squadre si getteranno ancora all’inseguimento del Tolosa, reduci da un terzo titolo consecutivo dopo la leggendaria finale contro il Bordeaux dello scorso giugno.
Proprio i finalisti dello scorso anno promettono di essere ancora una volta i principali rivali dei campioni in carica, con Tolone e La Rochelle a vestire i panni delle principali outsiders.
Leggi anche: La preview del Top 14 2025/2026 – prima parte
Top 14: la preview della stagione 2025/2026
Montpellier
Principali acquisti: Ricky Riccitelli (Blues), Adam Beard (Ospreys), Alexander Masibaka (Soyaux-Angouleme), Langi Gleeson (Waratahs), Ali Price (Edinburgh), Justo Piccardo (Pampas XV), Donovan Taofifenua (Racing 92), Tom Banks (Mie Heat)
Dove eravamo rimasti: 9° nel Top 14 2024/2025
Occhi puntati su: Alexander Masibaka – Australiano, internazionale per la Scozia, fenomeno della scorsa ProD2. Ecco l’identikit di Masibaka, terza linea che arriva per giocarsi le sue carte sul palcoscenico più importante dopo aver trascinato Soyaux-Angouleme ai playoff. Ball carrier potente e dinamico, potrà rendersi utile sia come backup che come complemento di Billy Vunipola, se non addirittura provare a spodestarlo
Cambia tanto il Montpellier, che saluta Paul Willemse (ritiro forzato), Sam Simmonds, Cobus Reinach, Jan Serfontein, George Bridge e Anthony Bouthier, accogliendo in compenso un bel palco di talenti di spessore. Non muta l’impressione di una squadra messa insieme raccogliendo giocatori rimasti ai margini in diversi contesti. Non per nulla è la squadra numero uno per dare una seconda opportunità ad alcuni profili protagonisti di azioni quantomeno discutibili: Mohamed Haouas (condannato in tre diverse circostanze per violenza domestica, aggressione e furto), Bastien Chalureau (condannato a sei mesi per aggressione), Stuart Hogg (reo confesso di violenza domestica). Tutti e tre hanno ricevuto un prolungamento di contratto durante l’estate, peraltro.
La stagione scorsa era partita con i timori di una replica della precedente, nella quale gli heraultaises si erano salvati per un soffio nel playout con la ProD2, ma la seconda parte della stagione è stata decisamente positiva, terminando noni, e quindi fuori da fasi finali e qualificazione alla Champions, ma con una sola vittoria in meno del Clermont giunto quinto in classifica. Su questa traiettoria il Montpellier prova a ripartire per ambire ancora più in alto: l’obiettivo è tornare ai playoff. La rosa è migliorata e rinfrescata, ma al tempo stesso l’ostacolo principale è proprio inserire i numerosi nuovi arrivi. Al giovane staff della squadra, guidato dall’ex allenatore delle giovanili Joan Caudullo, coadiuvato dai recentemente ritirati Benoit Paillaugue e Geoffrey Doumayrou, il compito di riuscire a estrarre il meglio dal gran potenziale della squadra.
Pau
Principali acquisti: Thomas Laclayat (Racing 92), Julian Montoya (Leicester Tigers), Facundo Isa (Tolone)
Dove eravamo rimasti: 8° nel Top 14 2024/2025
Occhi puntati su: Fabien Brau-Boirie – Dopo l’esplosione con la maglia del Pau di due giovanissimi trequarti di enorme talento come Emilien Gailleton e Theo Attissogbe, Brau-Boirie sembra destinato ad essere il prossimo. Già 15 le presenze nella scorsa stagione, con 5 mete. Questo l’anno del definitivo decollo?
Malgrado una rosa attrezzata per una salvezza serena, Pau ha saputo superare le aspettative nel corso della scorsa stagione per raggiungere un ottavo posto inatteso (e miglior risultato di sempre) in campionato e qualificarsi per la Champions Cup. Lo ha fatto soprattutto grazie al consumato mestiere di un giocatore generalmente sottovalutato come l’apertura inglese Joe Simmonds e alla clamorosa dote di talento della giovane linea arretrata. Una squadra molto giovane, che sta crescendo moltissimi giovani di grande interesse, è sostenuta dall’esperienza di alcuni veterani (Luke Whitelock, Dan Robson). A quest’ultimo gruppo si aggiungono gli acquisti importanti dell’estate, che porteranno esperienza e sostanza a un pack che dovrà scontrarsi contro avversari di rilievo in coppa e in campionato. Il primo obiettivo per il club è cercare di ripetere l’annata passata, ma sotto sotto il sogno è riuscire ad accedere ai playoff. Le potenzialità ci sono.
Perpignan
Principali acquisti: Sama Malolo (Moana Pasifika), Mahamadou Diaby (Bordeaux), Peceli Yato (Clermont), Jamie Ritchie (Edinburgh), Duncan Paia’aua (Tolone), Jordan Petaia (NFL)
Dove eravamo rimasti: 13° nel Top 14 2024/2025, vincente del playout v ProD2
Occhi puntati su: Joaquin Oviedo – Arrivato a Perpignan appena ventenne, Oviedo si è distinto fin dai primi passi in Top 14 come un portatore esplosivo, uno di quelli che possiede quella capacità di resistere al contatto, di rompere i tentativi di placcaggio avversari. Oggi, a 24 anni, il classe 2001 si sta consacrando anche con la maglia della nazionale argentina e il Perpignan si attende che possa fare la differenza quando tornerà a vestire il giallorosso
Un’altra stagione in trincea per il Perpignan di Tommaso Allan e Pietro Ceccarelli, che anche quest’anno prevedibilmente dovrà lottare per 26 giornate per emergere dai pantani della retrocessione. Perpignan è una squadra dall’età media piuttosto alta, anche se emerge qualche giovane interessante (Tuilagi, Della Schiava, Oviedo, Joseph), che ha aggiunto ulteriore esperienza alla squadra con giocatori che conoscono bene il Top 14 come Diaby, Yato e Paia’aua. Il colpo dell’estate è stato reclutare Jamie Ritchie, tornato ai suoi livelli migliori in chiusura della scorsa stagione, mentre la scommessa è Jordan Petaia, grande promessa mai mantenuta del rugby australiano che a 25 anni ha già 31 caps internazionali con l’Australia, un’esperienza nell’aussie rules e un tentativo appena fallito di sbarcare nel football americano.
Il miglior XV della squadra catalana è una formazione che merita di più di una salvezza tranquilla e l’Aimé Giral uno degli stadi più caldi del campionato, ma sarà sul lungo periodo che verrà messa alla prova la continuità e la capacità di competere dei sang-et-or.
Tommy Allan continuerà a essere una pedina fondamentale nello scacchiere tattico della squadra, come apertura o estremo, anche se il ritorno dal mercato di Tristan Tedder dopo un biennio a Parigi consente all’Azzurro di essere meno costantemente indispensabile. Per Pietro Ceccarelli ci si attende una nuova stagione da giocatore di rotazione in prima linea, dietro la prima scelta Kieran Brookes.
Racing 92
Principali acquisti: Taniela Tupou (Waratahs), Johnny Hill (Sale Sharks), Nathan Hughes (Urayasu), Lekima Tagitagivalu (Pau), Leo Carbonneau (Brive), Geronimo Prisciantelli (Zebre), Selestino Ravutuamada (Fijian Drua)
Dove eravamo rimasti: 10° nel Top 14 2024/2025
Occhi puntati su: Geronimo Prisciantelli – Arrivato a Parma tre stagioni fa con buone referenze, ma da perfetto sconosciuto, Prisciantelli è diventato il pezzo più pregiato dell’intera franchigia delle Zebre a suon di prestazioni, quelle che hanno convinto anche i Pumas a dargli finalmente una possibilità. Ora è il suo momento di brillare nel campionato più prestigioso del globo
Strana bestia il Racing 92. Nella scorsa stagione, con Stuart Lancaster alla guida, tutto è andato piuttosto male. Owen Farrell è arrivato e se n’è andato nel giro di un anno senza lasciare troppe tracce, come Siya Kolisi e Johnny Sexton prima di lui. Malgrado i tanti arrivi e i nomi altisonanti, è qualche anno che il Racing si dimostra una squadra disfunzionale, un ambiente dov’è difficile costruire qualcosa del livello atteso, ovvero il massimo. I parigini ripartono da uno staff guidato da Patrice Collazo, uno che ha fatto molto bene ma anche molto male nelle squadre dov’è passato. Sarà assistito da Fred Michalak e Joe Rocokoco, tra gli altri. Il mercato è, come al solito, di primo livello, anche se a guardar bene sono arrivati giocatori che sembrano più essere legittimati dalla fama che dalle garanzie. Tupou, Hill e Hughes sono tre giocatori che devono rilanciare la loro carriera dopo aver già toccato l’apice e imboccato un precoce declino. Prisciantelli e Ravutuamada sono due giocatori di sicuro talento, ma mai testati a questo livello di pressione.
La verità è che dal Racing c’è stata un po’ una fuga: Nolann Le Garrec doveva essere il giocatore su cui impostare il futuro del club, e ora è a La Rochelle; in estate o anche prima se ne sono andati Camille Chat, Cameron Woki, Owen Farrell, Tristan Tedder, Dan Lancaster, Donovan Taofifenua, Henry Arundell. La rosa ha un’ottima qualità media, ma è disperatamente corta nel ruolo di mediano di mischia e non ha grandi certezze in quelli di tallonatore e numero 10.
Non tutto il male viene per nuocere, perché la necessità potrebbe portare a scoprire nuovi diamanti grezzi: attenzione al 20enne mediano di mischia Leo Carbonneau, già protagonista in ProD2 con Brive, e all’apertura 24enne Ugo Seunes, arrivato da Aurillac (si dice pagando più di duecentomila euro per liberarlo dal contratto). Il pronostico è imprevedibile: a seconda della qualità del lavoro dello staff e dell’atmosfera che si respira nell’ambiente il Racing potrebbe arrivare terzo come dodicesimo. Una via di mezzo tra i due estremi è l’esito più probabile.
Stade Français
Principali acquisti: Thierry Paiva (La Rochelle), Tawera Kerr-Barlow (La Rochelle), Tani Vili (Vannes)
Dove eravamo rimasti: 12° nel Top 14 2024/2025
Occhi puntati su: Giacomo Nicotera – Il tallonatore azzurro ha vissuto una stagione difficile, in particolare a livello di club. Arrivato per la sua prima esperienza all’estero, si è trovato in una società con un po’ di caos fuori dal campo che si è riflettuto pesantemente nelle prestazioni dentro il rettangolo verde. Le presenze internazionali e la squalifica patita alla fine del Sei Nazioni non gli hanno mai permesso di mettere in mostra tutta la sua qualità, fatta soprattutto di grande costanza. La sua seconda stagione è l’occasione per un piccolo riscatto
Anche dall’altra parte di Parigi si è reduci da una stagione dove l’entusiasmo è rimasto piuttosto sconosciuto. Un immenso caos a livello di dirigenza e di staff tecnico ha portato a una annata da dimenticare, con un dodicesimo posto che ha evitato per un solo punto il playout contro la seconda della ProD2. Oggi, allo Stade Français, si punta a ricostruire: Paul Gustard è stato convinto a rimanere nonostante volesse tornare in Inghilterra, e guida uno staff giovane composto dagli ex mediani di mischia Rory Kockott e Morgan Parra (difesa e attacco) e dall’ex pilone inglese Perry Freshwater. Il loro compito è riuscire ad assicurarsi che la scorsa stagione non abbia lasciato scorie nella squadra, riuscendo a ricalibrarla verso obiettivi degni. La rosa è rimasta piuttosto integra: poche partenze, generalmente indolori, e pochi arrivi calibrati hanno permesso di mantenere una squadra che ormai si conosce bene e può provare a migliorare il risultato dello scorso anno. La dirigenza parigina vuole riportare la Champions Cup a Parigi, ma l’ottavo posto è una sfida importante per questo Stade Français.
Tolone
Principali acquisti: Juan Ignacio Brex (Benetton), Zach Mercer (Gloucester), Mateo Garcia (Bordeaux), Mathis Ferté (Brive)
Dove eravamo rimasti: 3° nel Top 14 2024/2025, semifinalista
Occhi puntati su: Antoine Frisch – Fra i tanti in cerca di riscatto ai nastri di partenza del Top 14 c’è anche il centro ex Munster, arrivato con l’ambizione di entrare stabilmente nel giro della nazionale (2 caps nell’estate 2024) e invece rimasto ai margini dell’ottimo Tolone dello scorso anno. Potente, fisico e dotato di una grande capacità di correre angoli brillanti con tempismo e rapidità, Frisch ha i mezzi per brillare, ma deve dimostrare che quanto fatto vedere in Irlanda non fosse solo passeggero
Tolone ha forse perso qualcosa nel complessivo bilancio di un mercato che li ha visti acquisire un paio di giocatori esperti e maturi e qualche giovane di belle speranze, cedendo al contempo un asso come Jiuta Wainiqolo, liberando la stella neozelandese Leicester Fainga’anuku, lasciando andare Facundo Isa, Duncan Paia’aua e qualche altro nome di medio rilievo, oltre al ritiro definitivo di Dan Biggar. Forse a Tolone si avvicina il momento di un progressivo cambio della guardia, ma se Mignoni, Parisse e Masi saranno in grado di spremere un’altra stagione valida come la scorsa dallo zoccolo duro della squadra, allora i rossoneri possono replicare un’altra stagione ai vertici del Top 14.
Con l’arrivo di Brex, Tolone è diventata una piccola colonia di Azzurri in terra di Francia: Paolo Garbisi è atteso da una stagione importante in cui avrà ancora più responsabilità per carenza di alternative, Gianmarco Lucchesi proverà a riprendere da dove aveva lasciato quando rientrerà dal secondo infortunio al legamento crociato, dietro le quinte Andrea Masi e Sergio Parisse continuano a il proprio percorso da tecnici specialisti.
Tolosa
Principali acquisti: Georges-Henri Colombe (La Rochelle), Paul Mallez (Provence), Teddy Thomas (La Rochelle)
Dove eravamo rimasti: 1° nel Top 14 2024/2025, campione in carica
Occhi puntati su: Antoine Dupont – Il giocatore più forte del mondo sta per tornare in campo dopo un infortunio pesante, peraltro non il primo della sua carriera. Quando avverrà, tutti gli occhi saranno su di lui per riuscire a capire se e quanto ci vorrà per tornare a regalare le sue giocate extra-terrestri per il club e per la nazionale
Leggi anche: Come sta Ange Capuozzo?
Pochi acquisti mirati per rafforzare un rosa reduce da un’altra stagione sensazionale e che rimane una delle migliori del pianeta. Sarà come un nuovo acquisto il rientro dopo la lunga assenza di Antoine Dupont, che dovrebbe rientrare alla fine del mese di novembre. La squadra è leggermente ringiovanita dopo gli addii estivi di Richie Arnold (35 anni), Alban Placines (32), Nepo Laulala (33) e il blocco più importante di giocatore è nel pieno del proprio prime. Ecco perché non c’è molto da dire su Tolosa: continua ad essere la squadra favorita per il titolo, dopo aver vinto cinque degli ultimi sei campionati di Top 14, vincendo in tali occasioni anche la classifica generale al termine della stagione regolare.
Ange Capuozzo è l’alfiere azzurro nella compagine rouge-et-noir: il trequarti dovrebbe tornare a disposizione dello staff in ottobre, dopo l’infortunio che gli ha impedito di giocare la parte finale della scorsa stagione. Aveva comunque fatto molto bene con il club, con 14 mete in 23 presenze. Se la frattura del perone non lascerà conseguenze, ci si può aspettare che Capuozzo torni ad essere un giocatore importante per il Tolosa anche per il Top 14 2025/2026
Lorenzo Calamai
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.