Le parole del capitano delle Azzurre nella conferenza stampa di presentazione della Coppa del Mondo 2025

Elisa Giordano: “Stiamo continuando a lavorare sodo e vedo la giusta voglia ed emozione”
Elisa Giordano era il capitano dell’Italia femminile nella Coppa del Mondo nel 2022 in Nuova Zelanda e lo sarà anche per la rassegna iridata in Inghilterra.
Durante la conferenza stampa di presentazione del torneo che le Azzurre affronteranno da qui a poco meno di 10 giorni, il numero 8 ha dichiarato: “Il rugby femminile è cresciuto e si è sviluppato tantissimo negli ultimi anni. Certamente c’è ancora altrettanto da fare, ma già rispetto a qualche edizione fa della Rugby World Cup c’è stata un’evoluzione anche in termini di strutture e visibilità davvero importante. Abbiamo una metà gruppo giovane e un’altra più esperta, stiamo continuando a lavorare e vedo la giusta voglia ed emozione in allenamento, anche quando c’è da fare quella fatica in più nessuna si tira indietro”.
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Le parole di Elisa Giordano, capitano dell’Italia femminile
“Noi dobbiamo portare avanti il nostro gioco e la nostra identità pur contro squadre forti e ben messe fisicamente come Francia e Sudafrica. L’approccio alle partite sarà focalizzato assolutamente su un avversario alla volta, sappiamo che la sfida col Sudafrica può essere ‘spartiacque’ ma bisogna davvero concentrarsi sulle singole partite, anzi ritengo controproducente pensare ad un avversario mentre ti prepari per un altro. Inoltre sono felice di iniziare con la sfida sulla carta più difficile, preferisco iniziare subito con l’avversaria più tosta” ha detto la giocatrice classe 1990 sulle avversarie dell’Italia.
Per prepararsi al meglio alla campagna iridata l’Italia ha affrontato nelle scorse settimane due test match con Scozia e Giappone, entrambi vittoriosi: “I due test sono andati bene. Intanto perché abbiamo vinto, e questo fa sempre bene. E poi abbiamo lavorato per provare determinare cose, per aggiungere ulteriori dettagli al nostro gioco, e questi dovevano essere dei test per darci delle conferme e della confidenza: sicuramente non siamo ancora al 100%, come normale che sia in fase di preparazione, ma contiamo di affinare gli ultimi dettagli nei giorni precedenti all’esordio Mondiale”.
Le parole delle Consigliere Erika Morri e Silvia Pizzati
Come per lo scorso Mondiale, anche quello del 2025 avrà una visibilità importante grazie all’accordo sancito fra RAI e FIR. Le parole di Erika Morri, Consigliera federale con delega al rugby femminile: “Grazie alla Rai speriamo di allargare ulteriormente il numero di persone che ci segue e che si emozionerà insieme a noi. Il fatto che il Mondiale sia in Inghilterra è importante anche per la visibilità che gli inglesi stanno dando a questa competizione. La finale sarà a Twickenham, un tempo sarebbe stato impensabile pensare di avere 70mila persone per una finale mondiale femminile. Ringraziamo anche la Nuova Zelanda per ciò che han fatto organizzando un Mondiale un anno dopo rispetto al previsto: questo ha dato la possibilità di vedere un rugby migliore”.
Silvia Pizzati, Consigliera federale con delega ai bilanci, rapporti con GIRA, rapporti con atlete e atleti, ha detto: “Ci presentiamo con una squadra fortissima a livello tecnico e fisico, ma il rugby è cresciuto anche a livello culturale. Purtroppo rimane ancora uno sport considerato ‘per maschi’. Questa è un’occasione per mostrare a un pubblico ancora più ampio la bellezza del rugby femminile, che non ha nulla in meno rispetto a quello maschile, magari è giocato soltanto in maniera diversa, forse anche più bella”.
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