Erasmus punta sul gruppo che ha saputo battere l’Australia, riaccogliendo alcune stelle

Rugby Championship: il Sudafrica vola in Nuova Zelanda, la formazione – ph. Justin Setterfield – World Rugby/World Rugby via Getty Images
Rassie Erasmus punta sul collaudato: la formazione del Sudafrica che sfiderà la Nuova Zelanda all’Eden Park di Auckland nella terza giornata del Rugby Championship 2025 è molto simile a quella capace di battere i Wallabies due settimane fa, ma con il beneficio di riaccogliere alcuni dei giocatori più importanti degli Springboks.
Ci sarà, alla fine, Siya Kolisi. Il capitano dei campioni del mondo rientra dall’infortunio patito nella prima gara del torneo per sfidare gli All Blacks. Al suo fianco torna anche il Miglior giocatore dell’anno 2024, Pieter-Steph du Toit. I due prendono il posto rispettivamente di Kwagga Smith (che si accomoda in panchina) e di Franco Mostert.
Eben Etzebeth riprende il suo posto in seconda linea, pronto a ottenere il suo 136esimo cap internazionale. Farà coppia con Ruan Nortje, mentre Lood de Jager partirà dal banco dei sostituti.
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Confermata la prima linea con Nché, Marx e du Toit.
Nel reparto dei trequarti l’unico cambio è nel ruolo di estremo, dove il centurione Willie le Roux prende il posto di Aphelele Fassi. Ancora una volta lo staff propende per un 5+3 in panchina, con Cobus Reinach, Sacha Feinberg-Mngomezulu e Ethan Hooker come trequarti.
Malgrado il ritorno in campo di Kolisi, i gradi di capitano rimarranno al trequarti centro Jesse Kriel.
“Non eravamo certi della presenza di Siya durante la settimana, visto l’acciacco riportato qualche settimana fa. Non volevamo rischiarlo, ma visto che Jean-Luc du Preez ha avuto a sua volta un problema fisico in allenamento, a quel punto Siya è diventata la scelta obbligata come numero 8” ha spiegato Rassie Erasmus.
“A quel punto, però, avevamo già comunicato a Jesse che sarebbe stato il capitano e ci è sembrato giusto tenere le cose com’erano. È un gran leader e uno dei nostri giocatori chiave. Le sua capacità di comunicazione con arbitro e compagni sono buone e guida sempre con l’esempio in campo, si merita questa opportunità. Sarà anche l’occasione per lui di capitanare la squadra contro gli All Blacks per la prima volta.”
“Ci sono state alcune partite con risultati roboanti in passato, ma anche molte battaglie a stretto contatto nel punteggio – ha detto anche Erasmus – Per noi l’aspetto più importante sarà eseguire il nostro piano di gioco al meglio, rispondere al fuoco col fuoco ed essere efficaci in ogni aspetto della gara.”
Sudafrica: la formazione per la Nuova Zelanda
Tra parentesi il club di appartenenza e il numero di caps
15 Willie le Roux (Vodacom Bulls, 100)
14 Cheslin Kolbe (Tokyo Sungoliath, 42)
13 Jesse Kriel (Canon Eagles, 82) – C
12 Damian de Allende (Wild Knights, 90)
11 Canan Moodie (Vodacom Bulls, 16)
10 Handre Pollard (Vodacom Bulls, 83)
9 Grant Williams (Hollywoodbets Sharks, 21)
8 Siya Kolisi (Hollywoodbets Sharks, 94)
7 Pieter-Steph du Toit (Toyota Verblitz, 89)
6 Marco van Staden (Vodacom Bulls, 29)
5 Ruan Nortje (Vodacom Bulls, 9)
4 Eben Etzebeth (Hollywoodbets Sharks, 135)
3 Thomas du Toit (Bath, 26)
2 Malcolm Marx (Kubota Spears, 80)
1 Ox Nche (Hollywoodbets Sharks, 43)
A disposizione
16 Jan-Hendrik Wessels (Vodacom Bulls, 5)
17 Boan Venter (Edinburgh, 3)
18 Wilco Louw (Vodacom Bulls, 20)
19 Lood de Jager (Wild Knights, 69)
20 Kwagga Smith (Shizuoka Blue Revs, 55)
21 Cobus Reinach (DHL Stormers, 42)
22 Sacha Feinberg-Mngomezulu (DHL Stormers, 11)
23 Ethan Hooker (Hollywoodbets Sharks, 1)
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