Il seconda linea dei biancoverdi ha parlato della nuova stagione, senza tralasciare un cenno ai rumor che riguardano Tomás Albornoz

Benetton, Niccolò Cannone: “A Parma sarà una sfida difficile”
Reduce da un’estate intensa con la maglia azzurra, Niccolò Cannone è pronto a tornare protagonista con i Leoni trevigiani. Il seconda linea del Benetton Rugby ha parlato degli obiettivi di squadra per la prossima stagione, tra nuove sfide in URC e la costruzione di una nuova mentalità vincente sotto la gestione di Calum McRae.
Un’occasione per entrare nel cuore del gruppo biancoverde e capire come si stanno preparando ad affrontare un’annata ricca di insidie e opportunità.
“Abbiamo iniziato lunedì, c’era tanto entusiasmo, le ferie sono belle, ma poi ti manca tanto la squadra e c’è voglia di ricominciare – ha esordito Cannone – L’entusiasmo era incredibile, si percepiva felicità e ho avuto un bellissimo impatto, con i giocatori nuovi e con lo staff, che fin da subito mi ha invogliato a imparare cose nuove. Non conoscevo Pete Wilkins e mi ha fatto fin da subito un’ottima impressione.”
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Niccolò Cannone: “La scorsa stagione non ho digerito le sconfitte con Bristol e Castres”
Ai nastri di partenza delle competizioni internazionali che vedranno impegnato il Benetton Rugby, traspare la convinzione che si possa arrivare lontano: “Come club e come squadra abbiamo obiettivi molto ambiziosi, vogliamo arrivare ai playoff di URC e in Challenge Cup andare avanti più possibile, aprendo la strada a suon di prestazioni. Faremo di tutto per costruire delle solide basi da portare avanti in tutto il campionato, siamo pronti.”
Il seconda linea toscano ha parlato anche delle avversarie, riconoscendo che le altre squadre di URC si sono rinforzate, alzando inevitabilmente l’asticella. Sulla base di quello che è successo in campionato e nella Champions Cup 2024/25 ci sono degli errori da non ripetere.
“Quella scorsa è stata una stagione particolare, abbiamo vinto delle partite importanti come quella con La Rochelle, anche se io non ho digerito le sconfitte con Bristol e Castres. L’insegnamento che ci portiamo dietro è che in campionato dobbiamo partire subito forte perché abbiamo lasciato troppi punti per strada all’inizio e in Coppa contro determinate squadre non puoi veramente abbassare lo sguardo per 80 minuti.”
Durante il tour in Namibia e Sudafrica Niccolò Cannone ha sperimentato anche i gradi di capitano della nazionale azzurra, un’esperienza speciale:”Essere stato capitano dell’Italia mi ha sbloccato, mi ha fatto crescere sotto tutti i punti di vista. Sono grato a Gonzalo Quesada e a tutto lo staff per avermi dato questo ruolo, che è pesantissimo ma che ogni giocatore sogna, anche se ho ancora tanto da imparare e da crescere.”
Sui rumor di mercato che hanno coinvolto Tomás Albornoz non si registrano sostanziali novità. L’interessamento del Toulon dovrebbe rimanere tale almeno per il momento: “Io lo aspetto in Ghirada”, ha risposto Niccolò Cannone.
La posizione del club, dichiarata dall’ufficio stampa durante l’intervista, in ogni caso è chiara: al termine del Rugby Championship Albornoz è atteso regolarmente a Treviso. Quello che accadrà la prossima stagione sarà valutato nei prossimi mesi.
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