Il giocatore potrebbe non essere a disposizione per le prossime partite, anche se il suo stato di forma è ottimale

Rugby Championship, Australia: il “Caso Skelton” non lascia tranquilli i Wallabies ph. FRANCK FIFE / AFP
Will Skelton fa sempre discutere. L’avanti dell’Australia, che quando c’è alza e non di poco il livello dei ritrovati Wallabies sulla scena internazionale, è al centro di un “caso” relativo alla sua disponibilità per il resto del combattutissimo Rugby Championship 2025.
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Rugby Championship, Australia: il “Caso Skelton” non lascia tranquilli i Wallabies
Dopo le due trasferte in Sudafrica, chiuse con il bilancio di una vittoria e una sconfitta, tutto per il seconda linea ruota intorno al fatto di essere un giocatore overseas: ossia facente parte dell’Australia ma impiegato presso l’Emisfero Nord nel rugby di club, più precisamente con La Rochelle nel Top 14.
Dalla Francia, come riportano i media australiani, il giocatore è “richiesto”. Secondo la regola 9 di World Rugby, nessun club può impedire a un giocatore di essere convocato per la propria nazionale, tuttavia una squadra “può richiedere il rientro di un determinato giocatore nei periodi di riposo”.
Per ragioni logistiche, nel periodo di riposo dall’attività internazionale, è chiaro che Skelton non possa essere contemporaneamente o a poca distanza di tempo in Francia e in Australia.
La Federazione Australiana e La Rochelle sono in contatto. Non va sottovalutata una questione: da qui a fine anno, i Wallabies dovranno sostenere altre 9 partite internazionali; di queste 5 nell’Emisfero Sud e 4 nell’Emisfero Nord.
Entrambe le parti vogliono arrivare a trovare una soluzione mantenendo rapporti ottimi. Al momento, vista la situazione, la cosa più probabile è che Skelton non venga impiegato nella restante parte del Rugby Championship 2025 e nella partita appendice valida per la Bledisloe Cup contro la Nuova Zelanda trovandosi così a piena disposizione per i Test Match di novembre.
Nelle Autumn Nations Series infatti, i due volte campioni del mondo saranno chiamati a scendere in campo in tutti i weekend: il 1° novembre contro l’Inghilterra, l’8 novembre contro l’Italia a Udine, e successivamente il 15 novembre contro l’Irlanda e il 22 novembre contro la Francia.
Le convocazioni non sono ancora state rese note da Joe Schmidt che nelle prossime ore dovrà sciogliere i suoi dubbi e le sue riserve: vedremo cosa deciderà di fare il tecnico di concerto con la federazione.
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