Le dichiarazioni del tecnico e della capitana per valutare il sofferto avvio contro la Francia

Italia femminile, le parole di Fabio Roselli e di Elisa Giordano dopo l’esordio mondiale – ph. Sebastiano Pessina
L’Italia femminile ha incominciato il suo percorso mondiale alla Rugby World Cup 2025 con una sconfitta contro la Francia per 24-0. Sicuramente un tabellino non facile da mandare giù, più che altro per lo ‘zero’ rimasto dalla parte delle Azzurre, ma che segnala come le ragazze di Fabio Roselli abbiano lottato in difesa.
È questo l’aspetto positivo che colgono coach Roselli e la capitana delle Azzurre Elisa Giordano da una partita con un’avversaria così forte. D’altra parte però non bisogna nascondere le difficoltà nelle fasi statiche e nel mantenimento dei (pochi) possessi, troppo spesso forzati.
Italia femminile, parlano Fabio Roselli e di Elisa Giordano dopo l’esordio mondiale con la Francia
Fabio Roselli, head coach dell’Italia femminile: “Portiamo a casa una grande energia, una grande attitudine nel difendere e non concedere il bonus alla Francia. Portiamo a casa quelle poche opportunità costruire e non sfruttate. L’energia che hanno messo le ragazze è stata eccezionale”.
“La grande differenza l’hanno fatta le fasi statiche. Non avere la conquista non ci ha permesso di giocare nel loro campo, costringendoci a difendere tanto nei nostri 22. Il nostro drive doveva essere un’arma ma non lo è stata perché non siamo riusciti ad avere palloni. Le 2-3 volte in cui ci siamo riusciti abbiamo creato dei pericoli, ma senza la conquista diventa complicato e frustrante”.
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“Onestamente non ci aspettavamo di avere questi problemi. Avevamo delle preoccupazioni in mischia ma non nella touche, ma questo ha condizionato tanto il nostro gioco d’attacco”.
Sulla scelta di lanciare sempre sull’ultimo blocco in touche: “Era una cosa studiata. Analizzandola a caldo e a partita appena finita probabilmente c’è stato un po’ di nervosismo tra il timing e il lancio, quindi è stato un problema più emozionale che di gestione”.
Sugli infortuni e le sostituzioni nel corso del match: “Sara Tounesi ha avuto un trauma al ginocchio ma dopo la prima visita con l’ortopedico non dovrebbero esserci cose serie. Dobbiamo aspettare ancora un paio di giorni ma credo non sia nulla di grave. Abbiamo deciso di togliere Giordana Duca nell’ottica di un risparmio di energie”.
“Quando siamo riusciti ad avere dei possessi abbiamo creato delle occasioni. Il gioco rotto è sicuramente l’area in cui ci sentiamo più confidenti. Però viene influenzata da quanta energia spende la squadra in difesa, per questo la conquista è fondamentale e con il Sudafrica dovrà essere migliore, anche perché sul gioco aperto sappiamo di essere performanti e su quell’aspetto imposteremo la partita con le Springbok Women”.
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Elisa Giordano, capitana delle Azzurre: “Esordio duro, direi. Sicuramente non è andata bene, però trovo che ci siano molte cose positive. Sicuramente dobbiamo migliorare la conquista perché senza palloni di qualità non possiamo essere pericolose e non possiamo fare il nostro gioco. La difesa però è andata molto bene. Abbiamo dato tutto, come sempre. C’è solo da fare un applauso alle ragazze”.
Sulle touche: “Sicuramente anche la tensione ha inciso, siamo pur sempre a un Mondiale. Le nostre lanciatrici sono comunque giovani, è comprensibile”.
“La Francia ha messo tantissima pressione. Vero, abbiamo sbagliato nei pochi possessi che abbiamo avuto. Forse avremmo dovuto cercare un po’ di profondità in più, forzare qualche offload in meno, ma la loro aggressività si è sentita tutta. Sicuramente ci lavoreremo per domenica prossima”.
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