La capitana Giordano: “Sappiamo come le francesi approcciano i match contro di noi. L’ansia? È ancora presto, ma le ragazze sanno gestirla”

Italia, Roselli: “Con la Francia una tempesta di emozioni. Rigoni fuori? Sono scelte in base alla partita” – ph. Sebastiano Pessina
Le scelte sono fatte: Fabio Roselli ha diramato la formazione dell’Italia che affronterà la Francia a Exeter nella partita d’esordio della Rugby World Cup 2025. Tante conferme e qualche novità per il tecnico, che introduce il match sapendo di affrontare una squadra fortissima, ma consapevole anche del valore delle Azzurre.
“C’è ovviamente tanta emozione, ma c’è anche serenità, frutto della bella preparazione che abbiamo fatto. Sappiamo che affronteremo una squadra che è qui per vincere il Mondiale, e noi ci stiamo preparando in maniera adeguata ad affrontare un impegno di questo calibro. Sicuramente sarà una tempesta di emozioni, ma le ragazze saranno brave a gestirle” spiega Roselli.
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Anche se la Francia parte con il rango di favorita, il tecnico è convinto che le Azzurre avranno delle possibilità per far male e cambiare la partita: “In 80 minuti sono convinto che entrambe le squadre avranno delle possibilità, credo che alla fine vincerà chi tra le due sarà riuscita a sfruttare più a lungo i propri punti di forza. Quando la Francia riesce ad accelerare il ritmo e a imporsi nelle collisioni diventa pericolosa, ma quando l’Italia riesce a rompere il gioco e ad aprire gli spazi al largo è in grado di costruire opportunità, soprattutto nel gioco rotto o su palloni che arrivano da fonti destrutturate. E poi c’è l’incognita della conquista, in particolare il drive potrebbe essere l’ago della bilancia”.
Roselli ha poi spiegato alcune scelte di formazione, in particolare quella di Sara Mannini come primo centro con Beatrice Rigoni addirittura fuori dalle 23: “Aver aumentato la profondità ci permette di avere un gruppo di 32 giocatrici competitive, e questo ci dà la possibilità di fare delle scelte non obbligate ma in base alle caratteristiche che noi pensiamo possano essere adatte alla partita, in questo caso al match con la Francia. Se avremo azzeccato o no la scelta lo sapremo alla fine, ma il processo è stato questo: non c’è nessun merito o demerito, le ragazze lo sanno bene, è una selezione legata alle caratteristiche dell’avversario e alle richieste che noi abbiamo per questa partita”.
La Francia, d’altro canto, schiera la stessa formazione che ad aprile ha sfidato l’Inghilterra nella “finale” del Sei Nazioni, perdendo 43-42, con l’unica assenza di Bourdon-Sansus per squalifica. In campo ci saranno tante giocatrici fisicamente imponenti, dalle sorelle Feleu a Fall, e questo già lascia intendere l’approccio tattico delle francesi: “In realtà – spiega la capitana Elisa Giordano – credo che anche con giocatrici diverse l’intento sarebbe stato lo stesso. Conosciamo la Francia e sappiamo come vogliono giocare quando ci affrontano”.
La capitana, poi, ha parlato dell’atmosfera che si sta vivendo in attesa dell’esordio: “Anche se non è il mio primo Mondiale l’emozione è sempre quella, e dobbiamo imparare a trasformare questa emozione in energia positiva da mettere in campo. Ansia? Non è ancora tempo, manca ancora un po’ alla partita, ma su questo tutte le ragazze sono molto brave a gestirla e sono convinta che non influirà sulla prestazione. Poi è chiaro che al Mondiale c’è sempre emozione ma, ripeto, deve essere una cosa positiva”.
Francesco Palma
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